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16.12.2021 (aggiornamento)

Covid-19 — Sono 812 i nuovi casi di contagio da Covid-19 accertati in Romania nelle ultime 24 ore e 84 i decessi, di cui 19 avvenuti prima dellintervallo di riferimento. Il tasso di incidenza calcolato a 14 giorni per Bucarest continua a diminuire, raggiungendo il valore di 0,77 casi per mille abitanti. D’altra parte, altre tre persone sono state confermate con il ceppo Omicron. A livello nazionale, finora, sono stati segnalati 11 casi di infezione dalla nuova variante del virus. La Commissione Europea anticipa che il nuovo ceppo diventerà dominante nellUE entro la metà di gennaio. La presidente della Commissione, Ursula von der Layen, ha espresso, tuttavia, la fiducia che l’UE avrà la forza e i mezzi per superare la malattia. Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) ha ammonito sul fatto che la rapida proliferazione di nuovi casi è imminente e che la vaccinazione da sola non impedirà la diffusione di Omicron. Al fine di mantenere la pressione sul sistema sanitario a un livello “gestibile”, il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie raccomanda una “rapida reintroduzione e consolidamento” delle cosiddette misure “non farmaceutiche” contro il COVID-19, termine che include le restrizioni in generale.



Vertice UE — Riuniti da oggi, per due giorni, a Bruxelles, i capi di stato e di governo dei Paesi UE esaminano la situazione epidemiologica nel contesto della pandemia, limportanza della vaccinazione e il contrasto della reticenza nei suoi confronti. Daltra parte, causa l’aumento dell’instabilità globale, gli stati membri hanno deciso che lUE deve assumersi maggiori responsabilità relative alla sua sicurezza. Nel contesto, i leader europei affrontano questioni relative al rafforzamento della cooperazione con la NATO, che rimane la base della difesa collettiva. Il Consiglio Europeo esaminerà anche il tema del dispiegamento di forze militari russe lungo il confine con lUcraina, nonché la situazione in Bielorussia. La Romania è rappresentata al vertice dal presidente Klaus Iohannis, secondo il quale, è necessario che l’aumento dei prezzi dellenergia resti un tema prioritario nellagenda delle istituzioni europee. Il capo dello stato sostiene anche la necessità di individuare soluzioni per la tutela dei consumatori vulnerabili e considera che lenergia nucleare e il gas naturale siano opzioni da prendere in considerazione per una transizione energetica accessibile.



CSM – La Plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura della Romania ha deciso, a maggioranza di voti, che lattuale presidente, Bogdan Mateescu, continui a ricoprire ad interim la carica anche dopo la scadenza del suo mandato. In precedenza, la sezione giudici del CSM aveva bocciato i due candidati alla presidenza, Andreea Chiş e Gabriela Baltag. Lattuale mandato della direzione del Consiglio, della durata di un anno, scade il 6 gennaio. Secondo la Costituzione, il Consiglio Superiore della Magistratura è il garante dellindipendenza della Giustizia.



Proteste — I poliziotti romeni affiliati al Sindacato Europol hanno organizzato, oggi, una manifestazione di protesta davanti alla sede del Ministero dellInterno. Loro accusano lEsecutivo di non voler applicare la legge sulla retribuzione e affermano di non aver ricevuto aumenti salariali dal 2007. I leader sindacali hanno ammonito che, se non riceveranno una risposta positiva alle rivendicazioni, i poliziotti non accetteranno più di applicare le restrizioni imposte nel contesto della pandemia. Anche la federazione sindacale Sanitas, che riunisce i dipendenti del settore sanitario, chiede al governo di rinunciare al congelamento degli stipendi nel settore pubblico.

16.12.2021 (aggiornamento)
16.12.2021 (aggiornamento)

, 16.12.2021, 20:49

Covid-19 — Sono 812 i nuovi casi di contagio da Covid-19 accertati in Romania nelle ultime 24 ore e 84 i decessi, di cui 19 avvenuti prima dellintervallo di riferimento. Il tasso di incidenza calcolato a 14 giorni per Bucarest continua a diminuire, raggiungendo il valore di 0,77 casi per mille abitanti. D’altra parte, altre tre persone sono state confermate con il ceppo Omicron. A livello nazionale, finora, sono stati segnalati 11 casi di infezione dalla nuova variante del virus. La Commissione Europea anticipa che il nuovo ceppo diventerà dominante nellUE entro la metà di gennaio. La presidente della Commissione, Ursula von der Layen, ha espresso, tuttavia, la fiducia che l’UE avrà la forza e i mezzi per superare la malattia. Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) ha ammonito sul fatto che la rapida proliferazione di nuovi casi è imminente e che la vaccinazione da sola non impedirà la diffusione di Omicron. Al fine di mantenere la pressione sul sistema sanitario a un livello “gestibile”, il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie raccomanda una “rapida reintroduzione e consolidamento” delle cosiddette misure “non farmaceutiche” contro il COVID-19, termine che include le restrizioni in generale.



Vertice UE — Riuniti da oggi, per due giorni, a Bruxelles, i capi di stato e di governo dei Paesi UE esaminano la situazione epidemiologica nel contesto della pandemia, limportanza della vaccinazione e il contrasto della reticenza nei suoi confronti. Daltra parte, causa l’aumento dell’instabilità globale, gli stati membri hanno deciso che lUE deve assumersi maggiori responsabilità relative alla sua sicurezza. Nel contesto, i leader europei affrontano questioni relative al rafforzamento della cooperazione con la NATO, che rimane la base della difesa collettiva. Il Consiglio Europeo esaminerà anche il tema del dispiegamento di forze militari russe lungo il confine con lUcraina, nonché la situazione in Bielorussia. La Romania è rappresentata al vertice dal presidente Klaus Iohannis, secondo il quale, è necessario che l’aumento dei prezzi dellenergia resti un tema prioritario nellagenda delle istituzioni europee. Il capo dello stato sostiene anche la necessità di individuare soluzioni per la tutela dei consumatori vulnerabili e considera che lenergia nucleare e il gas naturale siano opzioni da prendere in considerazione per una transizione energetica accessibile.



CSM – La Plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura della Romania ha deciso, a maggioranza di voti, che lattuale presidente, Bogdan Mateescu, continui a ricoprire ad interim la carica anche dopo la scadenza del suo mandato. In precedenza, la sezione giudici del CSM aveva bocciato i due candidati alla presidenza, Andreea Chiş e Gabriela Baltag. Lattuale mandato della direzione del Consiglio, della durata di un anno, scade il 6 gennaio. Secondo la Costituzione, il Consiglio Superiore della Magistratura è il garante dellindipendenza della Giustizia.



Proteste — I poliziotti romeni affiliati al Sindacato Europol hanno organizzato, oggi, una manifestazione di protesta davanti alla sede del Ministero dellInterno. Loro accusano lEsecutivo di non voler applicare la legge sulla retribuzione e affermano di non aver ricevuto aumenti salariali dal 2007. I leader sindacali hanno ammonito che, se non riceveranno una risposta positiva alle rivendicazioni, i poliziotti non accetteranno più di applicare le restrizioni imposte nel contesto della pandemia. Anche la federazione sindacale Sanitas, che riunisce i dipendenti del settore sanitario, chiede al governo di rinunciare al congelamento degli stipendi nel settore pubblico.


Misure – Secondo una bozza di Ordinanza d’urgenza, pubblicata dal Ministero delle Finanze, in Romania, saranno congelati gli stipendi base, le indennità e i bonus per il personale pagato da fondi pubblici per evitare ulteriori pressioni sulle spese dal bilancio. La normativa potrebbe essere adottata domani dal governo. Ieri, il Governo di Coalizione ha adottato le ordinanze durgenza che consentono laumento, dal 1° gennaio, delle pensioni e degli assegni famigliari, nonché l’introduzione della 13/a indennità per i disabili. Lesecutivo di Bucarest concederà, nel mese di gennaio, aiuti ai pensionati più poveri.



Sondaggio – Secondo l’edizione 2021 del “Barometro della vita religiosa” lanciato dall’Istituto di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dellAccademia Romena e dal Centro di ricerca sociologica LARICS, lEsercito, lAccademia Romena e la Chiesa sono le istituzioni di cui i romeni si fidano di più. Secondo il sondaggio, i romeni hanno fiducia e molta fiducia nellEsercito, oltre il 67%, nellAccademia romena – quasi il 65% e nella Chiesa – oltre il 62%. Con percentuali rispettivamente del 45% e del 44%, ai seguenti posti si piazzano i comuni delle località di residenza degli intervistati e la Polizia. Solo il 20% dei romeni si fida della stampa, quasi il 15% della Presidenza, il 14% del Parlamento e oltre il 13% del governo. Allultimo posto nella fiducia dei romeni nelle istituzioni si trovano i partiti politici, con quasi il 9%.



Rivoluzione – A Timisoara, nellovest della Romania, sono in corso eventi commemorativi a 32 anni dallinizio della Rivoluzione del 1989, che ha portato alla caduta del regime comunista. In memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà, oggi è stata organizzata una Giornata delle Porte Aperte al Memoriale della Rivoluzione, una messa commemorativa, mentre gli studenti di 15 scuole hanno deposto corone ai monumenti degli eroi. In programma anche una seduta festiva del Consiglio Locale, la presentazione del film “Remember 89” e lorganizzazione di una marcia intitolata “Gli eroi non muoiono mai”. La serata si conclude con il concerto “Folk for Revolution”, mentre a mezzanotte sarà celebrata una Messa. Domani, a Timisoara, sarà giorno di lutto. La fiamma della Rivoluzione, che si è poi diffusa in tutto il Paese, si è accesa il 16 dicembre, quando a Timisoara sono stati fermati i tram e i manifestanti hanno marciato verso il centro della città, scandendo slogan contro il regime totalitario. Ulteriormente sono stati fatti i primi arresti, mentre il 17 dicembre, è stato aperto il fuoco contro i manifestanti.

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