17.11.2024
Romania-Germania: il presidente romeno Klaus Iohannis ha discusso con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier della sicurezza e del sostegno che la Romania e la Germania continueranno a concedere all'Ucraina / UE: il premier romeno Marcel Ciolacu incontra domani i capi della NATO, del Consiglio Europeo e del Parlamento Europeo / Decesso: è mancato l'ex allenatore di ginnastica Bela Karoly sotto la cui guida la famosa ginnasta Nadia Comăneci ha ottenuto il primo voto di 10 nella storia dei Giochi Olimpici
Newsroom, 17.11.2024, 16:51
Romania-Germania – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, in visita in Germania, incontra oggi il presidente del Bundestag, il parlamento federale, dopo che ieri ha discusso con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier della sicurezza e del sostegno che la Romania e la Germania continueranno a concedere all’Ucraina. Klaus Iohannis terrà oggi un discorso alla cerimonia in occasione della Giornata della commemorazione delle vittime della guerra e della dittatura. È previsto anche un incontro con il presidente dell’Unione Democratica Cristiana, Friedrich Merz, il cui partito è classificato al primo posto nei sondaggi sulle preferenze dei tedeschi alle elezioni anticipate previste a febbraio 2025. Venerdì il presidente romeno ha avuto consultazioni con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con il quale ha discusso, tra l’altro, dell’adesione della Romania all’area Schengen con le frontiere terrestri.
UE – Domani il primo ministro romeno Marcel Ciolacu si recherà in visita di lavoro a Bruxelles e incontrerà il nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte, il presidente eletto del Consiglio Europeo, António Costa, e la presidente della Parlamento Europeo, Roberta Metsola. Secondo il governo di Bucarest, il primo ministro sarà accompagnato da una delegazione governativa di cui fanno parte la ministra degli Esteri Luminiţa Odobescu e il ministro della Difesa Angel Tîlvăr. Il Capo dell’Esecutivo incontrerà anche gli esperti romeni e i membri della Delegazione Permanente della Romania presso la sede dell’Alleanza Nord Atlantica. La visita a Bruxelles si svolge nel contesto dell’inizio di un nuovo ciclo istituzionale a livello europeo, a seguito delle elezioni europee tenutesi a giugno, nonché dell’adozione della nuova agenda strategica per il periodo 2024-2029.
Medici – Nei centri universitari di Bucarest, Cluj-Napoca (nord-ovest), Târgu Mureş (centro), Craiova (sud), Iaşi (est) e Timişoara (ovest), si è svolto oggi l’esame di ammissione alla specializzazione, al quale si sono iscritti oltre 10.000 laureati in medicina in Romania. Loro si sono contesi i 4.961 posti. Il maggior numero di posti a concorso sono stati per le specializzazioni di medicina di famiglia, anestesia e terapia intensiva, pediatria, cardiologia e chirurgia generale. La Romania sta affrontando da molti anni una grave crisi di risorse umane nel campo della Sanità. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, alla fine del 2023 in Romania c’erano 72.740 medici, ovvero 357 professionisti sanitari per ogni 100.000 abitanti. Tale cifra colloca la Romania al di sotto di paesi come la Bulgaria (con 480 medici per ogni 100.000 abitanti), Cipro, Lituania o Malta.
Foreste – Il nuovo Codice forestale della Romania, che scoraggerebbe il furto di legname, attende il via libera delle commissioni specializzate del Parlamento per entrare nel dibattito della plenaria della Camera dei Deputati, come organo decisionale. Tuttavia, l’atto normativo necessita ancora di altri due rapporti, da parte della commissione agricoltura e di quella giuridica, dopo aver superato la commissione ambiente. Qui sono stati accettati numerosi emendamenti che prevedono, tra l’altro, la creazione e la protezione di cinture verdi intorno alle città, l’accesso a piedi o in bicicletta in tutte le foreste e il diritto di prelazione e a materie prime di qualità a un prezzo accessibile per i produttori di mobili del Paese. Il documento menziona anche la punizione del furto dalle foreste con la confisca del legname e dei mezzi di trasporto, il divieto di taglio taso in tutte le aree protette, il rimboschimento delle terre abbandonate dai proprietari e la protezione degli alberi pregiati. Inoltre, sono state introdotte modifiche riguardanti l’obbligo di video sorveglianza delle strade forestali e l’istituzione del Consiglio Nazionale delle Foreste, che controllerà se il personale forestale rispetta le norme etiche e gli standard professionali. Il nuovo Codice forestale rappresenta un obiettivo menzionato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il governo di Bucarest desidera che venga adottato entro dicembre.
Codex Aureus – Il Codex Aureus, il più conosciuto e importante manoscritto medievale che si trova in una collezione romena, è stato esposto ieri, per la prima volta negli ultimi 25 anni, durante un evento festivo della Biblioteca Batthyaneum di Alba Iulia (centro). Il manoscritto, che ha più di 1.200 anni e dallo scorso anno è iscritto nella lista dell’UNESCO nel registro “Memoria del mondo”, non è mai stato esposto pubblicamente in Romania. Esso viene presentato in condizioni speciali, per un gruppo ristretto, ma le autorità dicono che ci sono tutti i presupposti perché il pubblico romeno possa ammirarlo il mese prossimo. Nell’ambito di un progetto pilota, per alcuni giorni il pubblico avrà accesso al Codex Aureus, per due ore, in condizioni di sicurezza. La Biblioteca Batthyaneum di Alba Iulia possiede la prima parte del manoscritto, che contiene i Vangeli di Matteo e Marco. L’altra parte, con i Vangeli di Luca e Giovanni, è di proprietà della Biblioteca Apostolica Vaticana a Roma.
Allenatore – L’ex allenatore di ginnastica Bela Karoly è morto all’età di 82 anni. La causa della morte non è stata rivelata, ma si sapeva che la sua salute era stata cagionevole negli ultimi anni. Bela Karoly è stato l’allenatore della famosa ginnasta Nadia Comăneci, che ottenne a Montreal, nel 1976, il primo voto di 10 nella storia dei Giochi Olimpici. Con lui allenatore, Nadia riuscì ad ottenere altri voti di 10, poi l’allenatore cadde in disgrazia presso il regime comunista romeno, dopo aver criticato l’arbitraggio ai Giochi Olimpici di Mosca, del 1980. Un anno dopo fuggì negli Stati Uniti d’America, dove alla fine diventò l’allenatore di diversi ginnasti americani, che divennero campioni olimpici o mondiali. Karoly e sua moglie si sono ritirati dalla vita pubblica, dopo una serie di accuse legate ai metodi brutali da lui utilizzati nell’allenamento.