17.11.2024 (aggiornamento)
Romania-Germania: il presidente romeno Klaus Iohannis ha discusso con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier della sicurezza e del sostegno che la Romania e la Germania continueranno a concedere all'Ucraina / UE: il premier romeno Marcel Ciolacu incontra domani i capi della NATO, del Consiglio Europeo e del Parlamento Europeo / Decesso: è mancato l'ex allenatore di ginnastica Bela Karoly sotto la cui guida la famosa ginnasta Nadia Comăneci ha ottenuto il primo voto di 10 nella storia dei Giochi Olimpici
Newsroom, 17.11.2024, 18:39
Romania-Germania – Preservare la memoria delle vittime delle guerre e dei totalitarismi, così come dei perseguitati per la loro fede, per la ricerca della giustizia e della libertà, è un dovere e una forma di giustizia – ha affermato oggi il presidente Klaus Iohannis al Parlamento federale tedesco, nell’ambito di una cerimonia in occasione della Giornata di commemorazione delle vittime della guerra e della dittatura. Il presidente ha sottolineato, allo stesso tempo, l’importanza di un’Unione Europea più forte e più solidale, che sia adattata alle sfide del futuro. La Germania – ha affermato il presidente Iohannis – continuerà a trovare nella Romania un partner profondamente dedicato ai valori europei, pronto a lavorare insieme per rafforzare l’Unione e affinché la libertà e la democrazia siano protette e accettate sia nel vicinato che a livello globale. Durante la visita effettuata a Berlino dal 15 al 18 novembre, il presidente Klaus Iohannis ha discusso, tra l’altro, con il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier sulla sicurezza e sul sostegno che la Romania e la Germania continueranno a concedere all’Ucraina. Sull’agenda delle consultazioni con il cancelliere Olaf Scholz è stato inserito anche il tema dell’adesione della Romania all’area Schengen con le frontiere terrestri.
UE – Domani il primo ministro romeno Marcel Ciolacu si recherà in visita di lavoro a Bruxelles e incontrerà il nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte, il presidente eletto del Consiglio Europeo, António Costa, e la presidente della Parlamento Europeo, Roberta Metsola. Secondo il governo di Bucarest, il primo ministro sarà accompagnato da una delegazione governativa di cui fanno parte la ministra degli Esteri Luminiţa Odobescu e il ministro della Difesa Angel Tîlvăr. Il Capo dell’Esecutivo incontrerà anche gli esperti romeni e i membri della Delegazione Permanente della Romania presso la sede dell’Alleanza Nord Atlantica. La visita a Bruxelles si svolge nel contesto dell’inizio di un nuovo ciclo istituzionale a livello europeo, a seguito delle elezioni europee tenutesi a giugno, nonché dell’adozione della nuova agenda strategica per il periodo 2024-2029.
Medici – Nei centri universitari di Bucarest, Cluj-Napoca (nord-ovest), Târgu Mureş (centro), Craiova (sud), Iaşi (est) e Timişoara (ovest), si è svolto oggi l’esame di ammissione alla specializzazione, al quale si sono iscritti oltre 10.000 laureati in medicina in Romania. Loro si sono contesi i 4.961 posti. Il maggior numero di posti a concorso sono stati per le specializzazioni di medicina di famiglia, anestesia e terapia intensiva, pediatria, cardiologia e chirurgia generale. La Romania sta affrontando da molti anni una grave crisi di risorse umane nel campo della Sanità. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, alla fine del 2023 in Romania c’erano 72.740 medici, ovvero 357 professionisti sanitari per ogni 100.000 abitanti. Tale cifra colloca la Romania al di sotto di paesi come la Bulgaria (con 480 medici per ogni 100.000 abitanti), Cipro, Lituania o Malta.
Foreste – Il nuovo Codice forestale della Romania, che scoraggerebbe il furto di legname, attende il via libera delle commissioni specializzate del Parlamento per entrare nel dibattito della plenaria della Camera dei Deputati, come organo decisionale. Tuttavia, l’atto normativo necessita ancora di altri due rapporti, da parte della commissione agricoltura e di quella giuridica, dopo aver superato la commissione ambiente. Qui sono stati accettati numerosi emendamenti che prevedono, tra l’altro, la creazione e la protezione di cinture verdi intorno alle città, l’accesso a piedi o in bicicletta in tutte le foreste e il diritto di prelazione e a materie prime di qualità a un prezzo accessibile per i produttori di mobili del Paese. Il documento menziona anche la punizione del furto dalle foreste con la confisca del legname e dei mezzi di trasporto, il divieto di taglio taso in tutte le aree protette, il rimboschimento delle terre abbandonate dai proprietari e la protezione degli alberi pregiati. Inoltre, sono state introdotte modifiche riguardanti l’obbligo di video sorveglianza delle strade forestali e l’istituzione del Consiglio Nazionale delle Foreste, che controllerà se il personale forestale rispetta le norme etiche e gli standard professionali. Il nuovo Codice forestale rappresenta un obiettivo menzionato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il governo di Bucarest desidera che venga adottato entro dicembre.
Allenatore – L’ex allenatore di ginnastica Bela Karoly è morto all’età di 82 anni. La causa della morte non è stata rivelata, ma si sapeva che la sua salute era stata cagionevole negli ultimi anni. Bela Karoly è stato l’allenatore della famosa ginnasta Nadia Comăneci, che ottenne a Montreal, nel 1976, il primo voto di 10 nella storia dei Giochi Olimpici. Con lui allenatore, Nadia riuscì ad ottenere altri voti di 10, poi l’allenatore cadde in disgrazia presso il regime comunista romeno, dopo aver criticato l’arbitraggio ai Giochi Olimpici di Mosca, del 1980. Un anno dopo fuggì negli Stati Uniti d’America, dove alla fine diventò l’allenatore di diversi ginnasti americani, che divennero campioni olimpici o mondiali. Karoly e sua moglie si sono ritirati dalla vita pubblica, dopo una serie di accuse legate ai metodi brutali da lui utilizzati nell’allenamento.
Rugby – La nazionale romena si è qualificata per le semifinali del Campionato Europeo Under 20 di rugby, dopo aver battuto oggi a Praga la nazionale polacca per 48-22. In semifinale, il 20 novembre, la Romania giocherà contro la vincitrice della partita tra Olanda e Germania. La Romania ha vinto due titoli europei (nelle prime due edizioni della competizione nel 2007 e nel 2008), è arrivata al secondo posto nel 2015 e due volte al terzo posto sul podio, nel 2010 e 2011.