18.05.2020
Stato di allerta – In Romania vige da oggi la legge sullo
stato di allerta, adottata la scorsa settimana dalla Camera e promulgata dal
presidente Klaus Iohannis. La normativa prevede che lo stato di allerta non può
superare i 30 giorni e potrà essere prorogato per motivi giustificati su
proposta del Ministero dell’Interno. Klaus Iohannis ha ribadito l’importanza del
distanziamento sociale e dell’osservanza dei provvedimenti vigenti. Lo stato di
allerta sostituisce lo stato di emergenza, decretato due mesi fa per consentire
la lotta contro la pandemia di COVID-19. Nei prossimi 30 giorni, negli spazi
commerciali, sui mezzi pubblici di trasporto, sul posto di lavoro e in altri
spazi chiusi, è obbligatorio l’uso della mascherina. Sono consentiti gli
spostamenti all’interno delle località, nel rispetto delle misure di
prevenzione, senza il modulo di autocertificazione, che resta tuttavia
necessario per i viaggi fuori dalle località di residenza.
România Internațional, 18.05.2020, 20:20
Stato di allerta – In Romania vige da oggi la legge sullo
stato di allerta, adottata la scorsa settimana dalla Camera e promulgata dal
presidente Klaus Iohannis. La normativa prevede che lo stato di allerta non può
superare i 30 giorni e potrà essere prorogato per motivi giustificati su
proposta del Ministero dell’Interno. Klaus Iohannis ha ribadito l’importanza del
distanziamento sociale e dell’osservanza dei provvedimenti vigenti. Lo stato di
allerta sostituisce lo stato di emergenza, decretato due mesi fa per consentire
la lotta contro la pandemia di COVID-19. Nei prossimi 30 giorni, negli spazi
commerciali, sui mezzi pubblici di trasporto, sul posto di lavoro e in altri
spazi chiusi, è obbligatorio l’uso della mascherina. Sono consentiti gli
spostamenti all’interno delle località, nel rispetto delle misure di
prevenzione, senza il modulo di autocertificazione, che resta tuttavia
necessario per i viaggi fuori dalle località di residenza.
Governo – Il
Governo di Bucarest ha adottato una decisione relativa all’istituzione dello
stato di allerta, in base alla legge approvata la scorsa settimana dal
Parlamento. Il documento prevede misure per contenere la diffusione del nuovo
coronavirus, nonchè sanzioni contro le persone che non rispettano le regole già
stabilite dalle autorità. Il primo ministro Ludovic Orban ha affermato che il successivo
periodo sarà di massima allerta e che ci sono tutte le leve e gli strumenti per
garantire il rispetto delle misure e delle regole stabilite per difendere la
salute e la vita dei cittadini. Sempre oggi, il premier ha dichiarato nel
Parlamento che il Governo sta preparando un piano di ricostruzione economica dopo
la pandemia e che nel primo trimestre dell’anno la Romania ha registrato la più
alta crescita economica dell’Unione Europea. Più deputati hanno chiesto le dimissioni
del premier, accusandolo di non aver adottato misure appropriate e tempestive.
COVID-19 – Sono 17.036 i contagi da COVID-19 accertati in
Romania e quasi 10.000 i guariti e dimessi. Lo ha annunciato oggi il Gruppo di
Comunicazione Strategica, indicando 1.120 decessi. All’estero, sono quasi 3.000
i romeni rilevati positivi, soprattutto in Italia, Spagna e Germania, e 103
hanno perso la vita, per la maggior parte in Gran Bretagna, Italia e Francia.
UE – La Romania sosterrà l’identificazione delle
soluzioni più adatte per riguadagnare la forza economica dell’Unione Europea. Lo
ha affermato il presidente Klaus Iohannis in una conversazione telefonica con
la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, incentrata sulle
proposte sulla ripresa economica dell’Unione e sulla versione riveduta del
bilancio pluriennale 2021-2027, che la squadra esecutiva comunitaria dovrebbe
inoltrare entro fine mese. Il capo dello stato romeno ha sottolineato che le
proposte devono tenere in considerazione le esigenze di ogni stato membro ed essere
equilibrate e proporzionate, con le priorità stabilite correttamente. Iohannis
si è pronunciato a favore di una solida infrastruttura sanitaria nell’Unione,
sostenendo in tal senso la creazione di strumenti finanziari destinati ad affrontare
questa sfida, nel contesto della futura ripresa economica.
Lavoro in Germania – La ministra del Lavoro romena,
Violeta Alexandru, ha iniziato una visita in Germania, dove ha previsti
incontri con il ministro federale del Lavoro e degli Affari Sociali, Hubertus
Heil, e con la ministra federale per l’Alimentazione e Agricoltura, Julia
Klockner. Violeta Alexandru ha inoltre programmate visite alle fattorie di
asparagi del land di Brandeburgo, seguite da colloqui con i rappresentanti
dell’Unione Tedesca degli Agricoltori. Incontrando i rappresentanti del progetto
Faire Mobilitat, la ministra Alexandru ha discusso i problemi affrontati dai romeni
che lavorano in Germania in materia di legislazione del lavoro e condizioni
contrattuali. Si è parlato anche del sostegno concesso dai centri di consulenza
di Faire Mobilitat ai cittadini romeni. La visita della ministra Violeta
Alexandru in Germania si concluderà domani sera.
Confini – Resta intenso il traffico al confine tra l’Ungheria
e la Romania, ma i tempi di attesa sono stati notevolmente ridotti rispetto ai
giorni precedenti. Secondo la Polizia di Confine, al valico di frontiera di
Nădlac I (ovest) sono previste quattro ore di attesa sulla corsia d’ingresso e
circa 50 minuti su quella di uscita. Negli ultimi giorni, decine di migliaia di
romeni che lavorano nell’Europa occidentale sono entrati nel Paese
dall’Ungheria. I lunghi tempi di attesa hanno irritato la gente in fila, che ha
lamentato l’assenza delle condizioni per mantenere il distanziamento sociale. Con
il passaggio allo stato di allerta in Romania è stata tolta la misura della quarantena
istituzionalizzata per le persone in arrivo dall’estero, e vige solo l’autoisolamento
fiduciario.
Politica – Il Senato romeno ha adottato la mozione
semplice inoltrata dall’opposizione socialdemocratica contro il ministro
dell’Agricoltura liberale, Adrian Oros. Il socialdemocratico Petre Daea, ex
detentore di questo portafoglio, sostiene che dall’insediamento del governo
liberale Orban, il corso normale dei programmi agricoli è stato interrotto,
così come il dialogo. Daea sottolinea che gli agricoltori si trovano ora in una
situazione difficile, anche a causa del fatto che le autorità hanno bloccato o
ritardato alcuni programmi in corso. Allo stesso tempo, i socialdemocratici
rimproverano al ministro dell’Agricoltura di non aver adottato misure concrete
riguardanti la siccità e le esportazioni di cereali durante la crisi sanitaria.
Dal canto suo, Oros afferma che la mozione del PSD dimostra che sono stati
disturbati certi gruppi di interesse, che hanno controllato il Ministero negli
ultimi anni. Intanto, il PSD contempla di inoltrare mozioni anche contro i
ministri dell’Istruzione, della Salute o dell’Interno.
Frontex – La polizia di confine romena partecipa
all’operazione congiunta POSEIDON 2020, organizzata dall’Agenzia europea della
guardia di frontiera e costiera (FRONTEX), con un pattugliattore distaccato nel
Mar Egeo per tre mesi, da oggi fino al 14 agosto. La nave compirà missioni di
pattugliamento, sorveglianza, ricerca e salvataggio, insieme agli equipaggi
degli altri Stati UE partecipanti. L’operazione congiunta è volta principalmente
ad appoggiare le autorità greche nella sorveglianza e nel controllo delle
frontiere marittime dell’Unione Europea, nonchè di cercare e soccorrere le persone
in difficoltà sul mare ai confini esterni dell’UE.
Cinema – Acasă, My Home, il film d’esordio
del regista romeno Radu Ciorniciuc, ha vinto il Gran Premio del 35/o Festival
internazionale dei film documentari di Monaco di Baviera (DOK.fest), che si
svolge online fino al 24 maggio. La
pellicola racconta la storia di una famiglia vissuta per 20 anni in mezzo al
selvaggio Delta Vacaresti della capitale Bucarest, diventato il primo parco
naturale urbano di Romania. Acasă, My Home è stato presentato in
prima mondiale alla 42/a edizione del Sundance Film Festival, svoltasi all’inizio
dell’anno negli Stati Uniti, dove ha vinto il Premio speciale della giuria per
l’Immagine nella sezione World Cinema Documentary.