17.02.2017
Bruxelles — Il premier romeno, Sorin Grindeanu ha incontrato a Bruxelles il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Junker e il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. Nei colloqui avuti, Grindeanu ha assicurato che il suo Governo è deciso a continuare la lotta contro la corruzione. Gli esponenti europei hanno sottolineato la necessità del consolidamento dei progressi importanti ottenuti nella lotta contro la corruzione e la loro irreversabilità. Sull’agenda dei colloqui si è annoverato, tra l’altro, anche il meccanismo di Cooperazione e verifica, con il quale la Commissione Europea sta monitorizzando lo sviluppo della giustizia in Romania, le priorità del Gabinetto di Bucarest, investito a dicembre, il prelievo della presidenza di turno del Consiglio dell’UE da parte della Romania nel primo semestre del 2019 ed i temi europei di attualità . L’agenda della visita di due giorni del premier romeno ha incluso anche incontri con il primo vice presidente della Commissione Europea, Frans Timmermans e con il vicepresidente Jirki Katainen.
România Internațional, 17.02.2017, 16:43
Washington – Il presidente del Comitato per le Forze Armate nella Camera dei Rappresenanti, il congresman repubblicano Mac Thornberry, ha valutato come molto importante il Partenariato strategico romeno-americano. In un incontro con lambasciatore romeno a Washington, George Cristian Maior, egli ha espresso aprezzamento per laumento delle risorse stanziate al settore della Difesa in Romania affermando che tale fatto è rilevante per una equa distribuzione degli obblighi a livello della NATO. Lincontro tra i due si è svolto quasi simultaneamente con la riunione di Bruxelles del ministri della Difesa dei paesi membri della NATO, che hanno deciso la crescita della presenza militare nel Mar Nero.
Bucarest – Il ministro romeno della difesa, Gabriel Les, ha ribadito il sostegno della Romania per le azioni della comunità internazionale destinate alla stabilizzazione della situazione in Siria e Irak e per il contrasto del terrorismo a livello globale. Les ha partecipato a Bruxelles, alla riunione dei ministri della difesa dei Paesi che contribuiscono alla coalizione globale anti ISIS, nellambito della quale ha annunciato il contributo di Bucarest, nel 2017, con 50 istruttori, che possono svolgere attività di preparazione e consilgio delle forze di sicurezza irachene. I ministri della difesa hanno analizzato le prossime provocazioni per la situazione di sicurezza ed le misure da adottare per la stabilizzazione della regione dopo lo smantellamento dellISIS, specialmente dalla prospettiva del sostegno umanitario e della ricostruzione.
Bucarest – I procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione hanno disposto l’avvio dell’inseguimento penale nei cofronti del sindaco di Timisoara, Nicolae Robu e del suo predecessore, George Cuihandu, con l’accusa di abuso d’ufficio. Assieme ad altri dipendenti del comune i due sono indagati in un fascicolo per la vendita illegale di alcuni edifici nazionalizzati. I procuratori sostengono che tra il 1996 e il 2015, i sospetti non hanno rispettato le attribuzioni di lavoro, perche gli edifici non sono stati venduti agli inquilini, ma a persone “influenti dell’ambiente sociale di Timisoara”. Quasi mille edifici sarebbero stati venduti illegalmente. Il pregiudizio recato allo Stato è valutato a 40 milioni di euro.
Bucarest – Il governo romeno ha approvato il rilascio della seconda tranche, per un valore di 50 milioni di euro, del prestito nonrimborsabile destinato alla Moldova vicina, a maggioranza romenofona. Laccordo sullassistenza finanziaria rimborsabile tra Romania e Moldova, di 150 milioni di euro, è stato firmato a Chisinau nel mese di ottobre 2015. Bucarest ha condizionato il rilascio dei soldi dalladozione di alcune riforme da parte di Chisinau. La prima tranche di 60 milioni di euro del prestito è stata rilasciata ad agosto 2016, dopo la conferma dei progressi otteuti dalla Moldoa nel raggiungimento di un accordo col FMI. Nel frattempo, il Governo di Chisinau e il FMI hanno firmato un accordo di collaborazione, grazie al quale la Moldova ha ricevuto una linea di credito per un valore di 175 milioni di dollari.