16.12.2016
România Internațional, 16.12.2016, 16:35
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha annunciato che il 20 dicembre convocherà il nuovo Parlamento, mentre il 21 e il 22 incontrerà i rappresentanti dei partiti politici. Il capo dello stato ha avuto questa settimana un primo round di consultazioni con i rappresenanti dei partiti politici che faranno parte del futuro Parlamento, dopo le elezioni di domenica scorsa. Il PSD e lALDE, che insieme avranno la maggioranza, hanno declinato linvito, invocando vizi procedurali, precisando pero che incotreranno il capo dello stato dopo la validazione del nuovo Legislativo. Il rifiuto è stato considerato come un “atteggiamento scorteze” da parte del presidente Iohannis, il quale ha incontrato i rapresentanti del PNL,USR, UDMR, PMP e del gruppo delle minoranze nazionali.
Bucarest – A Bucarest, I rappresenanti del Partito Social Democratico PSD e dellAlleanza Liberali e Democratici (ALDE) continuano i colloqui per armonizzare il programma di governo, nelle condizioni in cui le due formazioni avranno circa il 54% dei mandati nel futuro Legislativo. Il leader social democratico, Liviu Dragnea, ha precisato che inoltrerà la proposta di premier da parte dellAlleanza PSD+ALDE alle prossime consultazioni con il presidente Iohannis. In seguito allo scrutinio elettorale di domenica, 11 dicembre, 6 formazioni politiche hanno superato la soglia elettorale. Il PSD ha ottenuto il maggiore numero di mandati, ma non riesce ad ottenere da solo la maggioranza nel futuro Parlamento. Sul tema, particolari dopo il notiziario.
Bucarest – La Corte Costituzionale di Romania ha deciso oggi che la legge che prevede leliminazione di 102 tasse nonfiscali, inoltrata dal leader del PSD, Liviu Dragnea, è costutuzionale. La legge era stata contestata dal presidente Klaus Iohannis, il quale, sempre oggi, ha dichiarato che manderà indietro latto normativo nel Parlamento. Nella segnalazione inviata alla CCR il capo dello stato aveva considerato che non viene rispettato il principio della seperazione dei poteri nello stato e le previsioni che governano il bilancio pubblico nazionale. Tra le tasse incluse nella legge si trovano quella consolare, il timbro ambientale e il canone radio tov. Per quello che riguarda il canone radio-tv, il presidente Iohannis, come anche le organizzazioni media hanno criticato la sua possibile eliminazione, considerando che è in grado di generare interpretazioni sullo statuto della Società Romena di Radiodiffusione e sulla Società romena di Televisione e che puo intaccare sullautonomia dei servizi pubblici di radio e televisione.
Bucarest – La Romania beneficierà di un prestito di 500 milioni di euro da parte della BM per eficientizzare le finanze pubbliche e per la riforma di alcune istituzioni con lo scopo di sostenere un incremento economico sostenibile e per il milgioramento del tenore di vita – ha annunciato la Banca Mondiale. Il Minsitero delle Finanze di Bucarest ha precisato che il prestito puo essere accessato entro dicembre dellanno prossimo e che il suo rimborso sarà fatto in un uncia tranche, nel 2036. LIstituzione internazionale ha aperto il suo ufficio in Romania nel 1991. Da allora, la banca ha fornito alla Romania prestiti per oltre 10,6 miliardi di dollari. Il portafoglio corrente della Banca include prestiti per investimenti, attività analitiche e assistenza tecnica per il sostengo delle priorità di riforma della Romania.
Bucarest – A Timisoara (ovest della Romania) è iniziata la serie di manifestazioni commemorative dedicate al compimento di 27 anni dalla Rivoluzione del dicembre 1989, che ha portato al crollo del comunismo. AllOpera Romena è stata aperta una mostra di pittura, le associazioni di rivoluzionari hanno partecipato alla seduta del consiglio locale, mentre il programma degli avvenimenti pubblici include anche uno spettacolo di canti natalizi. Nella Piazza della Vittoria sono state accese candele alla memoria delle vittime della Rivoluzione, mentre alla Chiesa dei Martiri è stata celebrata una Santa Messa. Avviata dallopposizione dei cittadini nei cofronti di una misura abusiva delle autorità locali, la Rivoluzione si è estesa rapidamente in tutto il paese , culminando il 22 dicembre con la fuga di Nicolae Ceausescu. Oltre 1.000 persone hanno perso la vita mentre 3.400 sono state ferite tra il 16 e il 25 dicembre del 1989. La Romania è stato lunico paese dellEst europeo in cui il cambiamento del regime è stato fatto in modo violento e in cui i dirigenti comunisti sono stati fucilati.