17.02.2021
Mozione semplice – I deputati romeni hanno bocciato, oggi, la mozione semplice inoltrata dallOpposizione socialdemocratica (PSD) contro il ministro della Salute, Vlad Voiculescu, la prima di questa legislatura. A favore della mozione hanno votato anche i deputati dellAlleanza per lUnità dei Romeni. I socialdemocratici hanno chiesto le dimissioni del ministro della Salute, Vlad Voiculescu, accusandolo di scarsa implicazione nello svolgimento efficiente della campagna di immunizzazione e nell’attività di testing per il Covid-19, nonchè di mancanza di azione in vista delladozione di misure volte a evitare gli incendi nelle unità ospedaliere. La mozione è stata discussa lunedì. Dal canto suo, Voiculescu ha affermato che lautore del disastro degli ultimi 30 anni nel sistema sanitario romeno è proprio il PSD. Dal punto di vista procedurale, una mozione semplice contro un ministro, anche se adottata dal Parlamento, non porta alla sua destituzione.
România Internațional, 17.02.2021, 16:22
Mozione semplice – I deputati romeni hanno bocciato, oggi, la mozione semplice inoltrata dallOpposizione socialdemocratica (PSD) contro il ministro della Salute, Vlad Voiculescu, la prima di questa legislatura. A favore della mozione hanno votato anche i deputati dellAlleanza per lUnità dei Romeni. I socialdemocratici hanno chiesto le dimissioni del ministro della Salute, Vlad Voiculescu, accusandolo di scarsa implicazione nello svolgimento efficiente della campagna di immunizzazione e nell’attività di testing per il Covid-19, nonchè di mancanza di azione in vista delladozione di misure volte a evitare gli incendi nelle unità ospedaliere. La mozione è stata discussa lunedì. Dal canto suo, Voiculescu ha affermato che lautore del disastro degli ultimi 30 anni nel sistema sanitario romeno è proprio il PSD. Dal punto di vista procedurale, una mozione semplice contro un ministro, anche se adottata dal Parlamento, non porta alla sua destituzione.
Proteste sindacati – Continuano le proteste sindacali a Bucarest e in altre città del Paese. Oggi, davanti alla sede del Governo, hanno protestato rappresentanti delle forze dellordine, della pubblica amministrazione, dellassistenza sociale, dei cancellieri e della Guardia di Finanza della Federazione PUBLISIND, affiliata al Blocco Sindacale Nazionale, nonchè i sindacalisti di Cartel Alfa e della Federazione “Solidarietà Sanitaria”. Proteste anche davanti alle sedi dei partiti della coalizione di governo. I protestatari sono scontenti della bozza della Finanziaria 2021, che, a loro avviso, è una di austerità e prolungherà la crisi economica generata dalla pandemia. Ieri, centinaia di agenti di polizia hanno protestato davanti al governo. Anche i datori di lavoro e i dipendenti del settore HoReCa hanno espresso il proprio malcontento. Dal canto loro, i sindacalisti delle Ferrovie hanno protestato davanti al Ministero dei Trasporti, chiedendo lapplicazione dello statuto del personale ferroviario, una legge che dovrebbe aumentare i salari e prevedere maggiori investimenti nellammodernamento delle ferrovie romene.
Coronavirus – Il presidente del Comitato Nazionale per il Coordinamento delle Attività di Vaccinazione, il medico Valeriu Gheorghita, ha annunciato che a meno di due mesi dallinizio della campagna vaccinale contro il Covid-19 in Romania, i benefici sono già visibili. Secondo i dati ufficiali, quasi il 90% del personale sanitario eleggibile alla vaccinazione nella prima fase della campagna è stato imunizzato con entrambe le dosi, mentre oltre il 98% con la prima. Nel prossimo periodo, le autorità si propongono di vaccinare con priorità il personale del settore istruzione, ha annunciato Gheorghiță. Dallinizio della campagna, il 27 dicembre del 2020, sono state vaccinate oltre 700.000 persone. Finora sono state somministrate più di 1,2 milioni di dosi, la maggior parte da Pfizer/ BioNTech, ma anche da Moderna e AstraZeneca. Daltra parte, il gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oltre 2.800 nuovi contagi da SARS-CoV-2 rilevati nelle ultime 24 ore, su un totale di 35.000 tamponi processati a livello nazionale. Finora, in Romania, sono stati accertati circa 768.000 contagi dal nuovo coronavirus e quasi 20 mila vittime.
Covid-19, restrizioni – Le nuove restrizioni dingresso imposte dalle autorità tedesche ai confini sudorientali e meridionali del Paese hanno provocato code chilometriche sulle autostrade ceche al confine con la Germania. LUnione Nazionale dei Trasportatori Stradali Romeni ha chiesto al Governo di intervenire in vista dell’esenzione dei conducenti professionisti dall’obbligo di sottoporsi a un tampone per il Covid-19. Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha dichiarato che si è intervenuto sia a livello bilaterale, che della Commissione Europea. Aurescu ha affermato che le missioni romene a Berlino e Praga sono pronte a fornire sostegno consolare. La Germania chiede agli autotrasportatori di registrarsi e di presentare un tampone negativo se, negli ultimi 10 giorni, hanno transitato la Slovacchia, la Repubblica Ceca o il Tirolo. Una misura del genere è stata adottata anche dalla Repubblica Ceca.
Brâncuşi – LIstituto di Cultura Romeno organizza, in questi giorni, a Bucarest, Bruxelles, Chisinau, Lisbona, Londra, Madrid e Parigi, eventi online dedicati allo scultore romeno Constantin Brâncuşi, dalla cui nascita ricorrono 145 anni. Un concerto straordinario sarà organizzato il 19 febbraio, lo stesso giorno in cui è nato, 145 anni fa, a Hobita, in provincia di Gorj (sud), lo scultore di fama mondiale. Il programma musicale sarà illustrato con immagini delle opere di Brâncuşi dal Museo Nazionale dArte della Romania. Pioniere della scultura moderna astratta, con opere in bronzo e marmo, noto per le sue teste ovoidali e uccelli in volo, ma anche per le opere in legno, spesso di ispirazione folcloristica, Constantin Brâncuşi è considerato uno dei più grandi scultori del XXesimo secolo.