18.02.2022
Diplomazia – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha esaminato oggi a Bruxelles con la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, aspetti riguardanti le evoluzioni della sicurezza nel Vicinato Orientale dell’UE, il sostegno al percorso europeo della Repubblica di Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona), la sicurezza energetica, il pacchetto di misure sul contrasto ai cambiamenti climatici, nonchè l’allargamento dell’Area Schengen. L’incontro si è svolto a margine della partecipazione del presidente Iohannis al sesto Vertice Unione Europea – Unione Africana. Sempre oggi, Klaus Iohannis partecipa alla teleconferenza organizzata dal presidente americano, Joe Biden, sulla crisi in Ucraina, accanto ai leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Polonia, UE e NATO. La Romania auspica la de-escalation della crisi per via diplomatica, però è preparata a far fronte alle conseguenze di un’eventuale invasione russa in Ucraina, ha dichiarato ieri a Bruxelles Klaus Iohannis. Se l’ambiente di sicurezza ai confini dell’Ucraina cambia, l’UE ha già stabilito un pacchetto di reazioni, ha detto ancora il capo dello stato, ricordando che la Romania, che conta oltre 600 km di confine con l’Ucraina, è preparata nell’evenienza di un flusso di migranti da questo paese.
România Internațional, 18.02.2022, 16:01
Diplomazia – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha esaminato oggi a Bruxelles con la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, aspetti riguardanti le evoluzioni della sicurezza nel Vicinato Orientale dell’UE, il sostegno al percorso europeo della Repubblica di Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona), la sicurezza energetica, il pacchetto di misure sul contrasto ai cambiamenti climatici, nonchè l’allargamento dell’Area Schengen. L’incontro si è svolto a margine della partecipazione del presidente Iohannis al sesto Vertice Unione Europea – Unione Africana. Sempre oggi, Klaus Iohannis partecipa alla teleconferenza organizzata dal presidente americano, Joe Biden, sulla crisi in Ucraina, accanto ai leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Polonia, UE e NATO. La Romania auspica la de-escalation della crisi per via diplomatica, però è preparata a far fronte alle conseguenze di un’eventuale invasione russa in Ucraina, ha dichiarato ieri a Bruxelles Klaus Iohannis. Se l’ambiente di sicurezza ai confini dell’Ucraina cambia, l’UE ha già stabilito un pacchetto di reazioni, ha detto ancora il capo dello stato, ricordando che la Romania, che conta oltre 600 km di confine con l’Ucraina, è preparata nell’evenienza di un flusso di migranti da questo paese.
Sicurezza – Dal 18 al 20 febbraio, Il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, partecipa alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, dove si discuterà del contesto creato dal massiccio ammassamento di truppe russe ai confini dell’Ucraina. Il Ministero della Difesa indica in un comunicato che la conferenza affronterà anche temi riguardanti l’importanza della sicurezza nucleare, la riduzione dei rischi in questo campo e la trasparenza sotto il profilo del disarmo e della non proliferazione, per la stabilità e la sicurezza globale e regionale. Verranno discussi anche aspetti connessi ai cambiamenti climatici e alle minacce ibride. Il ministro romeno parteciperà ad un pranzo di lavoro ospitato dai rappresentanti del think tank americano Atlantic Council, occasione per discutere principalmente della situazione di sicurezza e della mobilità militare.
Coronavirus – In Romania, la curva epidemiologica del coronavirus prosegue la discesa, mentre resta ancora alto il numero dei decessi. Oggi sono stati riferiti 14.524 nuovi contagi da SARS-COV-2 e 135 decessi, di cui 10 antecedenti. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, e le autorità incaricate a gestire la crisi sanitaria parlano di un allentamento graduale e per settori di attività, che potrebbe cominciare entro 2-3 settimane. Per quanto riguarda l’immunizzazione, finora, oltre 8,1 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose di vaccino, e quasi 2,5 milioni il richiamo.
Incendio traghetto – Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha annunciato che 29 romeni, tra passeggeri e membri dell’equipaggio sono stati tratti in salvo dalle autorità greche, in seguito all’incendio scoppiato a bordo del traghetto diretto dalla Grecia verso l’Italia. Il Ministero degli Esteri si è subito attivato in seguito alle informazioni pubblicati dai media greci sull’incidente avvenuto in prossimità dell’Isola di Corfù. Le autorità greche hanno informato che tutti i passeggeri sono stati evacuati e portati in salvo sull’isola. L’Ambasciata di Romania ad Atene ha sollecitato urgentemente alle autorità greche maggiori informazioni sull’identità e le condizioni di salute dei cittadini romeni a bordo del traghetto, e la missione concederà assistenza consolare entro i limiti delle competenze legali. A bordo della nave si trovavano 237 passeggeri e 51 membri dell’equipaggio di più nazionalità, tra cui greci, italiani, albanesi e romeni.
Trasporti – Tre organizzazioni padronali dei trasportatori stradali romeni si preparano a organizzare proteste di strada se il Governo non interverrà a favore di un tetto massimale dei prezzi delle assicurazioni RCA. Lo riferisce oggi in un comunicato la Confederazione degli Operatori e dei Trasportatori Autorizzati di Romania. Il presidente della Confederazione, Vasile Ştefănescu, attira l’attenzione che l’aumento delle tariffe RCA avrà come effetto il fallimento delle aziende che forniscono servizi di trasporto stradale, il che manderebbe la Romania in tilt. L’organizzazione padronale ricorda che, negli ultimi anni, l’Autorità di Vigilanza Finanziaria ha individuato trasgressioni alla legge in più compagnie assicurative, incrementi delle tariffe anche dopo la fissazione del tetto massimale, oppure tariffe non trasparenti, che includevano tutti i costi operativi delle compagnie assicurative, anche se queste aziende hanno più rami di attività.