18.06.2020
Partenariato Orientale – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato oggi alla riunione al vertice del Partenariato Orientale, organizzata in videoconferenza. Iohannis ha ribadito limpegno della Romania a sostenere la prospettiva europea dei partner orientali più impegnati, in linea con i progressi individuali. Ha inoltre espresso il sostegno di Bucarest a un approccio più ambizioso da parte dellUnione Europea alla cooperazione in materia di sicurezza, in grado di rispondere agli interessi legittimi dellUnione e degli stati partner nella regione. Un tema importante è stato la gestione delle sfide comuni generate dalla disinformazione e dallaumento delle azioni ibride. Il capo dello stato ha sottolineato il sostegno consistente concesso dalla Romania alla Moldova e all’Ucraina per combattere gli effetti della pandemia di COVID-19, compreso linvio di personale medico. Allincontro hanno partecipato, oltre a capi di stato e di governo dei Paesi membri dell’UE, i presidenti dellUcraina e dellAzerbaigian, nonché i primi ministri di Moldova, Georgia, Armenia e Bielorussia. Domani, il presidente Iohannis, sarà presente, sempre in videoconferenza, alla riunione del Consiglio Europeo. Al centro dell’attenzione saranno il piano di ripresa economica e il quadro finanziario pluriennale rivisto 2021-2027 proposto di recente dalla Commissione Europea, il processo di negoziato delle future relazioni tra lUnione Europea e il Regno Unito, nonché alcuni temi di politica estera.
România Internațional, 18.06.2020, 16:44
Partenariato Orientale – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato oggi alla riunione al vertice del Partenariato Orientale, organizzata in videoconferenza. Iohannis ha ribadito limpegno della Romania a sostenere la prospettiva europea dei partner orientali più impegnati, in linea con i progressi individuali. Ha inoltre espresso il sostegno di Bucarest a un approccio più ambizioso da parte dellUnione Europea alla cooperazione in materia di sicurezza, in grado di rispondere agli interessi legittimi dellUnione e degli stati partner nella regione. Un tema importante è stato la gestione delle sfide comuni generate dalla disinformazione e dallaumento delle azioni ibride. Il capo dello stato ha sottolineato il sostegno consistente concesso dalla Romania alla Moldova e all’Ucraina per combattere gli effetti della pandemia di COVID-19, compreso linvio di personale medico. Allincontro hanno partecipato, oltre a capi di stato e di governo dei Paesi membri dell’UE, i presidenti dellUcraina e dellAzerbaigian, nonché i primi ministri di Moldova, Georgia, Armenia e Bielorussia. Domani, il presidente Iohannis, sarà presente, sempre in videoconferenza, alla riunione del Consiglio Europeo. Al centro dell’attenzione saranno il piano di ripresa economica e il quadro finanziario pluriennale rivisto 2021-2027 proposto di recente dalla Commissione Europea, il processo di negoziato delle future relazioni tra lUnione Europea e il Regno Unito, nonché alcuni temi di politica estera.
Difesa – Questanno, la Romania invia in missioni e operazioni allestero, 2.669 soldati (tra forze dispiegate e forze dispiegabili su ordine – forze in attesa sul territorio nazionale che possono essere attivate e inviate su ordine della NATO e dell’UE). Inoltre, 791 membri del Ministero dellInterno possono essere messi a disposizione per continuare la partecipazione alle missioni e alle operazioni allestero, mentre altri 1.007 possono essere dislocati su ordine. Lo rileva un documento presentato dal presidente Klaus Iohannis, davanti alla plenaria del Parlamento, con la precisazione che le forze dellesercito romeno svolgono missioni previste “per ladempimento agli impegni assunti e per confermare il ruolo del nostro Paese di fornitore di sicurezza. Viene garantito, in questo modo, il proseguimento delle azioni di consolidamento e mantenimento della pace, secondo i piani approvati dalla NATO, dallUE, dalle Nazioni Unite e dallOSCE. Il presidente Iohannis ha approvato anche il dispiegamento, “in caso di necessità”, in Romania, della forza di risposta della NATO con un’elevata capacità di reazione. Allo stesso tempo, il Parlamento ha approvato la creazione del comando del corpo multinazionale sud-orientale. L’Agenzia stampa Agerpres riferisce che si tratta di una capacità multinazionale di comando e controllo terrestre, che sarà messa a disposizione della NATO come elemento integrativo dei piani di difesa nazionali e alleati.
Coronavirus — Aumenta il numero dei contagi dal nuovo coronavirus in Romania, che è arrivato a 23.080, di 320 in più rispetto allultimo bollettino diramato dal Gruppo di Comunicazione Strategica, che riferisce anche 1.473 decessi. Oltre 16.300 persone sono guarite e dimesse, mentre 178 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva. Stando al ministro della Salute, Nelu Tătaru, laumento dei casi si verifica in seguito alle misure di allentamento e non è sorprendente. Daltra parte, il premier Ludovic Orban ha affermato che i teatri e i ristoranti in Romania, saranno riaperti nel momento in cui “sarà possibile dal punto di vista epidemiologico”. Il primo ministro ha aggiunto che, per il momento, le autorità non sanno cosa accadrà e ha chiesto nuovamente vigilanza e il rigoroso rispetto delle regole.
Pensioni speciali – Via libera dal Parlamento bicamerale di Bucarest al ddl, adottato ieri dalla Camera dei Deputati, sulla tassazione delle cosiddette pensioni speciali. Il voto nella riunione plenaria riunita era necessario in quanto liniziativa riguarda anche le pensioni dei deputati e dei senatori. I deputati hanno deciso di applicare l’imposta alla differenza tra la pensione speciale e quella calcolata in base ai contributi pagati. In questo senso, la differenza da 2.000 lei (pari a circa 400 euro) a 7.000 lei è soggetta allimposta del 10%, come finora, mentre per le pensioni che superano 7000 lei limposta applicata sarà dell85%. Il Difensore Civico ha contestato la legge alla Corte Costituzionale.
NATO – Il ministro della Difesa romeno, Nicolae Ciuca, ha partecipato in videoconferenza alla riunione ministeriale della NATO. Per l’occasione, è stato sottolineato il ruolo importante svolto dalla NATO per sostenere gli alleati e i partner nella lotta contro la pandemia di coronavirus, tramite azioni specifiche come: voli per il trasporto di attrezzature essenziali, attivazione degli ospedali da campo o sostegno alle azioni delle autorità civili. I ministri hanno approvato il piano operativo di risposta dellAlleanza nell’eventualità di una nuova ondata di COVID-19. Ciucă ha presentato la disponibilità della Romania a mettere a disposizione una struttura di deposito per i materiali sanitari ed ha ribadito l’appello agli alleati ad aumentare i contributi ai progetti nella regione del Mar Nero, di importanza strategica per la NATO. Secondo un comunicato del ministero della Difesa, i ministri hanno valutato anche lo stato dell’implementazione della posizione di deterrenza e difesa della NATO, con accento sugli effetti dello sviluppo da parte della Russia di sistemi missilistici a due stadi e nucleari.