16.12.2019

Rivoluzione 1989 – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha affermato, oggi, che lo stato “ha tardato in modo inaccettabile” ad accertare la verità sulla Rivoluzione anticomunista del 1989 in Romania e ha sottolineato che la giustizia deve punire i colpevoli. La dichiarazione è stata fatta nella seduta solenne del Parlamento di Bucarest dedicata al 30esimo della Rivoluzione romena del Dicembre 1989. In seduta solenne si è riunito anche il Sinodo della Chiesa Ortodossa Romena. Il Patriarca Daniele ha parlato dellimportanza del sacrificio degli eroi del dicembre 1989 per la riconquista e la riaffermazione della libertà. Anche lEuroparlamento ha commemorato, oggi, con un dibattito, i tre decenni dalla Rivoluzione Romena. In questa occasione è stata presentata, per la prima volta, una dichiarazione della Commissione Europea, seguita da interventi dei leader dei gruppi politici e degli eurodeputati, e il dibattito si concluderà con una risoluzione, che sarà sottoposta al voto giovedi.

România Internațional, 16.12.2019, 17:49

Rivoluzione 1989 – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha affermato, oggi, che lo stato “ha tardato in modo inaccettabile” ad accertare la verità sulla Rivoluzione anticomunista del 1989 in Romania e ha sottolineato che la giustizia deve punire i colpevoli. La dichiarazione è stata fatta nella seduta solenne del Parlamento di Bucarest dedicata al 30esimo della Rivoluzione romena del Dicembre 1989. In seduta solenne si è riunito anche il Sinodo della Chiesa Ortodossa Romena. Il Patriarca Daniele ha parlato dellimportanza del sacrificio degli eroi del dicembre 1989 per la riconquista e la riaffermazione della libertà. Anche lEuroparlamento ha commemorato, oggi, con un dibattito, i tre decenni dalla Rivoluzione Romena. In questa occasione è stata presentata, per la prima volta, una dichiarazione della Commissione Europea, seguita da interventi dei leader dei gruppi politici e degli eurodeputati, e il dibattito si concluderà con una risoluzione, che sarà sottoposta al voto giovedi.

Difesa — Il Consiglio Supremo di Difesa si riunirà, martedi’, a Bucarest, sotto la direzione del capo dello stato Klaus Iohannis. Sull’ordine del giorno le proposte di bilancio per il 2020 delle istituzioni con responsabilita’ nel campo della difesa e della sicurezza nazionali. Lo ha reso noto l’Amministrazione Presidenziale.

Politica – Il PSD (all’opposizione) ha inoltrato, oggi, alla Corte Costituzionale, due segnalazioni sui ddl sui quali il Governo liberale di Bucarest ha posto la fiducia la scorsa settimana. Si tratta del ddl sull’anzianità necessaria per l’ingresso nella magistratura e del ddl su alcune misure nel campo del trasporto di persone. Lo ha reso noto il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu. Il premier Ludovic Orban ritiene che la decisione del PSD di fare una segnalazione alla CC in merito alle leggi sulle quali l’Esecutivo ha posto la fiducia non rappresenti un’azione socialdemocratica.

ASEM — La necessità di adottare misure concrete, a livello globale, per combattere i mutamenti climatici, ma anche l’importanza della promozione del multilateralità sono stati i temi affrontanti dal capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, alla Riunione dei ministri degli Esteri di Asia ed Europa (ASEM), del 15-16 dicembre, a Madrid. Il ministro romeno ha precisato che la Romania è decisa a rispettare gli impegni assunti tramite l’Accordo di Parigi e alle conferenze di Katowice e Madrid. Inoltre, Aurescu ha evidenziato il forte segnale politico lanciato dal più recente Consiglio Europeo in merito all’obiettivo dell’Ue di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. In occasione della riunione, Bogdan Aurescu ha avuto incontri con i suoi colleghi dal Giappone, Singapore, Vietnam e Kazakistan e dalla Corea del Sud e Olanda e con studenti romeni partecipanti alla conferenza della gioventù Model ASEM. Il primo vertice ASEM si è tenuto a Bangkok, nel 1996. Attualmente, l’ASEM riunisce 51 stati, cui si aggiungono l’Ue e il Segretariato ASEAN. La Romania partecipa all’ASEM dal 2007.

Fascicolo “Colectiv”- Il Tribunale di Bucarest ha pronunciato, oggi, una prima decisione nel fascicolo sullincendio scoppiato, ad ottobre 2015, nel club Colectiv di Bucarest, in seguito al quale 64 persone sono morte e alcune centinaia sono rimaste ferite. Lex sindaco del rione 4 della capitale, Cristian Popescu-Piedone, è stato condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione con esecuzione per abuso dufficio nel rilascio delle autorizzazioni di funzionamento al club Colectiv. I tre proprietari del club hanno ricevuto ciascuno 11 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio doloso aggravato, lesioni corporee dolose in forma aggravata e mancata applicazione delle misure legali di sicurezza e salute sul lavoro. Dal canto loro, i proprietari dellazienda produttrice di fuochi dartificio sono stati condannati rispettivamente a 12 anni e 8 mesi di carcere e 3 anni e 6 mesi di carcere, e i due pirotecnici rispettivamente a 9 anni e 8 mesi di carcere e 10 anni di carcere. Due vigili dellIspettorato per Situazioni di Emergenza di Bucarest che hanno verificato il club Colectiv senza prendere le misure legali in vista del rispetto delle norme hanno ricevuto ciascuno 9 anni e 2 mesi di carcere. La decisione del tribunale non è definitiva.

Consiglio UE Agricoltura e Pesca — Il ministro romeno dell’Agricoltura e dello Svilupo Rurale, Nechita-Adrian Oros, partecipa, da oggi, a una riunione di due giorni del Consiglio Ue Agricoltura e Pesca, di Bruxelles, dove sarà presentato il rapporto intermedio sul Pacchetto di riforma della Politica Agricola Comune (PAC) post-2020. Secondo un comunicato del dicastero romeno, verranno affrontati il regolamento sui piani strategici per la PAC, quello sul finanziamento, la gestione e il monitoraggio della PAC e il regolamento di organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli.

Costo manodopera – Il costo orario della manodopera nell’intera economia è cresciuto del 2,6% nell’Eurolandia e del 3,1% nell’UE, nel terzo trimestre del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018, secondo i dati pubblicati, oggi, dall’Eurostat. Tra gli stati membri, il maggiore tasso di crescita si è registrato in Romania: i costi salariali hanno registrato una crescita annuale del 13,2% nel terzo trimestre e i costi non salariali del 12,1%. Il costo orario con la manodopera include i costi salariali e non salariali, e i contributi previdenziali pagati dai datori.