17.03.2025 (aggiornamento)
Elezioni: incontro del presidente ad interim, Ilie Bolojan, con i rappresentanti delle istituzioni responsabili dell'organizzazione delle presidenziali di maggio/ UE: il capo della diplomazia romena, Emil Hurezeanu, alla riunione dei ministri degli Esteri degli stati membri a Bruxelles/ Incendio Macedonia del Nord: aereo per missioni sanitarie inviato dal Ministero della Difesa romeno a sostegno delle autorità

Newsroom, 17.03.2025, 19:35
Elezioni – A Bucarest si è svolta una riunione speciale dedicata al coordinamento interistituzionale per la preparazione delle elezioni presidenziali che si svolgeranno a maggio. Su convocazione del presidente ad interim, Ilie Bolojan, alla riunione hanno partecipato il primo ministro e i capi delle principali istituzioni responsabili con l’organizzazione delle elezioni. Sul tavolo, una serie di aspetti logistici, secondo l’Amministrazione presidenziale, i preparativi procedendo secondo i tempi previsti, sia per quanto riguarda le componenti interne che quelle esterne. In questo senso, a livello interno, le istituzioni devono applicare la legislazione in vigore, senza ulteriori modifiche e con un buon coordinamento tra le strutture coinvolte. A livello esterno, dovranno essere identificati i seggi elettorali organizzati fuori confine, di modo che il loro numero sia lo stesso delle elezioni precedenti. Il presidente ad interim, Ilie Bolojan, ha assicurato che farà tutto il possibile affinché le elezioni siano organizzate in modo corretto, libero e trasparente e che riflettano un dibattito politico dinamico e l’impegno per la libertà di espressione. Il periodo destinato alla presentazione delle candidature presso l’Ufficio Elettorale Centrale è scaduto. Finora sono stati convalidati 12 candidati. La lista definitiva sarà presentata giovedì 20 marzo.
UE – I ministri degli Esteri comunitari hanno esaminato a Bruxelles la possibilità di stanziare all’Ucraina un aiuto militare di fino a 40 miliardi di euro. Alla riunione, la Romania è stata rappresentata dal ministro degli Affari Esteri, Emil Hurezeanu. Il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas, ha dichiarato che esiste un ampio accordo tra gli stati membri riguardo allo stanziamento degli aiuti e che i dettagli saranno definiti durante la riunione di giovedì e venerdì dei capi di stato e di governo dell’Unione. A livello del Consiglio esiste un’ampia maggioranza, ma non l’unanimità. L’opposizione arriva da parte di Ungheria e Slovacchia, ma gli stati membri possono optare per il voto maggioritario nel Consiglio. Gli stati membri hanno l’intenzione di fornire questo aiuto il più rapidamente possibile, perché non credono nella volontà della Russia di fermare la guerra. Il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas, è convinta che, nel dialogo con gli Stati Uniti, la Russia metterà sul tavolo molte richieste e dettagli per impedire il cessate il fuoco. Un altro argomento di discussione è stata la situazione a Gaza, Kaja Kallas dichiarando che l’Unione Europea sostiene il piano arabo per la ricostruzione della regione e che Hamas non dovrebbe essere coinvolta nel processo.
Incendio Macedonia del Nord – Le autorità della Macedonia del Nord hanno indetto sette giorni di lutto nazionale alla memoria delle vittime del devastante incendio scoppiato nella notte tra il 15 e il 16 marzo in un club di Kočani. Nella tragedia hanno perso la vita 59 persone, tra cui tre minorenni. Altre 150 vittime sono ricoverate in diversi ospedali. Il primo ministro, Hristijan Mickoski, ha affermato che la licenza per la gestione del club era stata rilasciata illegalmente dal Ministero dell’Economia e ha promesso che tutti i responsabili saranno rinviati a giudizio, riferisce la Reuters. Circa 20 persone sono già state arrestate. Secondo le autorità della Macedonia del Nord, l’incendio è stato provocato dalle scintille provocate dai fuochi pirotecnici. Da Bucarest, il presidente ad interim Ilie Bolojan, ha trasmesso la solidarietà della Romania al popolo della Macedonia del Nord. Dal canto suo, il primo ministro Marcel Ciolacu ha inviato le sue condoglianze, sottolineando che la Romania è pronta ad offrire il suo sostegno. Il Ministero della Difesa ha annunciato di aver inviato un aereo specializzato per missioni mediche a sostegno delle autorità della Macedonia del Nord. La tragedia avvenuta nella Macedonia del Nord ricorda quella avvenuta nel club Colectiv di Bucarest il 30 ottobre 2015, quando un incendio provocato sempre dai fuochi d’artificio ha provocato la morte di 64 giovani. Altre 150 persone sono rimaste ferite, la maggior parte mutilate a vita. Nel 2017, quasi 2 anni dopo l’incendio di Colectiv, uno dei sopravvissuti si è suicidato.
Economia – Alla fine della scorsa settimana, l’agenzia di valutazione finanziaria Moody’s ha mantenuto il rating della Romania come raccomandato per gli investimenti, ma ha rivisto l’outlook da stabile a negativo. Moody’s stima che, in assenza di nuove misure di riforma fiscale accopagnate da tagli alla spesa, il deficit di bilancio rimarrà elevato anche quest’anno, con un valore di circa il 7,7% del PIL. Anche le agenzie Fitch e Standard & Poor’s hanno dato una prospettiva negativa associata al rating della Romania.
Esercitazione – La nave marittima militare “Grigore Antipa”, con a bordo un distaccamento specializzato nella lotta contro le mine marine, ha completato con successo la partecipazione all’esercitazione multinazionale ARIADNE 25, ritornando dopo due settimane nel porto militare di Costanza sul Mar Nero. Secondo le Forze Navali Romene, la nave ha effettuato manovre tattiche, addestramenti per la difesa contro le minacce aeree e navali, nonché operazioni di identificazione e neutralizzazione delle mine marine. I subacquei militari hanno partecipato alle attività di addestramento assieme a partner provenienti da Grecia e Belgio. La nave aveva a bordo un equipaggio di 66 militari.