17.12.2021 (aggiornamento)
Finanziaria 2022 – Via libera dal Governo di Bucarest a diverse misure alla base della bozza della Finanziaria 2022. Il principale obiettivo è di mantenere lequilibrio di bilancio e rispettare gli impegni assunti nei confronti dei partner europei. Lo ha dichiarato il premier romeno Nicolae Ciuca. Si tratta, soprattutto, di un deficit del 6,2% del Pil nel 2022. LEsecutivo ha approvato il ddl sui tetti e unordinanza durgenza sul rinvio di certe spese, tra cui quelle per aumenti salariali nel settore pubblico, con alcune eccezioni. Inoltre, per lapprovvigionamento di energia termica delle persone fisiche e di certe istituzioni, lIVA sarà di solo il 5% per far fronte allimpennata dei prezzi. Sono state adottate anche misure a sostegno dei pensionati con basse pensioni, mentre quelli con pensioni alte dovranno pagare assicurazioni sanitarie per certe somme.
România Internațional, 17.12.2021, 20:08
Finanziaria 2022 – Via libera dal Governo di Bucarest a diverse misure alla base della bozza della Finanziaria 2022. Il principale obiettivo è di mantenere lequilibrio di bilancio e rispettare gli impegni assunti nei confronti dei partner europei. Lo ha dichiarato il premier romeno Nicolae Ciuca. Si tratta, soprattutto, di un deficit del 6,2% del Pil nel 2022. LEsecutivo ha approvato il ddl sui tetti e unordinanza durgenza sul rinvio di certe spese, tra cui quelle per aumenti salariali nel settore pubblico, con alcune eccezioni. Inoltre, per lapprovvigionamento di energia termica delle persone fisiche e di certe istituzioni, lIVA sarà di solo il 5% per far fronte allimpennata dei prezzi. Sono state adottate anche misure a sostegno dei pensionati con basse pensioni, mentre quelli con pensioni alte dovranno pagare assicurazioni sanitarie per certe somme.
Rivoluzione 89 – Oggi, in Romania, è stato giorno di lutto alla memoria degli eroi-martiri, che hanno rischiato la vita per la libertà e sono stati uccisi 32 anni fa, a Timişoara (ovest), città in cui scoppiò la Rivoluzione anticomunista. Le cerimonie commemorative della Rivoluzione del 1989 sono continuate, oggi, con messe religiose, deposizioni di fiori e mostre. Il 17 dicembre è il giorno in cui, nel dicembre del 89, è stato aperto il fuoco con munizione di guerra contro gli abitanti di Timişoara. 60 persone sono state uccise dopo il calar della sera e alcune centinaia sono rimaste ferite. Il 17 dicembre del 1989 è considerato il giorno più nero della storia contemporanea di Timişoara.
Covid – Sono 743 i nuovi contagi da Covid-19 segnalati, oggi, in Romania, e 60 i decessi, di cui 20 avvenuti prima dellintervallo di riferimento. Secondo il coordinatore della campagna vaccinale nazionale, Valeriu Gheorghiţă, linteresse dei romeni per la vaccinazione è in calo. Gheorghiţă ha affermato che, da una settimana allaltra, si constata una diminuzione di circa il 15-25% del numero di persone che ricevono la prima dose. Valeriu Gheorghiţă ha pure annunciato che, il prossimo mese, la Romania potrebbe ricevere le dosi per la popolazione in età pediatrica del vaccino Pfizer, e la vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni potrebbe partire a metà gennaio. Daltra parte, il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza ha aggiornato, oggi, la lista dei Paesi e territori ad alto rischio epidemiologico. In zona rossa Spagna, Italia, Svezia, la Repubblica Dominicana e le Maldive. Allo stesso tempo, sono passate dalla zona verde in zona gialla, in seguito allaumento dei contagi, Bolivia, Corea del Sud e le Isole Vergini Britanniche. In zona verde sono entrate Armenia, Albania e Mongolia.
Fascicolo “Colectiv” – I procuratori hanno chiesto alla Corte dAppello di Bucarest il massimo della pena, con esecuzione, per tutti gli imputati, nel fascicolo “Colectiv”. Per quanto riguarda i danni morali, i procuratori valutano che il tribunale ha deciso risarcimenti inspiegabilmente bassi, sproporzionati rispetto alle sofferenze delle persone rimaste ferite nellincendio nel club “Colectiv” del 2015 o dei parenti dei deceduti. La tragedia nel club “Colectiv” può ripetersi in qualsiasi momento e la società romena è stata segnata da ciò che è successo il 30 ottobre del 2015, ha affermato uno dei procuratori. Due anni fa, il Tribunale di Bucarest ha condannato lex sindaco del rione 4 della capitale Bucarest, Cristian Popescu Piedone, un funzionario del Comune, i patron del club e gli esperti pirotecnici, nonchè i rappresentanti di una ditta di fuochi dartificio, a pene tra 3 anni, con sospensione, e 12 anni e 8 mesi, con esecuzione.
Vertice Ue — I leader degli stati Ue, riunitisi, a Bruxelles, al vertice d’inverno, si sono pronunciati per l’incentivazione della vaccinazione contro il Covid-19, nel contesto delle preoccupazioni provocate dalla variante Omicron. Alla riunione, dove la Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis, sono stati affrontate anche questioni riguardanti l’aumento dei prezzi dell’energia e le tensioni tra Russia e Ucraina. Secondo la Presidenza romena, la riunione del Consiglio Europea è stata seguita dal Vertice Euro in formato esteso. In questa occasione, i leader europei hanno adottato una Dichiarazione che ribadisce l’impegno dell’Ue ad assicurare una risposta forte, rapida e coordinata per la ripresa economica post-pandemia.
Nato — L’Alleanza Nord-Atlantica resta vigile davanti alla mobilitazione di forze russe intorno all’Ucraina. Lo ha dichiarato, oggi, il vice segretario generale della Nato, il romeno Mircea Geoana, all’emittente Radio Romania Attualità. Geoana ha aggiunto che la NATO non conosce l’intento finale di Mosca, che potrebbe ripetere lo scenario del 2014, quando ha occupato la Penisola ucraina di Crimea. Geoana ha fatto un appello al ritorno della Russia al tavolo del dialogo e ha detto che attualmente non ci sono rischi imminenti di sicurezza nei confronti degli alleati sul Fianco est.
Sondaggio — La maggioranza dei dipendenti romeni (il 61%) sperano che il 2022 sia un anno migliore per quanto riguarda il lavoro, nel contesto in cui 69% considerano che il 2021 sia stato più difficile del primo anno pandemico dal punto di vista delle sfide personali e professionali. Lo rileva un sondaggio realizzato su una piattaforma di reclutamento online. Secondo BestJobs, sei su dieci interpellati prendono in calcolo il cambiamento del posto di lavoro per un salario maggiore oppure si aspettano a una promozione o a un aumento salarila all’attuale posto di lavoro. A livello generale, il 26% dei dipendenti romeni affermano che il 2021 sia stato un anno migliore, ma i miglioramenti sono stati visibili piuttosto su piano personale (25%), mentre sul posto di lavoro è andata meglio solo per il 17% di loro e su entrambi i piani solo per il 15%, rispetto al 2020. Il sondaggio BestJobs è stato effettuato tra il 20 novembre – 10 dicembre, su un campione di 1.041 utenti di Internet. BestJobs è una delle più importanti piattaforme di reclutamento online in Romania.