17.11.2018
UE – In vista del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell’UE, che partirà dal 1 gennaio, il Presidente della Corte dei Conti europea, Klaus-Heiner Lehne, sarà il 19 e il 20 novembre a Bucarest, dove ha previsti incontri con il capo dello stato Klaus Iohannis, con la premier Viorica Dăncilă, con i presidenti del Senato e della Camera, nonchè con il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, e con quello con delega agli Affari europei, George Ciamba. Nei giorni prossimi, a Bucarest verranno alte cariche europee, tra cui il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, per discutere temi di interesse riguardanti il futuro dell’UE e la buona gestione, durante il semestre romeno, di dossier rilevanti, come il quadro finanziario pluriennale, la Brexit e l’ulteriore situazione dell’Unione, la politica di sicurezza. La premier Dăncilă ha ribadito che la Romania è pronta ad assumere e attuare con successo la presidenza di turno, precisando che il programma delle attività e i meccanismi di lavoro e svolgimento delle azioni sono stati ultimati.
România Internațional, 17.11.2018, 16:02
Allargamento UE – Presente al III Vertice di Salonicco dedicato alle prospettive europee, alla connettività, allo sviluppo industriale e alla cooperazione nei Balcani Occidentali, la vicepremier romena Ana Birchall ha ribadito l’impegno della Romania per l’allargamento dell’UE. La vicepremier, citata da un comunicato, ha dichiarato che la Romania assicurerà la continuità di questo processo, al quale concederà un’attenzione particolare durante il suo semestre di presidenza comunitaria. A margine del vertice, Ana Birchall ha svolto colloqui con alte cariche partecipanti, tra cui i premier della Grecia, Alexis Tsipras, della Bulgaria, Boiko Borisov, e della Serbia, Ana Brnabic, nonchè con il governatore della Regione della Macedonia Centrale, Apostolos Tzitzicostas, con il sindaco di Salonicco, Yannis Boutaris. Il Vertice di Salonicco è stato organizzato sotto l’egida della Presidenza della Grecia.
Rating – Riconfermando il rating della Romania, l’agenzia Fitch riconosce la crescita economica sostenibile, che contribuisce al consolidamento della fiducia degli investitori nell’economia del Paese. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, in seguito alla conferma del rating della Romania per i debiti a lungo termine in valuta a BBB-, con prospettiva stabile. La politica fiscale espansiva avviata nel 2016 ha indebolito le finanze pubbliche in Romania, sostiene l’agenzia, stimando che, nei primi nove mesi del 2018, le entrate raggiungono solo il 69% del target annuo rivisto, e il deficit di bilancio è solamente di un punto percentuale più alto rispetto al periodo gennaio-settembre 2017. Eppure, la Fitch si aspetta che il Governo raggiunga il target di deficit del 2,96% nel 2018, per evitare la procedura di deficit eccessivo. L’agenzia anticipa una crescita economica del 3,5% nel 2018, del 3,2% nel 2019 e del 3% nel 2020, riflettendo il rallentamento nell’UE, l’innasprimento della politica monetaria e l’attenuazione degli stimoli fiscali.
Start-up Nation – Dal 1 dicembre, sarà disponibile un’app per gli imprenditori interessati ad aderire al Programma Start-up Nation, volto a stimolare la creazione di piccole e medie imprese tramite finanziamenti nonrimborsabili. Lo ha annunciato il ministro per l’Ambiente d’affari, Commercio e Imprenditoria, Ştefan Radu Oprea, spiegando che i progetti potranno essere inoltrati lungo un mese. Il ministro ha ricordato il successo riscosso lo scorso anno dal programma, che ha raccolto oltre 30.000 progetti. Nel 2017, nell’ambito di questa iniziativa, sono stati firmati oltre 8.000 contratti, ci cui 7.200 progetti attivi, e generati oltre 21.000 nuovi posti di lavoro.
Fiera Gaudeamus – Fino a domani, a Bucarest prosegue la 25/a edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, con numerosi eventi editoriali e sconti notevoli offerti dalle oltre 300 editrici partecipanti. L’edizione 2018 è incentrata sul Centenario della Romania, con uno stand rappresentativo che espone circa 600 volumi dedicati a questo momento storico e ospita decine di eventi, tra presentazioni di libri, dibattiti, proiezioni di film e letture pubbliche. Lo stand offre al pubblico l’opportunità di incontrare alcuni dei più apprezzati scrittori, critici letterari e storici romeni contemporanei.
Centenario – La comunità romena dell’Ungheria celebra oggi a Gyula il Centenario della Grande Unione, alla presenza di autorità, parlamentari romeni e personalità culturali dei grandi centri universitari della Romania. Il programma include una conferenza dedicata al contributo dei romeni dell’Ungheria alla Grande Unione della Romania e una festività nell’ambito della quale l’Istituto Eudoxiu Hurmuzachi per i romeni all’estero conferirà dei premi agli esponenti di spicco della comunità dei connazionali in Ungheria, compresi i direttori delle scuole in cui si studia in lingua romena. Le celebrazioni includono anche la proiezione di un film dedicato alla Grande Unione e l’inaugurazione della mostra 1918 – l’Anno dell’Unificazione della Romania.
Romeni in Spagna – I romeni si riconfermano come la più numerosa comunità straniera nella regione di Madrid, che annovera circa 200.000 persone. Lo rileva il più recente barometro sull’immigrazione condotto dal governo regionale, che misura anche il livello di integrazione degli stranieri, in salita di 12 punti rispetto a 10 anni fa, secondo quanto riferisce la corrispondente di Radio Romania in Spagna. Le statistiche indicano che circa il 70% degli spagnoli della regione di Madrid ritengono l’immigrazione un fattore positivo per l’economia.
Giustizia – La Corte Costituzionale di Costa Rica ha respinto le richieste di liberazione depositate dai legali dell’ex ministra del Turismo romena, Elena Udrea, e dell’ex capo della Procura antimafia, Alina Bica, incarcerate in questo Paese dai primi di ottobre. Le due erano state fermate dalla polizia di Costa Rica, su richiesta dell’Interpol, in seguito alle condanne inflitte per corruzione in Romania. Ritenuta a lungo la più influente nell’entourage dell’ex presidente Traian Basescu, la Udrea è stata condannata in via definitiva dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia a sei anni di reclusione per tangenti e abuso d’ufficio. La stessa Corte ha condannato in via definitiva a quattro anni per favoreggiamento anche la Bica.