17.03.2022 (aggiornamento)
Sicurezza – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha ricevuto, oggi, a Bucarest il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez. Sullagenda la crisi dei rifugiati, limpatto della guerra in Ucraina, soprattutto dal punto di vista energetico, nonchè le implicazioni per la sicurezza nella regione. Romania e Spagna hanno opinioni convergenti sullimportanza che attribuiamo allo sviluppo delle infrastrutture di trasporto dellenergia, garantendo le interconnessioni tra gli stati membri e aumentando la capacità di produzione e stoccaggio, ha affermato il capo di stato. Dal canto suo, il premier spagnolo ha affermato che gli effetti economici della guerra sono notevoli. Condanniamo tutti questa invasione – ha affermato Sanchez, aggiungendo che le sanzioni contro la Russia saranno intensificate. Sanchez ha, inoltre, incontrato lomologo romeno, Nicolae Ciuca, i due apprezzando la risposta solidale dellUE e della NATO alla crisi ucraina e limportanza della solidarietà con gli stati in prima linea nella gestione dei flussi dei profughi. Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha ricevuto, oggi, anche il suo omologo estone, Alar Karis, che, in precedenza aveva fatto una visita nella confinante Repubblica di Moldova.
România Internațional, 17.03.2022, 18:20
Sicurezza – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha ricevuto, oggi, a Bucarest il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez. Sullagenda la crisi dei rifugiati, limpatto della guerra in Ucraina, soprattutto dal punto di vista energetico, nonchè le implicazioni per la sicurezza nella regione. Romania e Spagna hanno opinioni convergenti sullimportanza che attribuiamo allo sviluppo delle infrastrutture di trasporto dellenergia, garantendo le interconnessioni tra gli stati membri e aumentando la capacità di produzione e stoccaggio, ha affermato il capo di stato. Dal canto suo, il premier spagnolo ha affermato che gli effetti economici della guerra sono notevoli. Condanniamo tutti questa invasione – ha affermato Sanchez, aggiungendo che le sanzioni contro la Russia saranno intensificate. Sanchez ha, inoltre, incontrato lomologo romeno, Nicolae Ciuca, i due apprezzando la risposta solidale dellUE e della NATO alla crisi ucraina e limportanza della solidarietà con gli stati in prima linea nella gestione dei flussi dei profughi. Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha ricevuto, oggi, anche il suo omologo estone, Alar Karis, che, in precedenza aveva fatto una visita nella confinante Repubblica di Moldova.
Ucraina – In assenza di indizi che le forze russe starebbero riducendo lintensità dellassedio contro la città portuale di Mariupol, gli sforzi per evacuare i civili continuano attraverso corridoi sicuri. 30.000 persone sono fuggite dalla città, comprese 300 persone che, secondo Mosca, sarebbero state trasportate in autobus, oltre il confine, nella città di Rostov. Ieri, un teatro di Mariupol in cui si erano rifugiati centinaia di civili è stato colpito dai bombardamenti. Dopo essersi rivolto al Congresso degli Stati Uniti un giorno fa, il presidente Volodymyr Zelensky si è rivolto, oggi, al Bundestag, esortando la Germania ad abbattere il nuovo muro eretto in Europa contro la libertà, a causa della guerra avviata da Vladimir Putin. La Francia ha annunciato aiuti per un valore di 300 milioni di euro allUcraina. Parigi fornirà anche equipaggiamento difensivo e carburante alle forze ucraine. Kiev gode anche del massiccio sostegno degli Stati Uniti e di altri Paesi NATO. Washington ha annunciato assistenza militare per un valore di 1 miliardo di dollari entro una settimana. Più della metà delle aziende ucraine hanno sospeso le proprie attività dopo linizio della guerra, ha affermato Liviu Rusu, direttore del Centro d’Affari ucraino-romeno di Chernivtsi. Secondo Rusu, più di un quarto delle fabbriche ucraine, concentrate principalmente nelle regioni sviluppate del Paese, sono state distrutte dai bombardamenti dellesercito russo.
Profughi – LAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha annunciato che, dallinizio della guerra, oltre tre milioni di persone hanno lasciato lUcraina e più di 450 mila sono arrivate in Romania. Si tratta del più grande esodo di questo genere registrato in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale, ai rifugiati che hanno lasciato il Paese aggiungendosi gli sfollati al suo interno. La crisi umanitaria è aggravata dalla continuazione dei bombardamenti e dal fatto che vengono presi di mira anche obiettivi civili. Secondo un comunicato della polizia di confine, più 15.200 cittadini ucraini sono entrati in Romania nelle ultime 24 ore, un aumento dello 0,4% rispetto al giorno precedente. Al momento, il controllo di frontiera allingresso in Romania viene fatto efficientemente, in conformità ai provvedimenti della legislazione nazionale e comunitaria, con le corsie di controllo coperte da dipendenti della polizia di frontiera romena fino alla capacità massima, ha mostrato la fonte citata.
Coronavirus – LOrganizzazione Mondiale della Sanità ha espresso preoccupazione per un nuovo aumento del numero di casi di coronavirus a livello mondiale, nel contesto della diminuzione del numero di tamponi, dellallentamento delle restrizioni e della diffusione dellidea sbagliata che la sempre più presente variante BA2 di Omicron sarebbe innocua. Secondo il direttore generale dellorganizzazione, Tedros Ghebreyesus, la scorsa settimana il numero di nuovi contagi è aumentato dell8% rispetto alla precedente. La Cina si confronta con una nuova esplosione di casi, dopo due anni in cui il numero di contagi è rimasto a valori molto bassi. Israele ha segnalato due casi di infezione con una variante sconosciuta, mentre in Francia, Paesi Bassi e Danimarca è stato rilevato un nuovo tipo di coronavirus che è un mix tra i ceppi Delta e Omicron. In Romania, nelle ultime 24 ore, sono stati confermati 4.033 nuovi contagi e 63 decessi, 27 dei quali antecedenti.