16.12.2022
Schenghen – Le perdite subite dalla Romania a causa della mancata ammissione nellarea Schengen superano i 25 miliardi di euro. Lo afferma il ministro romeno degli Interni, Lucian Bode secondo cui, “da 11 anni assicuriamo la frontiera esterna Schengen, investiamo in risorse umane, in capacità e tecnologie moderne. Le perdite registrate dalla Romania in tutto questo periodo, da quando rispetta le condizioni richieste e non beneficia dei relativi diritti, sono incommensurabili”. La dichiarazione è stata fatta nellambito della riunione dei capi delle strutture di gendarmeria dEuropa. Il tema delladesione della Romania allarea Schengen e del voto negativo dato dallAustria al Consiglio Giustizia e Affari Interni della scorsa settimana è stato sollevato anche dal presidente Klaus Iohannis in occasione dellincontro dei capi di stato e di governo dellUnione Europea di Bruxelles. Per loccasione, i più importanti esponenti europei hanno inviato un messaggio di sostegno alladesione di Romania e Bulgaria allarea di libera circolazione. Il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio, Charles Michel, hanno dichiarato che ci saranno nuovi scambi di opinioni su questo argomento e che aspettano progressi nei prossimi mesi.
România Internațional, 16.12.2022, 16:41
Schenghen – Le perdite subite dalla Romania a causa della mancata ammissione nellarea Schengen superano i 25 miliardi di euro. Lo afferma il ministro romeno degli Interni, Lucian Bode secondo cui, “da 11 anni assicuriamo la frontiera esterna Schengen, investiamo in risorse umane, in capacità e tecnologie moderne. Le perdite registrate dalla Romania in tutto questo periodo, da quando rispetta le condizioni richieste e non beneficia dei relativi diritti, sono incommensurabili”. La dichiarazione è stata fatta nellambito della riunione dei capi delle strutture di gendarmeria dEuropa. Il tema delladesione della Romania allarea Schengen e del voto negativo dato dallAustria al Consiglio Giustizia e Affari Interni della scorsa settimana è stato sollevato anche dal presidente Klaus Iohannis in occasione dellincontro dei capi di stato e di governo dellUnione Europea di Bruxelles. Per loccasione, i più importanti esponenti europei hanno inviato un messaggio di sostegno alladesione di Romania e Bulgaria allarea di libera circolazione. Il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio, Charles Michel, hanno dichiarato che ci saranno nuovi scambi di opinioni su questo argomento e che aspettano progressi nei prossimi mesi.
Recovery – Il ministero romeno degli Investimenti e dei Progetti Europei ha inviato alla Commissione Europea la seconda richiesta di pagamento, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un valore di 3,22 miliardi di euro. La terza richiesta di pagamento, per un valore di 3,1 miliardi, sarà inviata alla Commissione la prossima primavera. La Romania beneficia di uno stanziamento di oltre 29 miliardi di euro per lattuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui sovvenzioni per circa 14,24 miliardi di euro e prestiti per quasi 15 miliardi. Due tranche di prefinanziamento, per un valore cumulato di circa 3,79 miliardi di euro, sono state già ricevute.
Proteste – Centinaia di dipendenti del sistema scolastico romeno hanno protestato, anche oggi, davanti alle sedi delle prefetture di diverse provincie, contro la mancata applicazione, in totalità, delle disposizioni di una legge relativa ai redditi. I sindacati dellistruzione ricordano che il reddito netto di questa categoria è compreso tra i 1.700 e i 2.200 lei (quasi 440 euro), ammonendo che, nel caso in cui il governo non risolverà i problemi del settore, lanno prossimo porterà una nuova ondata di azioni sindacali. I sindacati hanno criticato il mancato pagamento delle ore di straordinario, linesistenza di una normativa sul personale, il mancato pagamento del trasporto per i pendolari e la mancata applicazione di unindicizzazione salariale a copertura del tasso di inflazione, che porterà ad un forte calo del potere dacquisto.
Eurostat – Secondo i dati pubblicati da Eurostat , il tasso annuo di inflazione nellUe è sceso a novembre fino all11,1%, dall11,5% rilevato a ottobre, mentre in otto paesi membri, Romania compresa, lindice dei prezzi al consumo è aumentato da un mese allaltro dal 13,5% al 14,6%. A novembre, i paesi membri dellUE con i tassi di inflazione più alti erano Ungheria, Lettonia, Estonia e Lituania. Al polo opposto, a novembre, i paesi con i tassi di inflazione più bassi sono stati Spagna, Francia e Malta.
Energia – La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sarà presente, domani, a Bucarest, alla cerimonia della firma dellAccordo tra i Governi della Repubblica dellAzerbaigian, Georgia, Romania e Ungheria relativo al Partenariato Strategico nel campo dello sviluppo e del trasporto di energia verde. Laccordo sarà firmato dal presidente della Repubblica dellAzerbaigian, Ilham Aliyev, dal primo ministro della Georgia, Irakli Garibashvili, della Romania, Nicolae Ciucă e dellUngheria, Viktor Orban. Secondo lAmministrazione Presidenziale, il documento poggia sugli interessi dei quattro stati legati al consolidamento della sicurezza energetica nazionale e regionale. Laccordo fornirà il quadro finanziario e tecnico per la realizzazione del progetto del cavo sottomarino per il trasporto di energia elettrica da fonti rinnovabili tra Romania e Azerbaigian, attraverso la Georgia e il Mar Nero, e, successivamente, per il trasporto di tale energia in Ungheria e verso il resto dEuropa.
Rivoluzione 1989 – Ricorrono oggi 33 anni dallinizio della rivoluzione anticomunista nella città di Timisoara (Romania Occidentale). La giornata è stata segnata dalla tradizionale seduta festiva del Consiglio Comunale. Alla presenza delle associazioni rivoluzionarie sono stati rievocati gli eventi del dicembre 89 ed è stato mantenuto un momento di silenzio in onore degli eroi martiri. A Timisoara, sono in corso mostre, proiezioni di film, dibattiti, un concerto dal titolo “Folk for the Revolution” nonchè marce sul percorso della Rivoluzione. 33 anni fa, a Timișoara, una manifestazione di solidarietà con il pastore riformato Laszlo Tokes si trasformò in una rivolta che si estese in tutto il paese e portò alla caduta del regime comunista.
Salvatori – I membri del Soccorso alpino Romeni sono stati premiati a Parigi, al Congresso Internazionale dei Salvatori, al quale hanno partecipato istituzioni, associazioni di soccorso, organizzazioni professionali e istituzioni di soccorso di oltre 60 Paesi. Lorganizzazione “Salvamont Romania” è stata premiata come miglior squadra di ricerca e soccorso con lausilio dei droni, mentre il riconoscimento è stato assegnato al Centro di analisi dei dati, aperto questanno a Târgu Jiu (sud-ovest). Il centro utilizza software speciali e droni per identificare le vittime.