17.03.2024
Elezioni Romania: stabilita la struttura dell'Ufficio Elettorale Centrale/ Elezioni Russia: la Romania condanna le elezioni russe nei territori ucraini temporaneamente occupati e illegalmente annessi
17.03.2024, 17:11
Elezioni Romania – A Bucarest è stato legalmente costituito l’Ufficio Elettorale Centrale per le elezioni europee e amministrative del 9 giugno. Oltre ai sette giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia designati tramite sorteggio, dell’Ufficio Elettorale Centrale fanno parte il presidente e i due vicepresidenti dell’Autorità Elettorale Permanente. Sono inoltre rappresentate le seguenti formazioni politiche e organizzazioni delle minoranze nazionali: PSD, PNL, USR, AUR, UDMR, PRO Romania e il Gruppo parlamentare delle minoranze nazionali alla Camera dei Deputati. I partiti di opposizione Forza della Destra, PMP e REPER sono insoddisfatti perché, nonostante lo abbiano richiesto, non sono riusciti ad avere rappresentanti nell’Ufficio Elettorale Centrale, poiché non soddisfano determinati criteri. I leader della Forza della Destra parlano di abusi e annunciano che si rivolgeranno all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. L’Ufficio Elettorale Centrale ha invece respinto la registrazione dell’alleanza elettorale La Destra Unita – formata da USR, PMP e Forza delle Destra, decisione in seguito alla quale i tre partiti non potranno avere candidati sotto lo stesso segno elettorale alle elezioni di quest’estate. L’USR, il PMP e la Forza della Destra hanno dichiarato che faranno ricorso contro la decisione all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia.
Romania-Russia – La Romania condanna le elezioni russe nei territori ucraini temporaneamente occupati e illegalmente annessi. Il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest afferma, in un post su internet, che le elezioni organizzate dalla Russia in queste regioni violano il diritto internazionale, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, sono illegali e illegittime e il loro risultato è nullo. La diplomazia romena condanna fermamente anche l’organizzazione di seggi elettorali nella regione della Transnistria nella Repubblica di Moldova e nelle regioni dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud in Georgia, senza il consenso delle autorità rispettivamente di Chişinău e Tbilisi. L’ambasciatore della Federazione Russa a Bucarest, Valery Kuzmin, è stato invece convocato presso la sede del Ministero degli Affari Esteri romeno, in relazione ad una serie di recenti dichiarazioni della parte russa. In occasione di questa convocazione, disposta dalla ministra Luminiţa Odobescu, è stata comunicata all’ambasciatore la profonda insoddisfazione della parte romena per il modo deformato, troncato e non conforme in cui sono toccati, anche nella comunicazione pubblica dell’Ambasciata della Federazione Russa, temi importanti di rilevanza bilaterale, che hanno origine nel passato storico.
Elezioni Russia – Oggi è l’ultimo giorno di voto in Russia per le elezioni presidenziali, che dovrebbero offrire un nuovo mandato di sei anni a Vladimir Putin. Più della metà degli elettori si è recata alle urne nei primi due giorni, segnati da incidenti sporadici, ma soprattutto da attacchi di droni sul territorio russo, attribuiti all’Ucraina. Un nuovo attacco contro una raffineria nel sud della Russia è stato segnalato oggi a Krasnodar. Le autorità regionali hanno affermato che è stato causato da un incendio e che una persona è morta per arresto cardiaco. Per tutta la settimana si sono verificati attacchi di questo tipo e il presidente Putin ha ammonito che i tentativi di Kiev di interrompere il processo elettorale non rimarranno impuniti. La squadra del defunto leader dell’opposizione russa, Aleksei Navalny, ha informato che oggi si sono svolte diverse proteste contro la prevedibile rielezione dell’attuale presidente Vladimir Putin. Nell’estremo oriente della Russia, a Vladivostok, Novosibirsk, Omsk, Irkutsk e in altre città siberiane, all’ora di pranzo la gente ha partecipato al “Mezzogiorno contro Putin”, ha riferito la squadra di Navalny in una trasmissione in diretta su YouTube. Allo stesso tempo, seguendo l’appello degli oppositori di Putin, centinaia di persone hanno fatto la fila alla stessa ora al seggio elettorale di Ekaterinburg, negli Urali. Altri oppositori di Putin, come l’uomo d’affari russo in esilio Mikhail Khodorkovsky, che vive nel Regno Unito, hanno invitato la gente a non aver paura e a partecipare alla campagna.
Coro Madrigal – Il coro “Madrigal Marin Constantin” ha registrato, in prima mondiale, un video tra le rovine di Machu Picchu in Perù. Per la prima volta in tournée in Sud America, il Coro da Camera Nazionale ha organizzato le riprese del secondo episodio della serie “La musica contemporanea romena negli spazi antichi contemporanei”, a 2.400 metri di altezza, nella “città perduta degli Inca”, uno dei più belli e misteriosi spazi antichi del mondo. Il primo episodio della serie è stato girato a Sarmizegetusa, in Romania, ed è stato lanciato il 15 gennaio, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale.
Sciopero sanità – I sindacalisti della Federazione della Solidarietà Sanitaria decidono, in questi giorni, se avviare uno sciopero generale. Loro vengono consultati tramite un referendum online, poiché la federazione ritiene insufficiente l’aumento salariale del 20% approvato dal governo di Bucarest. L’aumento verrebbe concesso in due rate uguali, fino all’estate. Lunedì è prevista una riunione della direzione sindacale nella quale si potrà prendere una decisione in merito alla protesta. La settimana scorsa, diverse migliaia di membri della Federazione della Solidarietà Sanitaria hanno protestato nella capitale, chiedendo l’indicizzazione dei redditi salariali in base all’inflazione e l’aggiornamento degli importi relativi agli scatti e ai turni.