17.07.2018
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis, avrà, domani, su propria richiesta, un incontro con il premier socialdemocratico Viorica Dăncilă. Lo riferisce lAmminstrazione presidenziale. Lincontro si terrà in un contesto politico delicato, la stampa parlando di negoziati avanzati nella coalizione PSD-ALDE, al governo, per lemanazione di un decreto governativo sullaministia e la grazia – argomento controverso, che ha fatto scendere in piazza un importante numero di protestatari un anno e mezzo fa. Il precedente incontro tra il presidente e il premier si è svolto sempre su richiesta di Iohannis, due mesi fa, dopo la controversia sulla possibilità di spostamento dellambasciata della Romania in Israele. A fine aprile, il presidente ha chiesto le dimissioni del premier Dancila, di cui ha detto allora che non fa fronte alle sue mansioni.
România Internațional, 17.07.2018, 15:55
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis, avrà, domani, su propria richiesta, un incontro con il premier socialdemocratico Viorica Dăncilă. Lo riferisce lAmminstrazione presidenziale. Lincontro si terrà in un contesto politico delicato, la stampa parlando di negoziati avanzati nella coalizione PSD-ALDE, al governo, per lemanazione di un decreto governativo sullaministia e la grazia – argomento controverso, che ha fatto scendere in piazza un importante numero di protestatari un anno e mezzo fa. Il precedente incontro tra il presidente e il premier si è svolto sempre su richiesta di Iohannis, due mesi fa, dopo la controversia sulla possibilità di spostamento dellambasciata della Romania in Israele. A fine aprile, il presidente ha chiesto le dimissioni del premier Dancila, di cui ha detto allora che non fa fronte alle sue mansioni.
Bucarest – A Bucarest, la Corte Costituzionale ha rinviato, per domani, l’esame della segnalazione del presidente Klaus Iohannis sulla modifica e sul completamento della legge sullorganizzazione e sul funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Nella segnalazione, Klaus Iohannis precisa che il Parlamento ha bocciato senza alcuna motivazione la sua richiesta di riesame dei provvedimenti sul funzionamento del CSM, in cui reclama che viene intaccato il ruolo del capo dello stato di garante dellindipendenza della giustizia e il funzionamento dellIspezione Giudiziaria. Il presidente menziona, invocando una decisione della Corte Costituzionale, che il Parlamento deve riesaminare tutti gli aspetti segnalati. Sempre oggi, la Corte ha bocciato, come inammissibile, la segnalazione inoltrata, sullo stesso tema, dall’Opposizione di destra. La segnalazione era stata firmata da 90 deputati del PNL, dellUSR e non affiliati, che sostengono che la modifica della legge sul CSM è stata adottata di nuovo con la violazione di certi provvedimenti costituzionali.
Bucarest — L’unità di crisi istituita presso il Ministero degli Esteri di Bucarest nel caso del romeno rapito in Libia ha avuto, oggi, una nuova riunione. L’Ambasciata della Romania in Libia, spostata a Tunisi, ha avviato, d’urgenza, le pratiche presso le autorità centrali e locali libiche per la soluzione del caso. Allo stesso tempo, è stato sollecitato il sostegno dei partner internazionali della Romania. Il ministro romeno degli Esteri ha avuto un incontro con l’incaricato d’affari dell’Ambasciata della Libia a Bucarest, al fine del coordinamento delle azioni di soluzione del caso. Il dicastero di Bucarest ha istituito, sin dal 2015, il massimo livello di allerta per la Libia.
Bucarest — Il ministro romeno con delega agli Afaceri Europei, Victor Negrescu, ha discusso, oggi, a Bucarest, all’incontro con Michael Roth, ministro di stato per l’Europa al Ministero tedesco degli Esteri, dell’importanza del Partenariato bilaterale. Un altro tema importante è stata la Presidenza di turno romeno del Consiglio dell’Ue, nella prima metà dell’anno prossimo. I due esponenti hanno inoltre parlato del futuro dell’Ue, della Brexit e del nuovo budget comunitario.
Bruxelles — Il ministro dell’Agricoltura, Petre Daea, ha chiesto, a Bruxelles, sostegno finanziario concreto ai farmer romeni colpiti dal virus della peste suina africana e dalle misure radicali d’intervento che sono dovute essere prese. Secondo un comunicato del Ministero dell’Agricoltura, l’esponente romeno ha chiesto compensi per gli animali sacrificati nei focolai, per le perdite subite in seguito alla cessazione della produzione di carne suina e per quelle dei farmer generate dal calo dei prezzi per i suini dalle zone colpite. Inoltre, Petre Daea ha precisato che i sussidi riguarderanno anche i costi operativi per la pulizia, la disinfezione, il trasporto e la distruzione dei foraggi – si precisa nel comunicato. In Romania, in questo momento, ci sono oltre 300 focolai di peste suina africana in 5 province del sud-est e nord-ovest.