18.04.2017
Washington — Il FMI ha rivisto al rialzo, dal 3,8% al 4,2%, le stime sull’andamento dell’economia romena nel 2017, stando al più recente rapporto sulle prospettive dell’economia globale, reso pubblico, oggi, dall’ente finanziario internazionale prima della sua riunione di primavera. Il FMI ha migliorato le stime anche per il 2018 per quanto riguarda il ritmo di crescita registrato dall’economia romena, dal 3,3% al 3,4%. Stando al rapporto, la Romania registrerà quest’anno la seconda più grande crescita economica in Europa, superata solo dall’Islanda (5,7%). D’altra parte, il FMI ha rivisto al ribasso le stime sul tasso di disoccupazione in Romania, che dovrebbe registrare un calo significativo nel 2017, fino al 5,4%, rispetto al 6,2%, quanto stimato in precedenza, per arrivare nel 2018 al 5,2%.
România Internațional, 18.04.2017, 16:16
Washington — Il FMI ha rivisto al rialzo, dal 3,8% al 4,2%, le stime sull’andamento dell’economia romena nel 2017, stando al più recente rapporto sulle prospettive dell’economia globale, reso pubblico, oggi, dall’ente finanziario internazionale prima della sua riunione di primavera. Il FMI ha migliorato le stime anche per il 2018 per quanto riguarda il ritmo di crescita registrato dall’economia romena, dal 3,3% al 3,4%. Stando al rapporto, la Romania registrerà quest’anno la seconda più grande crescita economica in Europa, superata solo dall’Islanda (5,7%). D’altra parte, il FMI ha rivisto al ribasso le stime sul tasso di disoccupazione in Romania, che dovrebbe registrare un calo significativo nel 2017, fino al 5,4%, rispetto al 6,2%, quanto stimato in precedenza, per arrivare nel 2018 al 5,2%.
Bucarest — Bucarest ha ospitato, oggi, la riunione inaugurale dei Gruppi di lavoro interministeriali istituiti per stabilire il mandato di negoziazione della Romania nel contesto della Brexit. Sull’agenda: le principali tappe del processo di negoziazione e le iniziative a livello interno, in vista della promozione efficace delle priorità di Bucarest. Il ministro con delega agli Affari Europei, Ana Birchall, ha sottolineato l’interesse della Romania a svolgere un ruolo costruttivo, nell’ambito dei futuri negoziati tra l’Ue e la Gran Bretagna, inclusivamente dalla prospettiva del suo ruolo di futuro Presidente di turno del Consiglio dell’Ue, nel primo semestre del 2019.
XXX — Il Gruppo degli stati contro la corruzione, GRECO, organo di controllo del Consiglio d’Europa, ha espresso la sua preoccupazione sull’uso delle procedure d’urgenza per la modifica della legislazione in Romania, al posto della procedura parlamentare. In un rapporto pubblicato oggi si mostra che la autorità di Bucarest hanno adottato gran parte delle precedenti raccomandazioni del GRECO, sulla legislazione anticorruzione e la trasparenza nel finanziamento dei partiti, ma che ci sono ancora passi da fare per il miglioramento della situazione. Il GRECO ha inoltre attirato l’attenzione delle autorità sugli impegni presi per l’incriminazione dei reati di corruzione. Attualmente la Romania non ha applicato due delle raccomandazioni dell’organo europeo contro la corruzione, e altre tre sono state applicate solo parzialmente.
Bucarest — Il ministro romeno della Giustizia,Tudorel Toader, ha affermato, oggi, che la procedura di estradizione dell’ex deputato Sebastian Ghită è pronta, ma che sono attese le decisioni dei tribunali che hanno spiccato i mandati di arresto. Toader ha pure affermato che il Ministero della Giustizia di Bucareset invierà la richiesta di estradizione alle autorità serbe. Sebastian Ghita si trova in custodia cautelare a Belgrado per 18 giorni, essendo indagato per possesso di documenti falsi. Egli è stato fermato, venerdi’, durante un controllo della polizia, nella capitale della Serbia, a quasi 4 mesi dalla sua scomparsa dalla Romania, dopo aver esibito una patente e un documento d’identità di cittadino sloveno. In Romania, l’ex parlamentare è sotto accusa in due fascicoli di corruzione ed è indagato in altri due.
Bucarest – In Romania, il tasso di occupazione della popolazione attiva è cresciuto, lanno scorso, dello 0,2% ,rispetto allanno precedente, fino al 61,6%, e il numero delle persone idonee al lavoro è ammontato a quasi 9 milioni. Lo rilevano i dati pubblicati, oggi, dallIstituto Nazionale di Statistica. Circa 8,5 dei 9 milioni avevano un posto di lavoro, mentre 530.000 erano disoccupati. A livello generale, il tasso di disoccupazione è stato del 5,9%, in calo rispetto al 6,8% dellanno precedente. Il più alto tasso di disoccupazione (20,6%) si è registrato tra i giovani tra i 15 e i 24 anni. Tra i laureati, il tasso di disoccupazione è stato di solo il 3,1%.
Londra — Circa il 61% dei lavoratori romeni e bulgari che si trovano in Gran Bretagna lavorano più di 40 ore alla settimana, contro il 32% dei lavoratori britannici. Lo ha reso noto l’Ufficio Nazionale di Statistica, secondo la BBC. I migranti nell’UE sono probabilmente sovra-qualificati per i lavori che svolgono e tendono a lavorare per più ore rispetto alla media, rileva ancora il rapporto dell’Istituto. Stando ad esso, uno su sette dipendenti (pari al 14%) nel settore del retail, nel commercio all’ingrosso, nel settore alberghiero e della ristorazione, e’ migrante internazionale, mentre il 64% di essi provengono da Paesi Ue. Il Governo di Londra intende cambiare dopo la Brexit il modo in cui è gestita la migrazione. Non è stato ancora stabilito il modello da adottare dopo che l’accordo sulla libera circolazione dei cittadini nell’Ue non sarà piu’ applicato, ma le autorità britanniche si sono impegnate a continuare ad attrarre nel Regno Unito “i migliori e i più brillanti”.
Bucarest – Unesercitazione di monito e allerta si svolgerà, nellintera Romania, da oggi fino a venerdi. In questo periodo le sirene saranno testate alternativamente tra le 10 e le 15. Il segretario di stato nel Ministero dellInterno, Raed Arafat, ha precisato che si tratta della più importante simile esercitazione degli ultimi anni volta a testare lefficienza delle sirene demergenza in tutte le aree di copertura. Nella capitale Bucarest ci sono 400 sirene, e in tutta Romania sono installate 7000, soprattutto nelle zone con attività che comportano rischi tecnologici o radiologici. (traduzione di Adina Vasile)