17.01.2022 (aggiornamento)
Covid – Sono oltre 8.000 i nuovi contagi da COVID segnalati in 24 ore in Romania e 17 i decessi. Attualmente, 16 province e la capitale Bucarest sono in zona rossa con incidenze superiori a tre contagi per mille abitanti. L’evoluzione della situazione nella capitale Bucarest è molto diversa rispetto alla quarta ondata, della fine dello scorso settembre, quando veniva superata, per la prima volta, la soglia di 10.000 contagi in 24 ore. Nelle unità ospedaliere erano allora ricoverati circa 11.500 pazienti, di cui quasi 1.270 nelle terapie intensive. Nel contesto della stessa soglia di 10.000 nuovi contagi raggiunta due giorni fa, negli ospedali sono attualmente ricoverati oltre 4000 pazienti Covid, mentre 485 stanno nelle terapie intensive.
România Internațional, 17.01.2022, 19:38
Covid – Sono oltre 8.000 i nuovi contagi da COVID segnalati in 24 ore in Romania e 17 i decessi. Attualmente, 16 province e la capitale Bucarest sono in zona rossa con incidenze superiori a tre contagi per mille abitanti. L’evoluzione della situazione nella capitale Bucarest è molto diversa rispetto alla quarta ondata, della fine dello scorso settembre, quando veniva superata, per la prima volta, la soglia di 10.000 contagi in 24 ore. Nelle unità ospedaliere erano allora ricoverati circa 11.500 pazienti, di cui quasi 1.270 nelle terapie intensive. Nel contesto della stessa soglia di 10.000 nuovi contagi raggiunta due giorni fa, negli ospedali sono attualmente ricoverati oltre 4000 pazienti Covid, mentre 485 stanno nelle terapie intensive.
Covid, scuola – In tutti gli asili nido, nelle scuole e nei licei in Romania è iniziato il secondo semestre dell’anno scolastico, in presenza. Le lezioni si fanno in classe, in seguito alla modifica dei criteri per lo scenario di svolgimento dell’attività. Da oggi sono applicati i provvedimenti del nuovo ordine comune dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione sul funzionamento delle istituzioni di insegnamento, secondo i quali l’incidenza dei contagi da Covid e il tasso di vaccinazione del personale dell’unità scolastica non sono più rilevanti per la decisione di sospensione delle lezioni in presenza. Le autorità hanno deciso che le lezioni saranno tenute online se sarà occupato il 75% dei posti letto per i pazienti Covid, compresi quelli in terapia intensiva.
Prezzi energia – Quattro confederazioni padronali e cinque confederazioni sindacali romene hanno chiesto, oggi, al capo del Governo di fissare un tetto al prezzo dell’energia elettrica e dei gas naturali al loro valore del dicembre 2020, per almeno un anno. I firmatari sottolineano, in una lettera aperta, che gli aumenti di prezzi in Romania superano di molto quelli globali, mettendo in situazioni limite sia i cittadini del Paese, che l’intero sistema economico, che non puo’ piu’, nelle condizioni attuali, far fronte a una competitivita’ corretta. D’altra parte, il ministro dell’Energia romeno, Virgil Popescu, ha annunciato che la Legge legge sul tetto al prezzo dell’energia e sulla sua compensazione sarà modificata dal Governo. Secondo il ministro, viene presa in calcolo inclusivamente una crescita dal 33 al 50% della compensazione della bolletta del gas. Le misure di prolungamento dopo il prossimo 1 aprile dello schema di aiuti per il costo dell’energia sia per i consumatori domestici, che per le PMI, saranno incluse nel nuovo progetto di ordinanza d’urgenza, che dovrebbe essere adottato proprio questa settimana, ha affermato il ministro.
Tennis – La romena Gabriela Ruse (82 WTA) ha battuto, in due set, Jasmine Paolini (52 WTA), oggi, a Melbourne, nel round inaugurale dell’Australian Open, il primo torneo di Grande Slam dell’anno. Per la Ruse è l’esordio all’Australian Open. Sempre oggi, la romena Jaqueline Cristian (73 WTA), al suo debutto assoluto nel tabellone principale del torneo di Melbourne, ha battuto la belga Greet Minnen (84 WTA), sempre in due set. La connazionale Irina Bara, invece, anche lei alla prima partecipazione al torneo di Melbourne, ha perso davanti alla spagnola Nuria Parrizas Diaz. Irina Bara (134 WTA) era arrivata dalla posizione di ”lucky loser” dopo che la tunisina Ons Jabeur, numero 10 mondiale, è stata costretta a ritirarsi a causa dei problemi di salute.