17.05.2019
Inflazione – Il Governatore della Banca Centrale della Romania, Mugur Isărescu, ha presentato oggi il rapporto trimestrale sullinflazione. La Banca Centrale ha rivisto al rialzo, al 4,2% la previsione inflazionistica per la fine dellanno e anticipa un’inflazione del 3,3% per il 2020. Linflazione ha invertito il suo trend discendente registrato nellultima parte dellanno scorso, mentre i prezzi sono aumentati nei primi tre mesi del 2019 più delle stime della Banca Centrale, ha affermato Mugur Isărescu. Il Governatore ha attirato l’attenzione che permane un eccedente della domanda di beni e servizi in rapporto al potenziale delleconomia, il che determina un aumento delle importazioni e uno squilibrio della bilancia commerciale. Linflazione in Romania resta, assieme a quella registrata in Ungheria, tra le più alte dellUE. Stando al governatore della Banca Centrale, l’inflazione resterà superiore allobiettivo prefisso, nei primi tre trimestri dell’anno, dopo di che tornerà al valore del 3,5%.
România Internațional, 17.05.2019, 22:18
Inflazione – Il Governatore della Banca Centrale della Romania, Mugur Isărescu, ha presentato oggi il rapporto trimestrale sullinflazione. La Banca Centrale ha rivisto al rialzo, al 4,2% la previsione inflazionistica per la fine dellanno e anticipa un’inflazione del 3,3% per il 2020. Linflazione ha invertito il suo trend discendente registrato nellultima parte dellanno scorso, mentre i prezzi sono aumentati nei primi tre mesi del 2019 più delle stime della Banca Centrale, ha affermato Mugur Isărescu. Il Governatore ha attirato l’attenzione che permane un eccedente della domanda di beni e servizi in rapporto al potenziale delleconomia, il che determina un aumento delle importazioni e uno squilibrio della bilancia commerciale. Linflazione in Romania resta, assieme a quella registrata in Ungheria, tra le più alte dellUE. Stando al governatore della Banca Centrale, l’inflazione resterà superiore allobiettivo prefisso, nei primi tre trimestri dell’anno, dopo di che tornerà al valore del 3,5%.
Europee – In Romania prosegue la campagna per le elezioni europee del 26 maggio. In lizza 13 partiti: PSD e ALDE, UDMR, PNL, lAlleanza USR-PLUS, PMP, Pro Romania (formata dai dissidenti del PSD), tutti allopposizione, nonché le extraparlamentari UNPR, Blocco dellUnità Nazionale e i partiti Romania Unita, PRODEMO, Socialista Romeno e Socialdemocratico Indipendente. Si candidano anche 3 indipendenti. La Romania invierà nel futuro Parlamento Europeo 33 membri. Il 33/o mandato sarà assunto solo quando la Brexit avrà effetti giuridici. Per i romeni residenti allestero, sono stati organizzati 441 seggi, la maggior parte in Italia, Spagna e nella confinante Moldova. In contemporanea con le europee, in Romania si terrà anche un referendum sulla giustizia indetto dal presidente Klaus Iohannis.
Cerimonia – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha deciso di rinviare la cerimonia solenne prevista per il 20 maggio, al Palazzo Cotroceni, sede della Presidenza, in cui, il 2019 doveva essere dichiarato “Anno della Riconoscenza agli oppositori dellex regime comunista”, nel 30/o anniversario della Rivoluzione del 1989. La presidenza ha precisato che il capo dello stato vuole eliminare in questo modo qualsiasi sospetto su un’eventuale associazione della Rivoluzione Romena al periodo elettorale. Secondo la fonte, già dallassunzione del mandato, il capo dello stato ha agito costantemente per la condanna dei crimini e degli abusi del sistema repressivo del regime comunista, come pure per rendere omaggio alle vittime del totalitarismo.
Ecofin — A Bruxelles, i ministri delle Finanze dei Paesi membri dell’UE non sono riusciti a raggiungere un accordo politico sul regime generale delle accise e su quello che si riferisce all’alcol e alle bevande alcoliche. I problemi rimasti in discussione sono legati alla quantità che può essere lavorata nelle distillerie proprie e alla diminuzione o eliminazione delle accise sulle bevande prodotte per uso personale. Secondo il corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, la proposta è stata inoltrata da Bucarest. Il ministro delle Finanze romeno, Eugen Teodorovici, che ha presieduto la riunione ECOFIN, si è detto deluso che gli emendamenti non hanno avuto il sostegno degli stati membri. Teodorovici continua a sostenere che le direttive sul regime generale delle accise e su quello applicabile ai prodotti alcolici dovrebbero essere adottate insieme.
Maltempo – Più di 3.000 vigili del fuoco sono intervenuti, giovedì e venerdì, a sostegno delle autorità e della popolazione di 22 località romene per evacuare lacqua dalle abitazioni allagate in seguito alle piogge abbondanti e alle onde di piena. Le provincie maggiormente colpite sono state Bistriţa Năsăud e Mureş, nel centro del Paese, Gorj e Teleorman, nel sud, Hunedoara, nel sud-ovest e Maramureş (nel nord). In provincia di Bistriţa-Năsăud sono stati in vigore allarmi rossi, arancioni e gialli di alluvioni su fiumi dei bacini idrografici del Şieu e del Someşul Mare. Negli ultimi due giorni, in questa provincia, decine di persone sono state evacuate, centinaia di abitazioni, sedi di compagnie e di istituzioni pubbliche sono state allagate, mentre la grandine ha distrutto le culture agricole e le alluvioni hanno bloccato strade e ferrovie. Daltra parte, resta in vigore fino a domani a pranzo un codice giallo di inondazioni su diversi fiumi di 8 province del nord e del sud del Paese. LAmministrazione Nazionale di Meteorologia ha prorogato fino a domenica l’allarme di instabilità atmosferica accentuata valida per quasi tutto il Paese.
Eurofestival – La rappresentante della Romania, Ester Peony, con il brano “On a Sunday”, non si è qualificata nella finale dell’Eurovision Song Contest 2019. A Tel Aviv si è svolta giovedì sera la seconda semifinale del concorso. Vanno avanti nell’ultima tappa del concorso i rappresentanti di Albania, Azerbaigian, Danimarca, Svizzera, Macedonia del Nord, Malta, Norvegia, Olanda, Russia e Svezia. Sono qualificati nella finale anche gli artisti che hanno superato la prima semifinale di martedì, cioè, i rappresentanti di Grecia, Islanda, Australia, Bielorussia, Serbia, Cipro, Estonia, Rep. Ceca, San Marino e Slovenia. A loro si affiancano, nella finale, i rappresentanti Big Fivè — i cinque grandi finanziatori, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Italia e Germania — e il rappresentante del Paese che ospita l’evento, Israele. I migliori risultati ottenuti dalla Romania al concorso sono stati: due volte il terzo posto, grazie a Luminiţa Anghel & Sistem, a Kiev, nel 2005 e nel 2010 grazie a Paula Seling e Ovi, a Oslo, e una volta il quarto posto, ottenuto da Mihai Trăistariu, ad Atene, nel 2006.