18.03.2015
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis parteciperà giovedì e venerdì a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Europeo di primavera. Lo ha reso noto l’Amministrazione Presidenziale, aggiungendo che prima della riunione, Klaus Iohannis parteciperà al Vertice del Partito Popolare Europeo e poi alla riunione del Consiglio Europeo con il Presidente del Parlamento Europeo. Dopo la prima sessione di lavoro del Consiglio, il presidente romeno parteciperà al pranzo di lavoro separato dei capi di stato e di governo degli stati dell’UE, mentre venerdì sarà presente alla seconda sessione di lavoro del Consiglio Europeo.
România Internațional, 18.03.2015, 16:26
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis parteciperà giovedì e venerdì a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Europeo di primavera. Lo ha reso noto l’Amministrazione Presidenziale, aggiungendo che prima della riunione, Klaus Iohannis parteciperà al Vertice del Partito Popolare Europeo e poi alla riunione del Consiglio Europeo con il Presidente del Parlamento Europeo. Dopo la prima sessione di lavoro del Consiglio, il presidente romeno parteciperà al pranzo di lavoro separato dei capi di stato e di governo degli stati dell’UE, mentre venerdì sarà presente alla seconda sessione di lavoro del Consiglio Europeo.
Bucarest — L’ex capo dell’Agenzia Nazionale di Integrità, Horia Georgescu, è stato messo in custodia cautelare, dopo che l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha accettato oggi la richiesta dei procuratori anticorruzione. Georgescu ha rassegnato le dimissioni dopo l’avvio delle inchieste in un dossier in cui è accusato di abuso d’ufficio, i danni essendo stimati a 75 milioni di euro. Georgescu è sospettato che nel periodo 2008–2009, quando lavorava presso l’Agenzia Nazionale per la Restituzione delle Proprietà, avrebbe approvato risarcimenti per immobili con prezzi sopravalutati. Sempre oggi, la Commissione Giuridica del Senato ha dato il via libera alla richiesta della Direzione Nazionale Anticorruzione di approvazione del fermo e arresto del parlamentare Dan Şova, già ministro dei trasporti. Şova è accusato di concorso in abuso d’ufficio, in un caso in cui è indagata l’attività di due compagnie energetiche pubbliche. D’altra parte, il sindaco di Costanza (sud-est), Radu Mazăre, sarà indagato in libertà. Lo ha deciso l’Alta Corte. Mazăre, che ha annunciato di rinunciare alla carica che ricopre dal 2000, è sospettato di aver ricevuto tangenti di nove milioni di euro, in cambio a contratti attribuiti illegalmente dal Comune.
Bucarest — Il Governo di Bucarest si riunirà, domani, in seduta speciale per discutere sui progetti dei nuovi Codici Fiscale e di Procedura Fiscale. I due documenti sono stati sottoposti al dibattito pubblico per un mese. Il premier Victor Ponta ha precisato che dopo lapprovazione i due codici saranno inviati al parlamento per essere analizzati e adottati. Ponta ha precisato che non sono apparse modifiche fondamentali nei due codici. I nuovi provvedimenti fiscali dovrebbero entrare in vigore il prossimo gennaio.
Bucarest — La Procura Generale ha messo sotto accusa per ricatto Traian Băsescu, presidente della Romania dal 2004 al 2014. La querela è stata inoltrata l’anno scorso dalla senatrice socialdemocratica Gabriela Firea. Le inchieste in questo caso sono state riprese dopo la fine del mandato di presidente di Traian Băsescu, il quale non gode più di immunità.
XXX – L’ONU e gli USA hanno condannato con fermezza l’attacco terroristico commesso oggi al Museo del Bardo nella capitale tunisina, conclusosi con 19 morti. Il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, ha accusato le organizzazioni terroristiche dell’attacco aggiungendo che l’UE è pronta a usare tutti gli strumenti di cui dispone per sostenere la Tunisia nella lotta al terrorismo e nella riforma del settore sicurezza. Anche il Ministero degli Esteri romeno ha condannato fortemente l’attacco ed ha ribadito il suo sostegno agli sforzi delle autorità di Tunisi di combattere quasiasi manifestazione terroristica. Il MAE sostiene che, al momento dell’attacco, l’Ambasciatore di Romania a Tunisi si trovava nell’edificio del Parlamento, nei pressi del museo, ma è stato evacuato in sicurezza. Stando al premier tunisino Habib Essid, almeno 19 persone – tra cui 17 turisti polacchi, italiani, tedeschi e spagnoli, e due tunisini, un poliziotto e un civile – sono state uccise nell’attacco. In precedenza, il portavoce del Ministero dell’Interno di Tunisi aveva annunciato che tutti i turisti presi in ostaggio nel museo erano in sicurezza, dopo essere stati evacuati.
Bucarest — La Romania non riconosce “il cosiddetto trattato di alleanza e integrazione” firmato oggi dalla Russia e dalla regione separatista georgiana Ossezia del Sud. Stando al MAE di Bucarest, questo è un nuovo tentativo di minare la sovranità e l’integrità territoriale della Georgia e un ostacolo agli sforzi per la sicurezza e la stabilità nella regione. Il documento è stato firmato a Mosca dal presidente Vladimir Putin e dal leader dell’Ossezia del Sud, Leonid Tibilov, a esattamento un anno dall’annessione da parte di Mosca dell’ex penisola ucraina di Crimea. Il trattato prevede tra l’altro la creazione di uno spazio di difesa e sicurezza collettiva con la regione separatista pro-russa georgiana, territorio la cui indipendenza è stata riconosciuta da Mosca dopo la guerra russo-georgiana del 2008. Il documento prevede inoltre la protezione del confine dell’Ossezia del Sud da parte della Russia, ma anche una politica estera coordinata tra Mosca e la regione georgiana. Un documento simile è stato firmato lo scorso novembre anche con l’Abcasia, un altro territorio separatista pro-russo in Georgia, documento promulgato a inizio febbraio dal presidente russo, nonostante le critiche della NATO e dell’UE.
Bucarest – Un quarto delle capacità produttive del Complesso Energetico Oltenia, CEO, nel sud della Romania, saranno chiuse nel prossimo periodo secondo il piano di ristrutturazione redatto dalla direzione. Lo ha dichiarato oggi il manager del Complesso, Laurenţiu Ciurel, stando al quale il piano prevede la chiusura di quattro gruppi energetici e di alcune miniere, la diminuzione dell’attività in alcune subunità e tagli di personale di circa 3000 dipendenti. Decine di minatori del Complesso Energetico Oltenia si sono asserragliati nella miniera da ieri, mentre altri sono scesi in sciopero della fame davanti alla sede della compagnia. Inoltre, gli oltre 1200 dipendenti di alcune miniere in provincia di Vâlcea (sud), entrate di recente nella gestione del Complesso Energetico Oltenia, hanno cessato l’attività. D’altra parte, l’Amministrazione CEO e i sindacati continuano i negoziati sul nuovo contratto collettivo di lavoro per il 2015.
Berlino — Più di 25 compagnie romene partecipano questi giorni a Hannover (Germania), alla più importante fiera dedicata alla tecnologia delle informazioni e delle comunicazioni, CEBIT. Il padiglione nazionale, intitolato “RomaniaIT”, presenta principalmente soluzioni software per un’ampia gamma di applicazioni, precisa il Ministero dell’Economia e del Commercio di Bucarest. All’attuale edizione che si conclude il 20 marzo, partecipano più di 3.700 espositori di 75 Paesi. Gli organizzatori anticipano che il numero dei visitatori arriverà a circa 250 mila.
Washington — La tennista romena Simona Halep, n.3 mondiale, si è qualificata nei quarti di finale del torneo WTA di Indian Wells (California), con un montepremi di 5,3 milioni. La Halep ha sconfitto in due set la ceca Karolina Pliskova (15 WTA). La tennista romena incontrerà nei quarti la spagnola Carla Suarez Navarro (13 WTA), testa di serie n.12. Nel doppio maschile, la coppia romeno-britannica Florin Mergea/Dominic Inglot si è qualificata nei quarti del torneo di Indian Wells, in cui giocherà contro la coppia formata dal polacco Marcin Matkowski e il serbo Nenad Zimonjić.
(traduzione di Gabriela Petre)