17.12.2018
Sfiducia – Presentata al parlamento la mozione di sfiducia inoltrata dalle opposizioni di destra contro il Governo PSD-ALDE presieduto da Viorica Dancila. Il voto è previsto per giovedì. Il documento è stato firmato da 163 parlamentari delle opposizioni di destra PNL, USR, PMP, nonchè da parlamentari non iscritti ad alcuna componente. L’adozione della sfiducia, con conseguenti dimissioni del governo, richiede 233 voti. Secondo i firmatari, il governo in carica è incapace di governare, e i numerosi rimpasti dimostrano l’assenza di persone preparate. La sfiducia ammonisce che, sotto il governo della coalizione PSD-ALDE, l’inflazione è salita al 5%, il tenore di vita è calato, mentre i giovani stanno abbandonando il Paese. Il leader liberale, Ludovic Orban, ha esortato tutti i parlamentari a votare la sfiducia. Dal canto suo, la premier Dancila sostiene di non essere preoccupata della mozione, fiduciosa nel sostegno della maggioranza.
România Internațional, 17.12.2018, 16:38
Sfiducia – Presentata al parlamento la mozione di sfiducia inoltrata dalle opposizioni di destra contro il Governo PSD-ALDE presieduto da Viorica Dancila. Il voto è previsto per giovedì. Il documento è stato firmato da 163 parlamentari delle opposizioni di destra PNL, USR, PMP, nonchè da parlamentari non iscritti ad alcuna componente. L’adozione della sfiducia, con conseguenti dimissioni del governo, richiede 233 voti. Secondo i firmatari, il governo in carica è incapace di governare, e i numerosi rimpasti dimostrano l’assenza di persone preparate. La sfiducia ammonisce che, sotto il governo della coalizione PSD-ALDE, l’inflazione è salita al 5%, il tenore di vita è calato, mentre i giovani stanno abbandonando il Paese. Il leader liberale, Ludovic Orban, ha esortato tutti i parlamentari a votare la sfiducia. Dal canto suo, la premier Dancila sostiene di non essere preoccupata della mozione, fiduciosa nel sostegno della maggioranza.
Rivoluzione – Giornata di lutto oggi a Timisoara, nel 29/o dello scoppio della Rivoluzione anticomunista del 1989. In questi giorni, sulle strade della città cadevano le prime vittime della repressione comunista contro coloro che avevano avuto il coraggio di contestare la dittatura di Nicolae Ceausescu. Dietro suo ordine, il 17 dicembre 1989, le forze dell’ordine aprivano il fuoco contro i manifestanti. 58 persone sono romaste uccise e centinaia ferite.
Europa – Africa – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa al Vertice Europa-Africa, che si svolge per due giorni a Vienna. Il capo dello stato sarà presente a un pranzo ufficiale offerto dal cancelliere austriaco, Sebastian Kurz. Domani, Iohannis avrà un intervento nel corso dell’incontro dei capi di stato e di governo, dopo di che parteciperà al vertice Europa-Africa. Secondo un comunicato della Presidenza, il forum è finalizzato a consolidare il partenariato a lungo termine tra l’UE e il continente africano, stimolando soprattutto gli investimenti sostenibili, la creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo della cooperazione digitale.
Politica – In una lettera rivolta alla premier Viorica Dancila, il presidente Klaus Iohannis sollecita l’agenda di lavoro di tutte le sedute del Governo. Lo riferisce la Presidenza. La richiesta fa seguito alle dichiarazioni del ministro della Giustizia, Tudorel Toader, stando al quale si sta lavorando ad una bozza di ordinanza d’urgenza sulla modifica del Codice Penale e del Codice di Procedura Penale, in accordo con le decisioni della Corte Costituzionale e per l’applicazione di due direttive: la confisca estesa al Codice Penale e il consolidamento della presunzione d’innocenza alla procedura penale. Toader ha affermato che l’amnistia e la grazia sono considerate in questo momento l’ultima soluzione per riparare gli abusi, in quanto potrebbero essere adottate anche altre normative. Il leader socialdemocratico Liviu Dragnea ha affermato ieri, davanti al Comitato Nazionale del suo partito, numero uno della coalizione, che il governo PSD-ALDE ha l’obbligo di emettere l’ordinanza d’urgenza per l’amnistia e la grazia al fine di rimediare le presunte ingiustizie, in assenza di altre soluzioni. Di recente, il leader dell’USR (all’opposizione), Dan Barna, aveva chiesto al capo dello stato di partecipare a tutte le sedute governative, per prevenire l’adozione dell’ordinanza di amnistia e grazia.
Aiuti di stato – La Romania deve recuperare sovvenzioni pubbliche per un valore di 335 milioni di euro, concesse al complesso petrolchimico Oltchim Ramnicu Vâlcea (sud) durante la privatizzazione fallita del 2012. Lo ha deciso la Commissione Europea, secondo cui, con l’acquisto degli attivi nelle condizioni di mercato, gli acquirenti non hanno goduto degli aiuti concessi in precedenza alla Oltchim. In seguito alle indagini, le autorità europee hanno constatato che tali misure hanno conferito all’azienda un vantaggio economico sleale, trasgredendo le normative UE in materia di sovvenzioni pubbliche, vantaggio che la Romania deve ora recuperare. Oltchim Râmnicu Vâlcea è stata una delle più importanti compagnie di prodotti chimici del sud-est europeo che, 10 anni fa, esportava in più di 80 Paesi.
Maltempo – Il maltempo che ha colpito la Romania negli ultimi giorni ha lasciato 140.000 persone in oltre 400 località senza elettricità. A causa delle nevicate, le scuole restano chiuse in numerose località dell’ovest. Il maltempo ha provocato forti disagi nel traffico ferroviario e difficoltà in quello stradale. Il porto marittimo di Mangalia è stato chiuso a causa del vento.