18.03.2021 (aggiornamento)
Coronavirus — Sono quasi 6.200 i nuovi contagi da COVID-19 accertati oggi in Romania. A livello nazionale, il numero totale delle persone infettate ha superato 880.000. Il maggior numero di casi è stato registrato a Bucarest, oltre mille in 24 ore. La capitale e otto province sono già nella zona rossa con un incidenza di più di 3 casi su ogni mille abitanti. Nelle terapie intensive sono ricoverati al momento 1.286 malati, un nuovo record per gli ultimi mesi. Altri 90 decessi tra le persone affette dal SARS-CoV-2 fanno salire il numero delle persone che hanno perso la vita a causa del virus a quasi 22 mila. Dal 14 marzo, lo stato di allerta imposto nel contesto della pandemia è stato prorogato di altri 30 giorni. Si mantengono tutte le restrizioni vigenti finora e, in più, gli spostamenti notturni sono vietati un’ora in più, dalle 22:00 alle 5:00.
România Internațional, 18.03.2021, 19:25
Coronavirus — Sono quasi 6.200 i nuovi contagi da COVID-19 accertati oggi in Romania. A livello nazionale, il numero totale delle persone infettate ha superato 880.000. Il maggior numero di casi è stato registrato a Bucarest, oltre mille in 24 ore. La capitale e otto province sono già nella zona rossa con un incidenza di più di 3 casi su ogni mille abitanti. Nelle terapie intensive sono ricoverati al momento 1.286 malati, un nuovo record per gli ultimi mesi. Altri 90 decessi tra le persone affette dal SARS-CoV-2 fanno salire il numero delle persone che hanno perso la vita a causa del virus a quasi 22 mila. Dal 14 marzo, lo stato di allerta imposto nel contesto della pandemia è stato prorogato di altri 30 giorni. Si mantengono tutte le restrizioni vigenti finora e, in più, gli spostamenti notturni sono vietati un’ora in più, dalle 22:00 alle 5:00.
Campagna vaccinale — Continua, in Romania, la campagna nazionale d’immunizzazione contro il COVID-19, avviata il 27 dicembre scorso. Finora sono state vaccinate oltre 1,6 milioni di persone, la maggior parte con Pfizer-BioNTech, ma anche con Moderna e AstraZeneca. Il coordinatore della campagna nazionale d’immunizzazione, il colonnello Valeriu Gheorghiţă, ha spiegato che la Romania ha deciso di continuare la vaccinazione con il siero prodotto da AstraZeneca, in base alle informazioni scientifiche e alle raccomandazioni dell’Agenzia Europea del Farmaco. Valeriu Gheorghiţă ha precisato che non è stata una decisione facile, tenuto conto che numerosi stati europei, tra cui Germania, Italia e Francia, hanno deciso di sospendere temporaneamente la somministrazione di questo vaccino, come misura precauzionale, dopo che sono stati rilevati problemi di coagulazione del sangue tra le persone inoculate con una dose di questo siero. Questa settimana è iniziata la terza fase della vaccinazione, dedicata alla popolazione generale. Per ora, sono immunizzate le persone delle località in cui l’incidenza dei contagi supera 4,5 su mille abitanti. Il resto della popolazione si può iscrivere su liste d’attesa sulla piattaforma informatica.
Vaccino AstraZeneca — L’Agenzia Europea del Farmaco ha annunciato oggi che il vaccino AstraZeneca è sicuro ed efficace contro il COVID-19. Lo ha reso pubblico la direttrice dell’Agenzia, Emer Cooke, sottolineando che i benefici di questo vaccino superano i rischi e che la sua somministrazione non è associata a un aumento del rischio generale di eventi tromboembolici. Tuttavia, l’Agenzia continuerà a studiare possibili legami tra i rari eventi tromboembolici e il vaccino, ha aggiunto Cooke. L’Agenzia Europea del Farmaco ha presentato il risultato della sua valutazione sul vaccino AstraZeneca, dopo che più stati membri dell’UE hanno sospeso la sua somministrazione temendo gli effetti avversi. Il 29 gennaio scorso, l’Agenzia ha dato luce verde al vaccino sviluppato dal laboratorio britannico-svedese AstraZeneca e dall’Università di Oxford. Lo scorso mese, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha autorizzato il vaccino AstraZeneca per essere utilizzato in regime d’urgenza, facilitando in tal modo l’accesso dei Paesi in via di sviluppo a un siero meno caro.
Giustizia — La Commissione giuridica della Camera dei Deputati ha approvato oggi, a maggioranza di voti il disegno di legge avviato dal Governo romeno in merito allo scioglimento della Sezione per le indagini sui reati nella giustizia. Il documento include anche un emendamento del gruppo delle minoranze nazionali, che impone un’approvazione da parte del CSM per il rinvio a giudizio dei magistrati. Ai dibattiti, l’opposizione e una parte delle associazioni professionali hanno criticato il ddl. Il leader del PSD (all’opposizione), Marcel Ciolacu, ha annunciato che i socialdemocratici si rivolgeranno alla Corte Costituzionale se il documento sarà approvato dal Parlamento. Hanno votato contro il mantenimento di questa struttura i deputati della coalizione governativa – PNL, USR PLUS e UDMR. Il ddl sarà esaminato nella plenaria della Camera, ma il voto finale spetta ai senatori. Il Governo romeno ha adottato a febbraio il disegno di legge sullo scioglimento della controversa Sezione per le indagini sui reati nella Giustizia. Allora il premier Florin Cîţu dichiarava che è una promessa della coalizione governativa e, allo stesso tempo, una raccomandazione della CE per l’osservanza del Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV) nel campo della giustizia.
Economia — Anche se la ripresa economica sarà più forte del previsto, quest’anno, nell’intero mondo ci sarà un buco di circa 10 mila miliardi di dollari, a causa della pandemia di coronavirus e dei lockdown, si stima in un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD). Anche se l’economia globale aumenterà del 4,7% nel 2021, si registrerà tuttavia un buco di 10 mila miliardi di dollari — quasi il doppio del PIL del Giappone — rispetto alla situazione in cui non ci fosse stata alcuna pandemia. L’anno scorso, l’economia mondiale è stata segnata dal maggiore calo annuo dall’introduzione delle statistiche sull’attività economica aggregata, all’inizio degli anni 1940, si rileva nel rapporto. L’UNCTAD ammonisce che, mentre le economie sviluppate hanno lanciato ampi piani di ripresa, la popolazione dei Paesi più piccoli e poveri continuano ad affrontare difficoltà.
Moldova — La maggioranza parlamentare di Chișinău ha proposto Vladimir Golovatiuc, l’ambasciatore di Moldova a Mosca, per la carica di primo ministro, ha annunciato jurnal.md. Il candidato è proposto da una maggioranza parlamentare formata da 53 deputati del Partito Socialista della Moldova e della piattaforma Per la Moldova, di cui fanno parte anche i deputati del Partito Shor. Due giorni fa, la presidente proeuropea Maia Sandu aveva designato per la carica di premier il leader interinale del Partito Azione e Solidarietà, Igor Grosu. Il Partito Socialista ha attacato alla Corte Costituzionale il decreto di nomina di Igor Grosu.
Tennis — La tennista romena Jaqueline Cristian (22 anni, n.160 WTA) ha ottenuto il maggiore successo della carriera, qualificandosi nei quarti di finale del torneo WTA 500 di San Pietroburgo, con un montepremi di 565.530 dollari. Jaqueline Cristian ha sconfitto in due set la lettone Jelena Ostapenko, già vincitrice del trofeo a Roland Garros, sesta favorita della competizione. Nella prossima partita, venerdì, Jaqueline Cristian giocherà contro la russa Svetlana Kuznetsova (n. 39 WTA). Nel doppio, la coppia romeno-olandese Monica Niculescu/Lesley Pattinama Kerkhove si è qualificata nelle semifinali, dove incontrerà la coppia romeno-ucraina Raluca Olaru/Nadia Kicenok. Le principali favorite, Olaru e Kicenok hanno sconfitto inei quarti, in due set, la coppia Arina Rodionova/Rosalie Van Der Hoeck (Australia/Olanda).