17.03.2024 (aggiornamento)
Elezioni Bucarest: stabilita la struttura dell'Ufficio Elettorale Centrale/ Romania-Russia: l'ambasciatore russo a Bucarest, Valeri Kuzmin, convocato al MAE per una serie di recenti dichiarazioni della parte russa
17.03.2024, 18:57
Elezioni Bucarest – A Bucarest è stato legalmente costituito l’Ufficio Elettorale Centrale per le elezioni europee e amministrative del 9 giugno. Oltre ai sette giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia designati tramite sorteggio, dell’Ufficio Elettorale Centrale fanno parte il presidente e i due vicepresidenti dell’Autorità Elettorale Permanente. Sono inoltre rappresentate le seguenti formazioni politiche e organizzazioni delle minoranze nazionali: PSD, PNL, USR, AUR, UDMR, PRO Romania e il Gruppo parlamentare delle minoranze nazionali alla Camera dei Deputati. I partiti di opposizione Forza della Destra, PMP e REPER sono insoddisfatti perché, nonostante lo abbiano richiesto, non sono riusciti ad avere rappresentanti nell’Ufficio Elettorale Centrale, poiché non soddisfano determinati criteri. I leader della Forza della Destra parlano di abusi e annunciano che si rivolgeranno all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. L’Ufficio Elettorale Centrale ha invece respinto la registrazione dell’alleanza elettorale La Destra Unita – formata da USR, PMP e Forza delle Destra, decisione in seguito alla quale i tre partiti non potranno avere candidati sotto lo stesso segno elettorale alle elezioni di quest’estate. L’USR, il PMP e la Forza della Destra hanno dichiarato che faranno ricorso contro la decisione all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia.
Romania – Russia – L’ambasciatore russo a Bucarest, Valeri Kuzmin, è stato convocato oggi presso la sede del Ministero degli Affari Esteri romeno in relazione ad una serie di recenti dichiarazioni della parte russa. In occasione di questa convocazione, disposta dalla ministra Luminiţa Odobescu, all’ambasciatore è stata comunicata la profonda insoddisfazione della parte romena per il modo deformato, troncato e non conforme in cui sono toccati, anche nella comunicazione pubblica dell’Ambasciata della Federazione Russa, temi importanti di rilevanza bilaterale, che hanno origine nel passato storico. Venerdì, l’ex presidente russo Dmitri Medvedev, al momento vicepresidente del Consiglio di Sicurezza, ha dichiarato che la recente risoluzione del Parlamento Europeo sulla restituzione dell’oro romeno inviato, per essere custodito, in Russia nel 1916-1917 è una “sfacciataggine” e che la l’Unione Europea “può solo essere mandata al diavolo” – ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale russa TASS. Sempre secondo la TASS, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zaharova, ha dichiarato che Mosca non solo ha restituito a Bucarest tutto l’oro che la Romania aveva inviato alla Russia nel 1916-1917, ma le ha anche condonato un debito enorme, di gran lunga superiore al valore di quella riserva aurea. Vi ricordiamo che il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che chiede alla Russia di restituire integralmente il tesoro nazionale della Romania di cui si è appropriata illegalmente. I deputati sottolineano che, nonostante diversi tentativi di negoziati diplomatici dopo la Prima Guerra Mondiale, il tesoro nazionale della Romania, inviato in Russia tra il 1916 e il 1917 per essere custodito, non è mai stato completamente restituito.
Sciopero sanità – I sindacalisti della Federazione della Solidarietà Sanitaria decidono, in questi giorni, se avviare uno sciopero generale. Loro vengono consultati tramite un referendum online, poiché la federazione ritiene insufficiente l’aumento salariale del 20% approvato dal governo di Bucarest. L’aumento verrebbe concesso in due rate uguali, fino all’estate. Lunedì è prevista una riunione della direzione sindacale nella quale si potrà prendere una decisione in merito alla protesta. La settimana scorsa, diverse migliaia di membri della Federazione della Solidarietà Sanitaria hanno protestato nella capitale, chiedendo l’indicizzazione dei redditi salariali in base all’inflazione e l’aggiornamento degli importi relativi agli scatti e ai turni.
Coro Madrigal – Il coro “Madrigal Marin Constantin” ha registrato, in prima mondiale, un video tra le rovine di Machu Picchu in Perù. Per la prima volta in tournée in Sud America, il Coro da Camera Nazionale ha organizzato le riprese del secondo episodio della serie “La musica contemporanea romena negli spazi antichi contemporanei”, a 2.400 metri di altezza, nella “città perduta degli Inca”, uno dei più belli e misteriosi spazi antichi del mondo. Il primo episodio della serie è stato girato a Sarmizegetusa, in Romania, ed è stato lanciato il 15 gennaio, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale.