16.12.2017
Bucarest – Lultimo Re della Romania, Michele I, è stato sepolto, questa sera, nella necropoli reale di Curtea de Arges (sud), dove riposa Sua consorte, la Regina Ana, nonchè gli altri sovrani del Paese. Michele I si è spento il 5 dicembre, in Svizzera, alletà di 96 anni. Alla memoria dellultimo Sovrano della Romania, tra il 14 e il 16 dicembre è stato indetto il lutto nazionale. Negli utlimi tre giorni, decine di migliaia di persone si sono recate al Palazzo Reale, al catafalco di Re Michele, per dare un ultimo saluto a Sua Maestà. Le cerimonie funebri sono inziate stamani con una messa religiosa celebrata nella Sala del Trono del Palazzo Reale di Bucarest, seguita da un altra davanti al catafalco posizionato nella Piazza del Palazzo Reale. La bara, piazzata su un affusto di cannone trainato da un veicolo militare è stata poi trasportata alla Cattedrale Patriarcale. Alle cerimonie in onore del viaggio finale dellultimo maresciallo dellEsercito Romeno, comandante supremo dellEsercito Reale durante la Seconda Guerra Mondiale, hanno partecipato i rappresentanti delle principali monarchie europee e numerose personalità.
România Internațional, 16.12.2017, 16:46
Bucarest – A Timisoara (ovest della Romania) sono iniziate le manifestazioni commemorative dedicate al 28/o anniversario della Rivoluzione anticomunista del 1989. AllOpera nazionale è stata organizzata una mostra di arte plastica che ha come tema centrale la libertà e si sono svolte due marce in memoria delle persone uccise, in quel periodo, dalle forze di repressione. Le manifestazioni raggiungeranno lapice il 20 dicembre, in occasione della Giornata della Vittoria, con un concerto rock alla memoria del momento in cui Timisoara è stata dichiarata “la prima città libera dal comunismo”. Avviata dallopposizione dei cittadini contro una misura abusiva delle autorità locali, la Rivoluzione si è estesa in tutta la Romania culminando il 22 dicembre con la fuga del dittatore Nicolae Ceausescu. Più di 1000 persone hanno perso la vita mentre, circa 3400 sono state ferite tra il 16 e il 25 dicembre del 1989. La Romania è stato lunico Paese del blocco orientale dove il regime è cambiato in modo violento e nel quale i leader comunisti sono stati fucilati.
Bucarest – A Bucarest, le commissioni parlamentari riunite bilancio – finanza hanno approvato le bozze della Finanziaria e della previdenza per il 2018. Il budget è stato costruito su un incremento economico del 5,5%, un corso valutario medio di 4,55 lei per un euro e su un guadagno salariale netto di 2.614 lei (circa 570 euro). Il deficit del bilancio dovrebbe arrivare al 2,97% del PIL. Lunedi iniziano i dibattiti sulle due bozze dalla plenaria riunita del Parlamento mentre il voto finale è previsto per il 21 dicembre.
Bucarest — La Commissione speciale per le leggi sulla Giustizia del Parlamento di Bucarest si riunisce lunedi per esaminare gli emendamenti inoltrati al pacchetto di leggi che saranno affrontate dal Senato, decisionale nel caso. Si tratta dello statuto dei magistrati e delle leggi sull’organizzazione giudiziaria e funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Sempre lunedi, i membri della Commissione iniziano i dibattiti sull’applicazione nella legislazione nazionale della Direttiva Europea sulla presunzione d’innnocenza.
Bucarest — Il Commissario europeo per le Politiche Regionali, Corina Cretu, inizia lunedi una visita in Romania. L’agenda di lavoro include, tra l’altro, un incontro con il premier Mihai Tudose e con alcuni membri dell’Esecutivo nonche la partecipazione ad alcuni avvenimenti legati ai finanziamenti europei, come il caso del Gala dei Fondi Strutturali 2017. Prima della visita, l’esponente europeo ha dichiarato che la Romania ha compiuto numerosi sforzi per l’applicazione dei programmi finanziati tramite la politica di coesione. Azioni che devono continuare, ha sostenuto il commissario Cretu.
Chisinau – Il Parlamento della confinante Moldova, a maggioranza romenofona, ha approvato un Memorandum con lUE per lo stanziamento di un finanziamento di 100 milioni di euro. Si tratta di un prestito di 60 milioni di euro e di un grant di 40 milioni. I soldi saranno versati in tre tranches, nel 2018, seguito alladempimento di una serie di condizioni e dei progressi ottenuti nellapplicazione dellaccordo col FMI. Le condizioni della Commissione Europea fanno parte dellagenda di lavoro del Governo mentre una parte di loro, necessarie allo stanziamento della prima tranche, sono state già realizzate, ha dichiarato il presidente del Parlamento di Chisinau, Andrian Candu. Tra queste anche ladozione di una nuova legge legata allattività della Corte dei Conti e la creazione di un agenzia per risolvere le contestazioni nel settore degli acquisti pubblici.