17.05.2018

Sofia – I partenariati della Romania con l’UE e gli USA hanno importanza uguale e non si pone il problema di una scelta tra i due. Lo ha dichiarato il presidente romeno, Klaus Iohannis, a Sofia, dove partecipa al vertice UE-Balcani Occidentali. Tra i temi affrontati nella prima sessione – connettività nell’infrastruttura, energia e reti digitali, obiettivi per i quali, ha sostenuto il capo dello stato, le strategie macroregionali devono ricevere maggiore sostegno. Nella seconda sessione, dedicata alle sfide comuni, Iohannis ha sottolineato che, in base alla prossimità geografica, tra l’UE e i Balcani Occidentali c’è un rapporto di interdipendenza, risultando ovvio lo sviluppo della cooperazione per sicurezza nazionale e stabilità regionale. In chiusra del vertice, i leader degli stati comunitari hanno adottato una dichiarazione che ribadisce il sostegno esplicito alla prospettiva europea della regione.

România Internațional, 17.05.2018, 16:46

Bucarest – Il Ministero degli Esteri romeno ha preso nota della decisione delle autorità di Ramallah di richiamare per consultazioni l’ambasciatore palestinese a Bucarest e sottolinea, in un comunicato, la necessità di evitare qualsiasi azione che potrebbe compromettere il proceso di pace. Il MAE considera che ora, più che mai, è necessario un dialogo politico, sostenuto anche attraverso le rappresentanze diplomatiche e l’intensificazione dei contatti diplomatici a favore di un approccio costruttivo sul tema israeliano-palestinese. Allo stesso tempo, il MAE ribadisce la posizione principale della Romania sulla soluzione di due stati, Israele e Palestina, che convivano in pace e sicurezza. Ieri, l’ambasciatore palestinese a Bucarest, Fuad Kokaly, è stato richiamato urgentemente per consultazioni a Ramallah. Il Ministero degli Esteri dell’Autorità Palestinese ha preso questa misura nel contesto in cui la Romania è uno dei Paesi che hanno bloccato la dichiarazione congiunta dell’UE sul ricollocamento delle missioni degli stati membri da Tel Aviv a Gerusalemme.

Bucarest – Il leader dell’opposizione liberale, Ludovic Orban, ha inoltrato una segnalazione alla Procura dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest contro la premier Viorica Dancila e contro il leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, presidente della Camera dei Deputati. Orban ha affermato che la segnalazione riguarda il memorandum sul trasferimento dell’ambasciata di Romania da Tel Aviv a Gerusalemme, adottato di recente dal governo. Il leader liberale accusa i due di alto tradimento e usurpazione della carica pubblica. La segnalazione è stata inoltrata in veste di cittadino della Romania, ha precisato Orban. Dal canto suo, Dragnea ha affermato che l’azione di Orban è un tentativo di colpo di stato.

Bucarest – La premier romena Viorica Dancila ha discusso a Bucarest con la commissaria europea Elżbieta Bieńkowska, responsabile per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le piccole e medie imprese. Il tema principale ha interessato del futuro bilancio comunitario, di cui la premier ha detto che deve sostenere la riduzione dei divari tra i Paesi membri. Dal canto suola commissaria UE ha espresso apprezzamenti per lo sviluppo economico della Romania, spiegando che il futuro budget deve stanziare di più alla cooperazione tra le industrie di difesa degli stati comunitari. D’altra parte, sempre oggi, la Dancila ha discuso con il ministro del Turismo israeliano, Yariv Levin, del notevole sviluppo registrato negli ultimi anni dalla cooperazione bilaterale nel settore. Israele si piazza al secondo posto, dopo la Germania, nella classifica dei turisti che visitano la Romania. Attirare il capitale israeliano nel settore turistico interno e valorizzare il patrimonio culturale ebraico in Romania, tramite lo sviluppo di un programma turistico comune, sono stati altri temi discussi dalla premier con il ministro Yariv Levin.

Bucarest – I cristiani ortodossi e greco-cattolici celebrano oggi l’Ascensione di Gesù, avvenuta a 40 giorni dopo la Risurrezione. Sempre in questa giornata, la Romania commemora dal 1920 anche i suoi eroi, con cerimonie religiose e militari. Nella città di Buzau, è stato reinaugurato il cimitero militare in cui sono sepolti quasi 10.000 eroi di vari Paesi. Alla cerimonia, svoltasi all’insegna del Centenario della Grande Unità, hanno partecipato anche autorità, ambasciatori o addetti militari europei. Le autorità di Bucarest hanno reso omaggio alla memoria di coloro che, tramite il sacrificio supremo, hanno difeso la libertà, l’integrità e la dignità del Paese e del popolo romeno. Grazie agli eroi, la Romania gode oggi dell’aprezzamento dei suoi partner. L’esercito romeno è impegnato in missioni accanto agli alleati della NATO, ma anche in quelle coordinate da UE, OSCE e ONU in regioni a rischio nel mondo, ha ricordato la premier Viorica Dancila.

Bruxelles – La Commissione Europea ha rinviato la Romania, assieme ad altri cinque Paesi, davanti alla Corte Europea di Giustizia, nel fascicolo legato al rispetto della qualità dell’aria. In questo modo, la Commissione ha sanzionato le scarse performance di Francia, Gran Bretagna, Italia, Ungheria e Romania in materia di superamento dei valori limite stabiliti per la qualità dell’aria e la mancata adozione di misure per ridurre al più presto i periodi di inquinamento. Francia, Germania e Gran Bretagna sono chiamate davanti alla Corte per l’inosservanza dei limiti di biossido di azoto (NO2), mentre Ungheria, Italia e Romania non sono riuscite a ridurre la quantità di polvere in sospensione nell’aria.

Bucarest – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest ha respinto definitivamente la richiesta di un’organizzazione civica sull’istituzione del sequestro dei beni alle persone rinviate a giudizio nel fascicolo riguardante la Marcia dei minatori del 13-15 giugno 1990. Nel fascicolo, l’ex presidente Ion Iliescu, l’ex premier Petre Roman e l’ex direttore dell’intelligence, Virgil Magureanu, sono accusati di reati contro l’umanità, per il modo in cui hanno represso le proteste contro il potere di sinistra insediato dopo il crollo della dittatura comunista. Sullo sfondo di incidenti violenti nella capitale, che l’esercito era riuscito a domare, il presidente Ion Iliescu ha invocato un tentativo di golpe da parte dell’estrema destra, chiedendo alla popolazione di difendere le istituzioni democratiche. L’arrivo dei minatori della Valle del Jiu a Bucarest, dove hanno devastato l’Università, le sedi dei partiti all’opposizione e le redazioni di alcuni giornali indipendenti, ha provocato quattro morti, centinaia di feriti, mentre più di 1000 persone sono state arrestate abusivamente. Le vicende hanno danneggiato gravemente anche all’immagine della Romania all’estero.

Bucarest – Il regista romeno Lucian Pintilie è morto ieri sera all’età di 84 anni in un ospedale di Bucarest, dove era stato ricoverato in gravi condizioni. Durante la sua carriera, Pintilie si è contraddistinto per il suo approccio critico sul mondo, uno stile inedito, coraggioso e sarcastico. Assieme al compianto Liviu Ciulei, è stato uno dei creatori del Teatro Bulandra di Bucarest, dove hanno messo in scena spettacoli memorabili, tra cui Il Revisore (1972), messo al bando dalla censura comunista dopo la terza rappresentazione. Stessa sorte anche per il suo secondo lungometraggio, La Ricostituzione, del 1971, un capolavoro del cinema romeno. Dopo lo scandalo sulla censura del Revisore, Pintilie partì per Parigi nel 1973 e continuò all’estero la sua carriera di regista teatrale e cinematografico. Nel 1979, gira in Romania Perchè suonano le campane, Mitica ?, con una sceneggiatura tratta dalle Scene di un carnevale del drammaturgo I.L.Caragiale, ugualmente vietato per dieci anni. Dopo il crollo del comunismo, torna in patria, dove gira una serie di coproduzioni romeno-francesi. Nel 1998, ha vinto il Leone d’argento – Gran premio della giuria, alla 55ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, con Capolinea Paradiso.