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18.01.2023 (aggiornamento)

Ucraina, incidente aereo – Il ministro dell’Interno romeno, Lucian Bode, ha espresso il suo cordoglio per il tragico incidente aereo in cui ha perso la vita, insieme ad altre persone, il suo omologo ucraino, Denis Monastyrsky. Dal canto suo, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha inviato un messaggio di condoglianze al governo e al popolo ucraino dopo il tragico incidente aereo avvenuto nei pressi di Kiev. Il Servizio per le Situazioni di Urgenza ucraino ha annunciato che 14 persone sono morte, dopo che un elicottero è schiantato su un asilo nido. Tra le vittime un bambino e tre funzionari ucraini. Il ministro dell’Interno ucraino, Denis Monastirski, il suo primo vice, Evhen Enin, e il segretario di Stato Iuri Lubkovitsi si annoverano tra le nove persone a bordo dell’elicottero che hanno perso la vita. Nell’inchiesta sulle cause dell’incidente, le autorità seguono tre ipotesi: la violazione delle regole di volo, un malfunzionamento tecnico dell’elicottero o un’azione deliberata. Sempre oggi, il Ministro della Difesa romeno ha avuto un colloquio con l’Ambasciatore dell’Ucraina a Bucarest, Igor Procopciuc, nel corso del quale ha ribadito la ferma posizione della Romania di continuare a fornire sostegno all’Ucraina. Secondo un comunicato, il ministro ha evidenziato la necessità di mantenere un dialogo costante tra i dicasteri della Difesa dei due Paesi, viste le complesse questioni di sicurezza nella regione del Mar Nero.

18.01.2023 (aggiornamento)
18.01.2023 (aggiornamento)

, 18.01.2023, 18:37

Ucraina, incidente aereo – Il ministro dell’Interno romeno, Lucian Bode, ha espresso il suo cordoglio per il tragico incidente aereo in cui ha perso la vita, insieme ad altre persone, il suo omologo ucraino, Denis Monastyrsky. Dal canto suo, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha inviato un messaggio di condoglianze al governo e al popolo ucraino dopo il tragico incidente aereo avvenuto nei pressi di Kiev. Il Servizio per le Situazioni di Urgenza ucraino ha annunciato che 14 persone sono morte, dopo che un elicottero è schiantato su un asilo nido. Tra le vittime un bambino e tre funzionari ucraini. Il ministro dell’Interno ucraino, Denis Monastirski, il suo primo vice, Evhen Enin, e il segretario di Stato Iuri Lubkovitsi si annoverano tra le nove persone a bordo dell’elicottero che hanno perso la vita. Nell’inchiesta sulle cause dell’incidente, le autorità seguono tre ipotesi: la violazione delle regole di volo, un malfunzionamento tecnico dell’elicottero o un’azione deliberata. Sempre oggi, il Ministro della Difesa romeno ha avuto un colloquio con l’Ambasciatore dell’Ucraina a Bucarest, Igor Procopciuc, nel corso del quale ha ribadito la ferma posizione della Romania di continuare a fornire sostegno all’Ucraina. Secondo un comunicato, il ministro ha evidenziato la necessità di mantenere un dialogo costante tra i dicasteri della Difesa dei due Paesi, viste le complesse questioni di sicurezza nella regione del Mar Nero.


OSCE – La Romania ha assunto la Presidenza del Comitato di Sicurezza dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), uno degli organi sussidiari del Consiglio Permanente dell’OSCE, mandato che adempirà nel 2023. Tra le attribuzioni di questo Comitato si annovera la discussione degli aspetti non militari e politici relativi alla sicurezza. Più precisamente, la Romania sosterrà il conseguimento degli obiettivi OSCE in settori come la lotta al traffico di esseri umani, la gestione delle frontiere e la lotta al terrorismo. In collaborazione con la Presidenza dell’Organizzazione, detenuta quest’anno dalla Macedonia del Nord, la Romania presterà maggiore attenzione al rispetto degli impegni assunti da tutti gli stati partecipanti, agevolando il consolidamento delle azioni internazionali per combattere le minacce alla sicurezza transnazionale. La Romania ha già ricoperto la presidenza del Comitato per la Sicurezza dell’OSCE nel 2015 e nel 2016.


Politica estera – Nel 2023, la Romania mantiene le sue coordinate generali di politica estera, miranti al rafforzamento della sua posizione e del suo ruolo nella NATO e nell’UE, nonchè allo sviluppo dell’alleanza strategica con gli Stati Uniti. Lo ha affermato il presidente Klaus Iohannis davanti agli ambasciatori stranieri accreditati a Bucarest. Il capo dello stato ha precisato che la Romania ha gestito in modo esemplare la situazione senza precedenti creata ai confini dell’UE e della NATO e generata dalla guerra lanciata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina. D’altra parte, il successo del completamento del Meccanismo di Cooperazione e Verifica deve essere completato quest’anno con la meritata adesione della Romania a Schengen, ha sottolineato il presidente Iohannis.


NATO – Per la prima volta, aerei di sorveglianza AWACS, con la base permanente in Germania, opereranno dalla Romania in missioni di ricognizione e sorveglianza nell’area orientale dell’Alleanza Nord-Atlantica. Gli aerei sono in grado di localizzare e identificare altri apparecchi di volo a una distanza di oltre 400 chilometri. La missione NATO dei militari tedeschi in Romania rappresenta un segnale importante per la solidarietà transatlantica ed europea, ha affermato l’ambasciatore tedesco a Bucarest, Peer Gebauer.


Misure – Via libera dal governo di coalizione romeno a un contratto di finanziamento con la Banca Europea per gli Investimenti, per il valore di 50 milioni di euro, destinato alla realizzazione di investimenti nel campo della sicurezza stradale in Romania. Il contratto è stato firmato a Bucarest e Lussemburgo lo scorso dicembre. I soldi serviranno per costruire cavalcavia, sottopassaggi e rotatorie, oltre opere di segnaletica. Sempre oggi il Governo ha approvato la Strategia nazionale in materia di educazione Ambientale e mutamenti climatici per il periodo 2023 – 2030. Il documento stabilisce azioni per l’aumento del livello di educazione e sensibilizzazione della giovane generazione in materia di sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente.


Schengen – In visita a Bucarest, il ministro per la Migrazione e l’Asilo greco, Notis Mitarachi, ha sottolineato, in un’intervista rilasciata allAgerpres, che l’Unione Europea deve avere tra le sue priorità l’individuazione di un modo più equo ed efficace per offrire solidarietà ai paesi che accolgono rifugiati, come il caso della Grecia. Lesponente greco ha precisato che ci sono una serie di cose che possono essere fatte per ridurre il numero di migranti che arrivano nell’Unione Europea, menzionando il rafforzamento della dimensione esterna e gli accordi con i paesi di origine e di transito. Mitarachi ha rilevato che la protezione dei confini esterni dell’UE in Bulgaria e Romania non può che essere una cosa positiva per il blocco comunitario.


Romania-Moldova – Le commissioni Affari giuridici del Senato romeno e del Parlamento della Moldova si riuniranno in seduta congiunta dal 19 al 22 gennaio a Pitesti, dopo gli incontri di Chisinau e Iasi. Secondo un comunicato del Senato di Bucarest, l’incontro rappresenta una continuazione del dialogo politico parlamentare tra i membri delle due commissioni, iniziato nel 2022. L’incontro ha lo scopo di avvicinare i due i due organismi legislativi dalla doppia prospettiva di affermazione delle comuni radici identitarie e del sostegno fornito dalla Romania all’integrazione nell’Unione Europea della Moldova, precisato ancora il comunicato stampa.


Influenza – Stando agli specialisti, l’attuale stagione influenzale in Romania può estendersi fino in primavera, raccomandando la continuazione della vaccinazione. La somministrazione del siero è ora più facile – il Collegio dei Farmacisti annunciando che può essere fatta in quasi 100 farmacie di tutto il Paese, autorizzate in questo senso dal Ministero della Salute nell’ambito di un programma pilota. L’elenco delle farmacie che partecipano al programma è pubblicato sul sito del Ministero della Salute. In Romania, il numero di infezioni respiratorie è aumentato significativamente nella prima settimana dopo l’inizio delle scuola, il 9 gennaio..



Cultura – Inaugurata ieri, presso la sede dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, la mostra Artisti romeni sulla mappa del mondo, dedicata ad alcuni creatori di arti visive che si sono affermati soprattutto all’estero. Si tratta di 51 artisti che hanno vissuto o vivono ancora in tutto il mondo, veri e propri ambasciatori culturali della Romania, le cui opere sono esposte non sono solo nelle collezioni dei musei e nelle case d’asta in Romania, ma in tutta Europa. Lo abbiamo considerato un gesto simbolico- quello di costruire un ponte tra la Romania e la diaspora artistica, ma anche di dare un segnale all’intera rete di rappresentanze dell’ICR che è importante considerare anche gli artisti romeni che creano all’estero, ha dichiarato il presidente dell’ICR, Liviu Jicman, annunciando che il progetto espositivo di Bucarest sarà trasferito anche all’estero.




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