17.12.2020
Coronavirus – 5.697 nuovi contagi dal COVID-19 su 28.099 tamponi sono stati accertati in Romania nelle ultime 24 ore. Il bollettino diffuso oggi dal Gruppo di Comunicazione Strategica indica 577.446 di infezioni dallinizio dellepidemia. I 107 decessi riferiti oggi portano a 13.969 il bilancio delle vittime, mentre nelle terapie intensive sono ricoverati 1.297 pazienti. Allestero sono 7.034 connazionali rilevati finora positivi, con 127 decessi.
România Internațional, 17.12.2020, 16:28
Governo — I negoziati tra il PNL, l’USR-PLUS e l’UDMR per la formazione di una coalizione di governo di centro-destra, continueranno domani. Lo hanno reso pubblico i leader dei tre partiti, sostenendo, in una dichiarazione congiunta, che sono esaminate tutte le soluzioni e che ciascuna parte ha espresso la propria flessibilità. I negoziati sono stati ripresi oggi, dopo che, negli ultimi giorni, i tre partiti si erano allontanati da un accordo. Il PNL propone due opzioni per la carica di primo ministro: lattuale ministro delle finanze, Florin Cîţu, e lex capo dellesecutivo, il presidente liberale Ludovic Orban. Secondo i liberali, questa decisione potrebbe rendere i negoziati più flessibili, mentre lAlleanza USR-PLUS ha già respinto lidea del rientro di Orban nella corsa per la leadership del governo. Daltra parte, il PSD propone per la carica il professor Alexandru Rafila. Il presidente Klaus Iohannis ha esortato le parti a raggiungere un compromesso affermando che nominerà per la carica di primo ministro qualsiasi persona sostenuta da una coalizione di centro-destra.
Norme di protezione – Il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza ha stabilito oggi una serie di norme di protezione sanitaria per lorganizzazione di eventi ufficiali, sessioni parlamentari, sedute, riunioni di lavoro preparatorie, nonché per le cerimonie di commemorazione degli eventi del dicembre 1989. Alle cerimonie ufficiali negli spazi chiusi sono obbligatori la mascherina, il mantenimento di una distanza di almeno un metro tra i partecipanti, aree di quattro metri quadri per ogni persona e ventilazione delle stanze per almeno 10 minuti ogni 2 ore. Le prime tre regole si applicano anche agli eventi ufficiali tenuti in spazi aperti ai quali è consentita la partecipazione di non più di 100 persone. Sempre oggi, il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza ha aggiornato la lista dei Paesi e territori considerati ad alto rischio epidemiologico, dai quali chi arriva in Romania deve rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni, periodo che può essere abbreviato dopo il 3° giorno in base a un test COVID-19 con risultato negativo. Lelenco delle cosiddette zone gialle include Moldova, Olanda, Cipro e Turchia, mentre lItalia è stata tolta. 37 stati e territori sono inclusi nellelenco aggiornato delle autorità.
Rivoluzione – Giornata di lutto, oggi, a Timişoara (ovest della Romania), dove, il 17 dicembre 1989, il dittatore Nicolae Ceauşescu ordinò luso di munizione letale contro le persone che contestavano in piazza il regime comunista. Le proteste di Timişoara, dove quasi 100 persone hanno perso la vita e circa 350 sono rimaste ferite, hanno rappresentato la scintilla che ha portato alla caduta del dittatore, in seguito alla più sanguinosa Rivoluzione del sud-est europeo. Alla memoria degli eroi di Timişoara, anche quest’anno sono state organizzate messe religiose, deposizioni di corone di fiori, un pellegrinaggio ai monumenti eretti nella città nei luoghi più importanti della Rivoluzione, una mostra e una riunione speciale del Consiglio Locale.
Messaggio – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha inviato un messaggio di auguri di “pronta guarigione” al suo omologo francese, Emmanuel Macron, risultato positivo al nuovo coronavirus. Macron, resterà in isolamento per sette giorni e, secondo la presidenza di Parigi, continuerà a lavorare per adempiere le sue prerogative. Anche il premier Jean Castex si isolerà dopo essere entrato in contatto con Macron nei giorni scorsi.
Xenofobia – Il Ministero degli Esteri di Bucarest condanna fermamente qualsiasi atto di violenza o forma di xenofobia, razzismo e discriminazione, dopo che due romeni sono stati aggrediti in Francia. La diplomazia romena ribadisce limportanza di proseguire gli sforzi compiuti a livello dellUnione Europea per contrastare la xenofobia, la discriminazione di qualsiasi tipo e lincitamento allodio. Tre persone, tra cui due romeni, sono state attaccate con un coltello il 12 dicembre ad Antony. Uno dei romeni feriti è stato dimesso, mentre laltro continua a ricevere cure mediche in ospedale. Le autorità francesi stanno indagando laggressore per il reato di tentato omicidio, commesso per motivi razziali, etnici o religiosi.
Moldova – La Romania ribadisce la sua preoccupazione per le “decisioni antidemocratiche e prive di trasparenza” adottate ieri nel Parlamento della confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). Secondo un comunicato trasmesso oggi dal Ministero degli Esteri di Bucarest, le decisioni sono state adottate “senza losservanza delle norme parlamentari in vigore, senza unadeguata consultazione pubblica e senza tener conto dei principi dello stato di diritto”. La reazione arriva dopo che il Parlamento, dominato dalla sinistra filo-russa, ha deciso che la lingua russa sia utilizzata sul territorio della repubblica accanto alla lingua ufficiale dello stato, il romeno, nonostante la forte opposizione della società civile. “Secondo la Romania, la Moldova ha bisogno di relazioni di cooperazione eque ed efficaci con le istituzioni finanziarie internazionali, con lUE e con gli stati confinanti, basate sul rispetto reciproco e sulla prevedibilità, al fine di garantire la prosperità di tutti i suoi cittadini, mentre ladozione in questo modo di alcune leggi non contribuisce a tale obiettivo”- precisa la diplomazia di Bucarest.
Bilancio UE – Il Parlamento Europeo ha approvato il bilancio pluriennale dellUE, valido dal 1° gennaio, per i prossimi sette anni, e il piano di ripresa in seguito alla crisi causata dalla pandemia di COVID-19. Il voto nel Legislativo europeo è stato reso possibile dopo laccordo raggiunto la scorsa settimana a Bruxelles, quando i leader europei sono riusciti a convincere lUngheria e la Polonia a non bloccare quest’ampio piano di finanziamento di 1.800 miliardi di euro. Alla Romania spetteranno 46,3 miliardi di euro. A questo pacchetto si aggiungono i 30,5 miliardi stanziati per la ripresa delleconomia dopo il periodo di crisi sanitaria.