17.10.2017
Bucarest – Il Consiglio Supremo di Difesa, riunitosi, oggi, a Bucarest, presieduto dal capo dello stato, Klaus Iohannis, ha approvato la partecipazione della Romania alliniziativa Ue nel campo della difesa. Stando allAmministrazione Presidenziale, la Romania intende partecipare a 10 progetti del programma “La Cooperazione Strutturata Permanente”, volto a rafforzare la difesa comune degli stati Ue. La seduta del Consiglio Supremo di Difesa si è svolta due giorni prima della riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles, sullagenda del quale figurano anche questioni legate alla difesa comune.
România Internațional, 17.10.2017, 17:31
Bucarest – I tre nuovi ministri proposti dal PSD, il principale partito della coalizione governativa in Romania, hanno prestato oggi il giuramento di investitura, alla presenza del presidente romeno, Klaus Iohannis. I nuovi ministri sono Paul Stănescu, al Ministero dello Sviluppo, Felix Stroe, ai Trasporti, e Marius Nica, ai Fondi Europei. Loro sostituiscono i dimissionari Sevil Shhaideh, Rovana Plumb e Răzvan Cuc, che hanno deciso di rinunciare agli incarichi per non intaccare lattività governativa. Shhaideh e Plumb sono indagate dalla DNA in un fascicolo di corruzione, mentre a Cuc è stata rimproverata la mancanza di risultati. LALDE, il partner-junior del PSD al governo, ha annunciato di non ritirare il sostegno al suo rappresentante, il ministro per la relazione con il Parlamento, Viorel Ilie, indagato dalla DNA in un fascicolo di traffico dinfluenza.
Bucarest – La Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato, oggi, tramite voto segreto, la richiesta della DNA di avvio dellindagine penale nei confronti dellex ministro con delega ai Fondi Europei, la deputata Rovana Plumb. Solo 99 dei suoi colleghi hanno votato per la rimozione dellimmunità parlamentare, mentre 183 si sono detti contrari. Ministro dellAmbiente e dei Cambiamenti Climatici alla data dei reati, Rovana Plumb è accusata di concorso in abuso dufficio in un fascicolo di corruzione in cui è implicata anche lex vicepremier Sevil Shhaideh. La DNA afferma che, nel 2013, tramite lazione concertata di una serie di persone con incarichi pubblici, parti dellIsola di Belina e del Braccio Pavel, siti nel letto del fiume Danubio, sono passate illegalmente dallo stato nella proprietà della provincia di Teleorman (sud) e sotto lamministrazione del Consiglio Provinciale Teleorman, dopodiche, a distanza di qualche giorno, sono state date in affitto, sempre illegalmente, a una ditta privata. Le due superfici appartengono al demanio dello stato, di conseguenza non potevano passare nella proprietà di un consiglio provinciale tramite decreto governativo, bensi solo tramite legge, precisano i procuratori.
Bucarest — La Romania deve avere un’economia sana per aderire all’Eurolandia in condizioni favorevoli. Lo ha dichiarato, oggi, il governatore della Banca Centrale Romena, Mugur Isărescu. Il governatore ha valutato che l’adesione all’Eurolandia è un obiettivo strategico per la Romania, anche se l’Europa si sta confrontando con sfide legate alla struttura e al funzionamento di questa unione economica. Isarescu ha aggiunto che la Romania dev’essere implicata nel decidere come sarà e come funzionerà la costruzione europea.
Bruxelles — Il capo della Direzione Nazionale romena Anticorruzione, Laura Codruta Kovesi, ha partecipato, martedi’, a Bruxelles, ad una conferenza organizzata dall’Europarlamento. In questa occasione, la Kovesi ha dichiarato che le azioni dei procuratori anticorruzione possono avere un effetto durevole solo se sono completate da attività preventive svolte dalle istituzioni abilitate. La Kovesi ha fornito dettagli, tra l’altro, sulla missione della DNA e sui risultati ottenuti dall’istituzione nel combattere la corruzione al vertice, negli ultimi 10 anni. La DNA è presentata come uno dei cinque esempi di buone pratiche a livello dell’Ue, ha aggiunto al Kovesi. Le dichiarazioni sono state fatte alla conferenza dal tema “Lezioni da imparare dalla Romania: scambio di buone pratiche tra le autorità anticorruzione in Romania ed Ucraina”.
Bucarest — L’industria automobilistica in Romania, che rappresenta un quarto delle esportazioni romene, chiede al Governo trasparenza. Ad una conferenza di specialità a Bucarest, il presidente della Camera di Commercio ed Industria romeno-tedesca, Dragoş Anastasiu, ha detto, oggi, che le misure fiscali ed economiche insufficientemente preparate possono generare danni in questo settore, in cui operano quasi 600 compagnie con circa 200 mila dipendenti. Dal canto suo, il consigliere governativo, Florin Vodiţă, ha mostrato che l’Esecutivo continuera’ ad incoraggiare il settore automobilistico romeno. Il Governo ha detto egli — ha preso misure per incentivare le attivita’ di innovazione, ricerca e sviluppo, esentando le compagnie del settore dal pagamento dell’imposta sul profitto nei primi dieci anni di attività. (traduzione di Adina Vasile)