18.04.2020
COVID-19 – In Romania, il bilancio della pandemia di coronavirus ha superato 8400 contagi e 400 morti. Sono oltre 1.700 i guariti e dimessi. Oltre 60 anche i connazionali all’estero deceduti per COVID-19. Nel Paese, sono oltre mille i contagi tra il personale sanitario, soprattutto a Suceava (nord-est) e nella capitale Bucarest. Il premier Ludovic Orban ha dichiarato che, secondo le stime, in Romania il picco della pandemia sarà raggiunto nel periodo 1-5 maggio. Il primo ministro si è appellato nuovamente ai connazionali di spostarsi di casa esclusivamente per le emergenze.
România Internațional, 18.04.2020, 15:37
Pasqua – I fedeli ortodossi, a maggioranza in Romania, e greco-cattolici celebrano domani la Pasqua. Quest’anno, a causa della pandemia di coronavirus, non si potrà andare in chiesa stanotte per le celebrazioni pasquali che saranno seguite in dirette televisive, radiofoniche o via Internet. A Gerusalemme, in una Basilica del Santo Sepolcro quest’anno priva di pellegrini, la Luce Santa è stata distribuita ai rappresentanti delle ambasciate dei Paesi a maggioranza ortodossi, che l’hanno poi portata alle delegazioni delle Chiese in attesa all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. La Luce Santa arriva stasera nelle case dei fedeli grazie all’impegno dei volontari. Nel suo messaggio di Pasqua, il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel, ha rivolto a tutti i romeni auguri di salute e pace, gioia e speranza. La fede nella Resurrezione ci aiuta a non perdere la speranza davanti alle difficoltà delle vita, anzi ci fa invocare con maggiore insistenza l’aiuto del Cristo Crocifisso e Risorto, afferma il Patriarca nel suo messaggio pasquale.
Misure Pasqua – Il presidente Klaus Iohannis ha rivolto un nuovo appello alla popolazione di attenersi alle misure imposte dalle autorità e di evitare le visite a Pasqua. Il capo dello stato ha sottolineato che la Romania non ha raggiunto ancora il picco dell’epidemia e che l’unico atteggiamento ragionevole in questo momento è quello di stare a distanza dalle persone care. Il capo dello stato ha ricordato che tutte le restrizioni restano valide durante le feste e ha sollecitato alle autorità di mantenere la stessa vigilanza. Oltre 36.000 poliziotti, gendarmi, pompieri, guardie di frontiera e dipendenti di altre strutture del Ministero dell’Interno, nonchè vigili urbani e militari del Ministero della Difesa sono mobilitati dal 17 al 20 aprile, durante la Pasqua ortodossa, per controllare l’applicazione dei provvedimenti delle ordinanze militari, per prevenire e contrastare i reati, nonchè per intervenire in altre situazioni che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini.
Rating – L’agenzia Fitch ha rivisto il rischio Paese per la Romania da stabile a negativo, sullo sfondo degli influssi del diffondersi del COVID – 19 sulle finanze pubbliche nel successivo periodo. Lo riferisce il Ministero delle Finanze di Bucarest. L’agenzia ritiene necessario rivedere il rischio Paese a causa della gestione fiscale deficitaria negli anni scorsi. Il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, ha spiegato che, nel successivo periodo, il suo dicastero punterà sull’applicazione delle misure fiscali e di bilancio finalizzate a combattere gli effetti negativi della pandemia di SARS-CoV-2, nonchè sulle misure assolutamente necessarie al rilancio economico della Romania. I principali fattori che potrebbero contribuire in maniera individuale o collettiva al miglioramento della valutazione sono la stabilizzazione del peso del debito pubblico nel Pil a medio termine, attraverso un consolidamento fiscale e di bilancio dopo la crisi provocata dal COVID-19, nonchè un miglioramento serrato del livello del debito estero.
Sostegno PMI – Entrato in vigore in Romania il programma di sostegno alle piccole e medie imprese, che beneficeranno di prestiti bancari senza commissioni e interessi, che saranno a carico dello stato. I fondi stanziati a questo programma ammontano a 15 miliardi di lei (3,1 miliardi di euro) per capitale circolante e investimenti. Il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, ha precisato che il programma è rivolto a tutte le piccole e medie imprese di Romania, non solo a quelle colpite dalla crisi di coronavirus. Il programma darà il via alla ripresa dell’economia romena e, in una prima tappa, saranno sostenuti circa 600.000 posti di lavoro, ha aggiunto Florin Cîţu.