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17.07.2014

Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha ribadito, oggi, all’incontro con gli esponenti del mondo d’affari romeno, di sostenere la riduzione della fiscalità in Romania e il taglio del 5% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro a patto che sia una misura sostenibile. Anche gli imprenditori sono, in linea di principio, d’accordo con il taglio del 5% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro, ma, allo stesso tempo, sono preoccupati per ciò che potrebbe succedere se aumenterà il deficit di bilancio e questo aumento sarebbe coperto attraverso la crescita delle tasse. Lo ha dichiarato Steven van Groningen, ex presidente del Consiglio degli Investitori Stranieri, che ha partecipato alle consultazioni degli imprenditori con il presidente Basescu. In precedenza, Traian Basescu aveva ribadito di sostenere il taglio se la misura è sostenibile. Lunedi’, il presidente ha svolto consultazioni con il premier Victor Ponta dopo che, in precedenza, aveva annunciato che non avrebbe promulgato la legge sul taglio finchè il Governo non gli comunica da dove prenderà i soldi per coprire questa riduzione dei contributi previdenziali e cosa intende fare per evitare squilibri del bilancio. Nell’opinione di Traian Basescu, il taglio del 5% attirerebbe l’aumento delle tasse o il calo degli investimenti. Dal canto suo, il premier Victor Ponta ha affermato che la misura va applicata adesso, in quanto si registrano crescita economica e introiti supplementari al bilancio.

17.07.2014
17.07.2014

, 17.07.2014, 16:34

Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha ribadito, oggi, all’incontro con gli esponenti del mondo d’affari romeno, di sostenere la riduzione della fiscalità in Romania e il taglio del 5% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro a patto che sia una misura sostenibile. Anche gli imprenditori sono, in linea di principio, d’accordo con il taglio del 5% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro, ma, allo stesso tempo, sono preoccupati per ciò che potrebbe succedere se aumenterà il deficit di bilancio e questo aumento sarebbe coperto attraverso la crescita delle tasse. Lo ha dichiarato Steven van Groningen, ex presidente del Consiglio degli Investitori Stranieri, che ha partecipato alle consultazioni degli imprenditori con il presidente Basescu. In precedenza, Traian Basescu aveva ribadito di sostenere il taglio se la misura è sostenibile. Lunedi’, il presidente ha svolto consultazioni con il premier Victor Ponta dopo che, in precedenza, aveva annunciato che non avrebbe promulgato la legge sul taglio finchè il Governo non gli comunica da dove prenderà i soldi per coprire questa riduzione dei contributi previdenziali e cosa intende fare per evitare squilibri del bilancio. Nell’opinione di Traian Basescu, il taglio del 5% attirerebbe l’aumento delle tasse o il calo degli investimenti. Dal canto suo, il premier Victor Ponta ha affermato che la misura va applicata adesso, in quanto si registrano crescita economica e introiti supplementari al bilancio.



Kiev — Il premier ucraino Arsenij Iatseniuk ha ordinato l’istituzione immediata di una commissione governativa incaricata ad accertare le circostanze della sciagura aerea avvenuta nell’est del Paese. Un aereo passeggeri malese con a bordo 295 persone diretto da Amsterdam a Kuala Lumpur è crollato nella regione Donetk, a 50 km dal confine con la Russia. Stando al Ministero dell’Interno di Kiev, tutti i passeggeri sono morti. Il Governo malese ha annunciato l’avvio di un’indagine. La compagnia aerea Malaysian Airlines ha confermato di aver perso il contatto con l’aereo Boeing 777 quando questo si trovava sopra l’Ucraina. Il premier olandese Mark Rutte si è dichiarato profondamente scioccato”. Il presidente americano Barack Obama e il suo collega russo, Vladimir Putin, hanno svolto un colloquio telefonico sull’incidente. Putin ha trasmesso un messaggio di cordoglio al premier malese. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha annunciato che le missioni diplomatiche della Romania all’Aia, Kuala Lumpur e Kiev hanno avviato le pratiche presso le autorità per sapere se a bordo si trovavano anche cittadini romeni.



Bucarest — Conclusi i negoziati, a Bucarest, per l’unificazione della destra. I leader dei liberali e dei democratico-liberali, i principali partiti all’opposizione in Romania, hanno raggiunto un’intesa sugli ultimi dettagli della fusione. Alle presidenziali del prossimo novembre, il Pnl e il Pdl avranno un candidato comune, che sarà annunciato ad inizio agosto. I due partiti hanno deciso di fondersi in un unico partito di destra dopo le europee dello scorso maggio. D’altra parte, il Consiglio Permanente dell’Unione Democratica Magiari di Romania — nella coalizione governativa — ha designato il leader dell’Unione, Kelemen Hunor, candidato alla presidenza.



Bruxelles — Il candidato romeno per l’incarico di commissario europeo all’Agricoltura e allo Sviluppo Rurale, Dacian Ciolos, è benvenuto nella futura Commissione Europea. Lo ha dichiarato a Bruxelles il presidente romeno Traian Basescu, che ha partecipato al vertice dei capi di stato e di governo dei 28 stati membri. Il presidente Basescu aveva affermato più volte che la Romania desidera mantenere il portafoglio dell’Agricoltura nella nuova Commissione e mantenere l’attuale titolare, Dacian Ciolos. I leader dell’Ue non sono però riusciti a designare i candidati per gli incarichi — chiave, la decisione slittando al vertice del 30 agosto. Dopo la votazione dall’Europarlamento di Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione Europea, essi dovevano mettersi d’accordo sulle nomine ad Alto rappresentante per la Politica Estera, presidente del Consiglio Europeo e commissari nei settori importanti.



Belgrado — Il premier romeno, Victor Ponta, e il collega serbo, Aleksandar Vucici, si sono incontrati, oggi, con membri della comunità romena sulla Valle del Timoc (nell’est della Serbia). Ponta ha dichiarato che Bucarest chiede a Belgrado un trattamento a standard europei nei confronti della minoranza romena in Serbia, simile a quello offerta dalla Romania alle minoranze nazionali. In precedenza, a Belgrado, il premier aveva affermato che Bucarest sarà sempre una fervida sostenitrice dell’adesione della Serbia e degli altri Paesi della regione con aspirazioni d’integrazione nell’Unione Europea. In visita ufficiale nel Paese confinante, il capo dell’Esecutivo di Bucarest ha svolto colloqui con Aleksandar Vucic sull’iter europeo della Serbia, lo sviluppo di progetti comuni d’infrastruttura e sulla situazione della minoranza romena in Serbia. Victor Ponta è stato ricevuto anche dal presidente Tomislav Nikolici.



Bucarest – Il ministro romeno dell’Economia, Constantin Niţă, ha annunciato, oggi, dopo aver visitato gli stabilimenti della Ford a Craiova (nel sud del Paese), che le autorità cercano modalità con cui incoraggiare la popolazione a comprare delle auto nuove, fabbricate in Romania. Niţă ha affermato che il Governo sostiene l’industria auto in cui lavorano circa 200 mila persone in 600 compagnie con un fatturato totale di 16 miliardi di euro, di cui oltre 7 rappresentano il valore delle esportazioni. Il ministro ha annunciato l’organizzazione, l’anno prossimo, di una fiera dei prodotti dell’industria automobilistica fabbricati in Romania. D’altra parte, stando alle statistiche dell’Associazione dei Costruttori Automobilistici Europei, rese pubbliche oggi, le vendite in Europa di auto Dacia (marchio del gruppo Renault) hanno registrato, lo scorso giugno, una crescita significativa, del 32,2%.



Bruxelles — Il tasso annuo d’inflazione nell’Eurolandia è stato dello 0,5% a giugno, rispetto al mese precedente, stando all’Eurostat. L’inflazione si è mantenuta cosi’ per il secondo mese consecutivo al più basso livello degli ultimi oltre 4 anni. I maggiori rincari dei prezzi si sono registrati per il tabacco e gli affitti. Il prezzo della frutta, della verdura e dei servizi di telecomunicazioni è, invece, calato. A livello dell’intera Unione Europea, rispetto a maggio 2014, l’inflazione è cresciuta in 14 stati membri, è rimasta stabile in 4 ed è calata in 10, compresa la Romania, dove si è registrato un calo dal 1,3 allo 0,9%.



Bucarest – Quattro navi militari della Nato fanno, dal 17 al 21 luglio, uno scalo a Costanza, porto romeno sul Mar Nero, per esercitazioni assieme a una fregata e due dragamine romeni. Le navi alleate, due battenti bandiera italiana, una battente bandiera turca e una battente bandiera britannica, fanno parte del Gruppo navale di combattimento contro le mine marine. I militari svolgeranno azioni congiunte di addestramento e le navi lasceranno il porto di Costanza, lunedi’, per operazioni sul mare. La Romania, da membro della Nato, partecipa periodicamente con tutte le categorie di armi alle esercitazioni pianificate dal comando Nato.


(traduzione di Adina Vasile)



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