18.06.2017 (aggiornamento)
Bucarest – Il testo della mozione di sfiducia intitolata La Romania non può essere confiscata. Difendiamo la democrazia e il voto dei romeni è stato presentato oggi nella plenaria del Parlamento di Bucarest. I dibattiti e il voto si svolgeranno mercoledì. La mozione è stata inoltrata dalla coalizione di governo PSD – ALDE contro il proprio governo presieduto dal socialdemocratico Sorin Grindeanu, escluso dal partito. Nel documento si legge che, cinque mesi dopo l’insediamento del gabinetto Grindeanu, i partiti della coalizione della maggioranza hanno valutato lo stadio dell’adempimento delle misure del programma governativo, e hanno deciso di ritirare il sostegno politico concesso al premier e alla sua squadra. 25 dei 27 membri del Governo hanno rassegnato le dimissioni. Invece, si legge ancora nel testo della mozione di sfiducia, il premier e uno dei ministri hanno capito che l’atto del governo si può esercitare anche a nome personale, rifiutando di rinunciare agli incarichi. Inoltre, Sorin Grindeanu ha nominato l’ex premier socialdemocratico Victor Ponta nella carica di segretario generale del governo, in un tentativo, stando ai commentatori, di aggiudicarsi degli alleati tra i personaggi influenti del PSD. Le organizzazioni del PSD del Paese hanno condannato con risolutezza quello che definiscono un tentativo illegale e incostituzionale di Sorin Grindeanu e Victor Ponta, di assumere il potere esecutivo dello Stato. Invece, in una conferenza stampa stasera, il premier Grindeanu ha valutato che i romeni stanno assistendo ad una guerra personale di un uomo – il leader PSD, Liviu Dragnea – e di un gruppo ristretto attorno a lui, contro gli interessi del PSD e della Romania. Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha bisogno di un governo stabile e ha sottolineato che la situazione va risolta presto.
Bucarest – Riunione del Partito Nazionale Liberale, la più importante forza all’opposizione di destra nel Parlamento di Bucarest, nel Consiglio Nazionale di Coordinamento, per eleggere quattro primo-vicepresidenti, il segretario generale, 16 vicepresidenti e 16 membri dell’Ufficio esecutivo. Le cariche sono state contese da oltre 100 membri del partito. Il Congresso del PNL, svoltosi sabato, ha eletto come nuovo presidente del partito Ludovic Orban, ex ministro dei Trasporti nel 2007-2008. Il numero di voti riuniti da Orban è stato per quasi quattro volte superiore rispetto allo sfidante, l’eurodeputato Cristian Busoi. Dopo l’elezione, Ludovic Orban ha auspicato che il PNL vinca le prossime elezioni politiche e assumere il governo.
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis comincerà domani una visita di tre giorni in Germania, dove vedrà il collega Frank-Walter Steinmeier e la cancelliera Angela Merkel. L’agenda dei colloqui punterà sull’approfondimento della relazione bilaterale strategica e sui principali temi di attualità europea e internazionale. La visita si svolge nel contesto del 50esimo anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche a livello di ambasciata, del 25esimo della firma del Trattato sulla cooperazione e il partenariato in Europa tra la Romania e la Germania, nonchè del decimo dell’ingresso della Romania nell’UE. Il 20 giugno, il presidente Klaus Iohannis sarà ospite d’onore alla cerimonia di commemorazione delle vittime del rifugio e dell’esplusione, che si terrà al Museo di Storia Tedesca di Berlino.
Bucarest – Il documentario Wild Carpathia – Seasons of Change, realizzato in Romania dal giornalista britannico Charles Ottley, sarà presentato in prima nord-americana questo fine mese alla sede delle Nazioni Unite a New York. L’Istituto Culturale Romeno degli Stati Uniti precisa che il Principe Carlo d’Inghilterra si rivolgerà in un videomessaggio ai partecipanti all’evento. Il documentario presenta i cambiamenti del paesaggio nel susseguirsi delle quattro stagioni ed elogia le tradizioni conservate dai paesini romeni. Nel contempo, il giornalista Charles Ottley vuole anche tirare un segnale d’allarme sui devastanti effetti dei diboscamenti illegali nelle foreste dei Monti Carpazi. Negli ultimi cinque anni, il noto giornalista britannico, col sostegno della Fondazione del Principe Carlo, ha realizzato una serie di documentari dedicati alla tutela dell’ambiente, delle foreste e delle montagne della Romania.
Bucarest – Dal 19 al 27 giugno, la città romena di Costanza ospita la seconda edizione del Festival Internazionale del Teatro I miti della città, un evento artistico dedicato al teatro antico. 20 ensemble di Romania, Italia, Francia, Bulgaria, Corea del Sud, USA, Serbia e Repubblica Moldova si riuniranno a questa edizione dedicata ai 2000 anni passati dalla morte del famoso poeta latino Ovidio. Il Teatro di Stato di Costanza ha celebrato il poeta anche nel 1957, per i 2000 anni dalla nascita. Nell’8 d.C., caduto in disgrazia presso l’imperatore Ottaviano Augusto, venne relegato a Tomi, l’odierna città romena di Costanza, in riva al Mar Nero.
Leyla Cheamil, 18.06.2017, 18:25
Bucarest – Il testo della mozione di sfiducia intitolata La Romania non può essere confiscata. Difendiamo la democrazia e il voto dei romeni è stato presentato oggi nella plenaria del Parlamento di Bucarest. I dibattiti e il voto si svolgeranno mercoledì. La mozione è stata inoltrata dalla coalizione di governo PSD – ALDE contro il proprio governo presieduto dal socialdemocratico Sorin Grindeanu, escluso dal partito. Nel documento si legge che, cinque mesi dopo l’insediamento del gabinetto Grindeanu, i partiti della coalizione della maggioranza hanno valutato lo stadio dell’adempimento delle misure del programma governativo, e hanno deciso di ritirare il sostegno politico concesso al premier e alla sua squadra. 25 dei 27 membri del Governo hanno rassegnato le dimissioni. Invece, si legge ancora nel testo della mozione di sfiducia, il premier e uno dei ministri hanno capito che l’atto del governo si può esercitare anche a nome personale, rifiutando di rinunciare agli incarichi. Inoltre, Sorin Grindeanu ha nominato l’ex premier socialdemocratico Victor Ponta nella carica di segretario generale del governo, in un tentativo, stando ai commentatori, di aggiudicarsi degli alleati tra i personaggi influenti del PSD. Le organizzazioni del PSD del Paese hanno condannato con risolutezza quello che definiscono un tentativo illegale e incostituzionale di Sorin Grindeanu e Victor Ponta, di assumere il potere esecutivo dello Stato. Invece, in una conferenza stampa stasera, il premier Grindeanu ha valutato che i romeni stanno assistendo ad una guerra personale di un uomo – il leader PSD, Liviu Dragnea – e di un gruppo ristretto attorno a lui, contro gli interessi del PSD e della Romania. Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha bisogno di un governo stabile e ha sottolineato che la situazione va risolta presto.
Bucarest – Riunione del Partito Nazionale Liberale, la più importante forza all’opposizione di destra nel Parlamento di Bucarest, nel Consiglio Nazionale di Coordinamento, per eleggere quattro primo-vicepresidenti, il segretario generale, 16 vicepresidenti e 16 membri dell’Ufficio esecutivo. Le cariche sono state contese da oltre 100 membri del partito. Il Congresso del PNL, svoltosi sabato, ha eletto come nuovo presidente del partito Ludovic Orban, ex ministro dei Trasporti nel 2007-2008. Il numero di voti riuniti da Orban è stato per quasi quattro volte superiore rispetto allo sfidante, l’eurodeputato Cristian Busoi. Dopo l’elezione, Ludovic Orban ha auspicato che il PNL vinca le prossime elezioni politiche e assumere il governo.
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis comincerà domani una visita di tre giorni in Germania, dove vedrà il collega Frank-Walter Steinmeier e la cancelliera Angela Merkel. L’agenda dei colloqui punterà sull’approfondimento della relazione bilaterale strategica e sui principali temi di attualità europea e internazionale. La visita si svolge nel contesto del 50esimo anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche a livello di ambasciata, del 25esimo della firma del Trattato sulla cooperazione e il partenariato in Europa tra la Romania e la Germania, nonchè del decimo dell’ingresso della Romania nell’UE. Il 20 giugno, il presidente Klaus Iohannis sarà ospite d’onore alla cerimonia di commemorazione delle vittime del rifugio e dell’esplusione, che si terrà al Museo di Storia Tedesca di Berlino.
Bucarest – Il documentario Wild Carpathia – Seasons of Change, realizzato in Romania dal giornalista britannico Charles Ottley, sarà presentato in prima nord-americana questo fine mese alla sede delle Nazioni Unite a New York. L’Istituto Culturale Romeno degli Stati Uniti precisa che il Principe Carlo d’Inghilterra si rivolgerà in un videomessaggio ai partecipanti all’evento. Il documentario presenta i cambiamenti del paesaggio nel susseguirsi delle quattro stagioni ed elogia le tradizioni conservate dai paesini romeni. Nel contempo, il giornalista Charles Ottley vuole anche tirare un segnale d’allarme sui devastanti effetti dei diboscamenti illegali nelle foreste dei Monti Carpazi. Negli ultimi cinque anni, il noto giornalista britannico, col sostegno della Fondazione del Principe Carlo, ha realizzato una serie di documentari dedicati alla tutela dell’ambiente, delle foreste e delle montagne della Romania.
Bucarest – Dal 19 al 27 giugno, la città romena di Costanza ospita la seconda edizione del Festival Internazionale del Teatro I miti della città, un evento artistico dedicato al teatro antico. 20 ensemble di Romania, Italia, Francia, Bulgaria, Corea del Sud, USA, Serbia e Repubblica Moldova si riuniranno a questa edizione dedicata ai 2000 anni passati dalla morte del famoso poeta latino Ovidio. Il Teatro di Stato di Costanza ha celebrato il poeta anche nel 1957, per i 2000 anni dalla nascita. Nell’8 d.C., caduto in disgrazia presso l’imperatore Ottaviano Augusto, venne relegato a Tomi, l’odierna città romena di Costanza, in riva al Mar Nero.