17.10.2018
Giustizia – La Commissione Europea segue con preoccupazione le modifiche apportate dal Governo di Bucarest alle leggi sulla giustizia, tramite un decreto adottato con la procedura d’urgenza. Lo ha dichiarato il portavoce Christian Wigand, precisando che la CE continuerà il dialogo con le autorità romene e presenterà le sue conclusioni, se la revisione delle normative in materia di giustizia, Codici penali, conflitto di interessi e corruzione non terranno conto di queste preoccupazioni. A Bucarest, il CSM ha deciso che il decreto non avrà effetti retroattivi, e di conseguenza, i procuratori della Procura Generale, DNA e Procura Antimafia (DIICOT) resteranno in carica. D’altra parte, l’opposizione liberale ha annunciato che inoltrerà una mozione contro il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, mentre l’USR (sempre all’opposizione) chiede al Difensore Civico di attaccare alla Corte Costituzionale il decreto in causa. Il documento prevede, tra l’altro, un’esperienza minima di 10 anni nella magistratura per i procuratori delle rispettive strutture. Il procuratore generale, Augustin Lazar, ha affermato che le nuove normative creeranno problemi nel sistema, mentre il ministro della Giustizia sostiene che era necessario mettere in accordo le posizioni della Commissione Europea, Commissione di Venezia e CSM.
Rimpasto governativo – Il leader socialdemocratico Liviu Dragnea ha definito come pari allo zero le possibilità che l’attuale composizione del governo resti immutata. Dragnea, che ricopre anche la carica di presidente della Camera dei Deputati, ha detto che i dettagli sul rimpasto governativo saranno decisi nel corso di una prossima riunione del Comitato Esecutivo Nazionale del PSD. La data sarà stabilita assieme alla premier Viorica Dancila, ha precisato Dragnea. Lo scorso mese, il ministro dell’Istruzione, Valentin Popa, ha annunciato le sue dimmissioni. La carica è stata assunta, ad interim, dal ministro dei Fondi Europei, Rovana Plumb. Sono le seconde dimissioni dal governao Dancila, dopo quelle del ministro della Ricerca, Nicolae Burnete, ad agosto.
Parlamento – La Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato la mozione inoltrata dall’opposizione liberale contro il ministro della Cultura, George Ivaşcu. I liberali hanno denunciato quello che hanno definito la situazione grave del sistema culturale, ritenendo necessaria la soluzione urgente dei problemi affrontati. Da parte sua, il ministro George Ivaşcu ha sostenuto che il testo della mozione include molte informazioni snaturate e accuse superficiali, che denotano malafede. Intanto, i liberali hanno inoltrato oggi un’altra mozione contro il ministro delle Risorse idriche e forestali, Ioan Deneş, accusandolo di incompetenza.
Romania – Italia – Nell’ultimo giorno della sua visita di stato in Italia, il presidente Klaus Iohannis si è intrattenuto con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, su temi riguardanti la numerosa comunità romena. Iohannis ha salutato la presenza sempre più attiva e integrata dei connazionali in Campania e in Italia, dove si dimostrano capaci di fare affari, affermarsi nel campo artistico e della ricerca scientifica e recare un contriubuto sempre più rilevante allo sviluppo del Paese di accoglienza. Nel corso della sua visita in Italia, il presidente romeno ha svolto colloqui ufficiali con l’omologo Sergio Mattarella, con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nonchè con i capi del Senato e della Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico. Iohannis ha visto anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e rappresentanti della comunità romena. La Presidenza di Bucarest ricorda che la visita di stato si svolge nel Centenario della Grande Unità della Romania e del 10/o anniversario del Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi. È stata la prima visita di questo livello negli ultimi 45 anni.
Cooperazione Romania – Paesi del Golfo – In visita ad Abu Dhabi, la premier romena Viorica Dăncilă ha visitato la Gran Moschea dello Sceicco Zayed, il più grande luogo di culto negli Emirati Arabi Uniti. Nel dialogo con gli interlocutori emiratensi, la premier ha evocato la diversità etnica e religiosa del Paese ed ha espresso apprezzamento per l’impegno delle autorità nell’integrazione delle minoranze religiose negli Emirati Arabi. La premier Dancilă ha spiegato che in Romania, particolarmente nella regione della Dobrugea (sud-est) ma non solo, le comunità religiose, compresa quella musulmana, convivono in pace e armonia da centinaia di anni. Incontrando ieri a Dubai il capo dell’Emirato, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al-Maktoum, Viorica Dăncilă ha presentato le più recenti opportunità di investimenti in Romania, incoraggiando le compagnie emiratensi a partecipare alle gare d’appalto per i progetti finanziati attraverso i programmi operazionali esistenti, ma anche a quelli svolti in partenariato pubblico-privato. La Romania continuerà a concedere un’importanza particolare al vicinato sud dell’UE, soprattutto perchè nei primi sei mesi dell’anno prossimo ricoprirà la presidenza di turno, ha detto inoltre la premier, che in precedenza ha visitato anche la Turchia.
România Internațional, 17.10.2018, 16:50
Giustizia – La Commissione Europea segue con preoccupazione le modifiche apportate dal Governo di Bucarest alle leggi sulla giustizia, tramite un decreto adottato con la procedura d’urgenza. Lo ha dichiarato il portavoce Christian Wigand, precisando che la CE continuerà il dialogo con le autorità romene e presenterà le sue conclusioni, se la revisione delle normative in materia di giustizia, Codici penali, conflitto di interessi e corruzione non terranno conto di queste preoccupazioni. A Bucarest, il CSM ha deciso che il decreto non avrà effetti retroattivi, e di conseguenza, i procuratori della Procura Generale, DNA e Procura Antimafia (DIICOT) resteranno in carica. D’altra parte, l’opposizione liberale ha annunciato che inoltrerà una mozione contro il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, mentre l’USR (sempre all’opposizione) chiede al Difensore Civico di attaccare alla Corte Costituzionale il decreto in causa. Il documento prevede, tra l’altro, un’esperienza minima di 10 anni nella magistratura per i procuratori delle rispettive strutture. Il procuratore generale, Augustin Lazar, ha affermato che le nuove normative creeranno problemi nel sistema, mentre il ministro della Giustizia sostiene che era necessario mettere in accordo le posizioni della Commissione Europea, Commissione di Venezia e CSM.
Rimpasto governativo – Il leader socialdemocratico Liviu Dragnea ha definito come pari allo zero le possibilità che l’attuale composizione del governo resti immutata. Dragnea, che ricopre anche la carica di presidente della Camera dei Deputati, ha detto che i dettagli sul rimpasto governativo saranno decisi nel corso di una prossima riunione del Comitato Esecutivo Nazionale del PSD. La data sarà stabilita assieme alla premier Viorica Dancila, ha precisato Dragnea. Lo scorso mese, il ministro dell’Istruzione, Valentin Popa, ha annunciato le sue dimmissioni. La carica è stata assunta, ad interim, dal ministro dei Fondi Europei, Rovana Plumb. Sono le seconde dimissioni dal governao Dancila, dopo quelle del ministro della Ricerca, Nicolae Burnete, ad agosto.
Parlamento – La Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato la mozione inoltrata dall’opposizione liberale contro il ministro della Cultura, George Ivaşcu. I liberali hanno denunciato quello che hanno definito la situazione grave del sistema culturale, ritenendo necessaria la soluzione urgente dei problemi affrontati. Da parte sua, il ministro George Ivaşcu ha sostenuto che il testo della mozione include molte informazioni snaturate e accuse superficiali, che denotano malafede. Intanto, i liberali hanno inoltrato oggi un’altra mozione contro il ministro delle Risorse idriche e forestali, Ioan Deneş, accusandolo di incompetenza.
Romania – Italia – Nell’ultimo giorno della sua visita di stato in Italia, il presidente Klaus Iohannis si è intrattenuto con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, su temi riguardanti la numerosa comunità romena. Iohannis ha salutato la presenza sempre più attiva e integrata dei connazionali in Campania e in Italia, dove si dimostrano capaci di fare affari, affermarsi nel campo artistico e della ricerca scientifica e recare un contriubuto sempre più rilevante allo sviluppo del Paese di accoglienza. Nel corso della sua visita in Italia, il presidente romeno ha svolto colloqui ufficiali con l’omologo Sergio Mattarella, con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nonchè con i capi del Senato e della Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico. Iohannis ha visto anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e rappresentanti della comunità romena. La Presidenza di Bucarest ricorda che la visita di stato si svolge nel Centenario della Grande Unità della Romania e del 10/o anniversario del Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi. È stata la prima visita di questo livello negli ultimi 45 anni.
Cooperazione Romania – Paesi del Golfo – In visita ad Abu Dhabi, la premier romena Viorica Dăncilă ha visitato la Gran Moschea dello Sceicco Zayed, il più grande luogo di culto negli Emirati Arabi Uniti. Nel dialogo con gli interlocutori emiratensi, la premier ha evocato la diversità etnica e religiosa del Paese ed ha espresso apprezzamento per l’impegno delle autorità nell’integrazione delle minoranze religiose negli Emirati Arabi. La premier Dancilă ha spiegato che in Romania, particolarmente nella regione della Dobrugea (sud-est) ma non solo, le comunità religiose, compresa quella musulmana, convivono in pace e armonia da centinaia di anni. Incontrando ieri a Dubai il capo dell’Emirato, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al-Maktoum, Viorica Dăncilă ha presentato le più recenti opportunità di investimenti in Romania, incoraggiando le compagnie emiratensi a partecipare alle gare d’appalto per i progetti finanziati attraverso i programmi operazionali esistenti, ma anche a quelli svolti in partenariato pubblico-privato. La Romania continuerà a concedere un’importanza particolare al vicinato sud dell’UE, soprattutto perchè nei primi sei mesi dell’anno prossimo ricoprirà la presidenza di turno, ha detto inoltre la premier, che in precedenza ha visitato anche la Turchia.
Inflazione – Secondo i dati pubblicati dallEUROSTAT, a settembre la Romania ha registrato, per lottavo mese consecutivo, il più alto tasso annuo dellinflazione tra gli stati comunitari, con un impennata dei prezzi di consumo del 4,7%. La Romania è seguita da Ungheria (3,7%) e Bulgaria (3,6%). Al polo opposto si trovano Danimarca (0,5%), Grecia (1,1%) e Irlanda (1,2%).
Moldova – Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, inizia una visita di due giorni in Moldova volta a consolidare i rappoprti bilaterali. Oltre ai colloqui con il presidente filorusso Igor Dodon e con il premier pro-europeo Pavel Filip, sarà firmata una dichiarazione congiunta di cooperazione strategica. Radio Chisinau ricorda che la visita del presidente Erdogan si svolge sullo sfondo dello scandalo legato all’arresto e all’ulteriore espulsione dalla Moldova di sette professori di un liceo moldo-turco, accusati di far parte della rete guidata dal clerico musulmano Fethullah Gulen, colpevolizzato dalle autorità di Ankara di aver organizzato il tentativo di golpe in Turchia, due anni fa.
Olimpiadi – Gli allievi romeni hanno vinto cinque medaglie – due d’oro, una d’argento e due di bronzo – alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia, svoltesi dal 6 al 14 ottobre a Colombo, in Sri Lanka. La competizione ha riunito 80 concorrenti da 18 Paesi. Quest’anno, i giovani romeni hanno riscosso successo anche in altri concorsi internazionali. Nove medaglie sono state aggiudicate alla quarta edizione delle Olimpiadi Internazionali di Francese ospitate dalla città macedone di Ohrid. Alle Olimpiadi Internazionali di Fisica, svoltesi a luglio a Lisbona, i romeni hanno portato a casa cinque medaglie, altre quattro dalle Olimpiadi di Informatica dell’Europa Centrale e lo stesso numero dalla Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra organizzate a Varsavia.
Calcio – La nazionale Under 21 della Romania si è qualificata agli Europei di calcio 2019, dopo aver sconfitto per 4-0 il Liechtenstein. Si tratta della seconda qualificazione della Romannia ad un torneo finale Under 21, dopo quella del 1998, quando gli europei si sono svolti a Bucarest. La competizione, che si svolgerà la prossima estate in Italia e a San Marino, riunirà 12 squadre: Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Serbia, Germania, Croazia, Danimarca, Belgio e Romania.