16.12.2014
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha annunciato che l’investitura del governo Ponta IV è stata rinviata a mercoledì mattina. Il premier Victor Ponta aveva annunciato che martedi sera era prevista la cerimonia di investitura del nuovo governo, anche se nello stesso giorno lui partecipa a Belgrado a un vertice dei premier dell’Europa centro-orientale e della Cina. Il governo convalidato lunedì dalla plenaria della Camera dei deputati e del Senato è formato da rappresentanti dell’alleanza tra Partito Socialdemocratico — Unione Nazionale per il Progresso della Romania e Partito Liberale Riformatore, che sostituisce l’Unione Democratica Magiari di Romania, ritiratasi dal governo. Nella nuova formula governativa appaiono otto nomi nuovi, mentre 14 ministri mantengono le cariche.
România Internațional, 16.12.2014, 16:11
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha annunciato che l’investitura del governo Ponta IV è stata rinviata a mercoledì mattina. Il premier Victor Ponta aveva annunciato che martedi sera era prevista la cerimonia di investitura del nuovo governo, anche se nello stesso giorno lui partecipa a Belgrado a un vertice dei premier dell’Europa centro-orientale e della Cina. Il governo convalidato lunedì dalla plenaria della Camera dei deputati e del Senato è formato da rappresentanti dell’alleanza tra Partito Socialdemocratico — Unione Nazionale per il Progresso della Romania e Partito Liberale Riformatore, che sostituisce l’Unione Democratica Magiari di Romania, ritiratasi dal governo. Nella nuova formula governativa appaiono otto nomi nuovi, mentre 14 ministri mantengono le cariche.
Bucarest — La Procura Militare indaga sulle cause che hanno determinato il crollo dell’elicottero del Servizio Mobile di Emergenza, Rianimazione ed Estricazione ieri in un lago del sud-est della Romania. Tutte e quattro le persone a bordo — il pilota, il copilota, il medico e l’infermiera — hanno perso la vita. Al momento dell’incidente, l’elicottero tornava da una missione medica dopo aver trasportato un malato all’ospedale di Costanza. L’elicottero di tipo EC 135 era nuovo e tra i più sicuri della sua classe. E’ il quinto elicottero del Servizio a precipitare negli ultimi 12 anni in Romania, e il numero totale delle vittime negli incidenti aerei medici è arrivato a 14.
Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania ha deciso oggi che sono costituzionali le disposizioni relative all’incompatibilità degli eletti locali con la carica di rappresentante nelle assemblee generali delle società commerciali di interesse locale. I provvedimenti contestati sono quelli in base ai quali l’Agenzia Nazionale di Integrità ha dichiarato incompatibili più sindaci, tra cui anche il presidente eletto Klaus Iohannis, quando era ancora sindaco di Sibiu. Iohannis ha contestato in tribunale la decisione dell’ANI. Il suo dossier è arrivato alla Corte Suprema e sarà analizzato a gennaio dell’anno prossimo.
Bucarest — A cominciare da oggi, Timişoara (città nell’ovest della Romania) commemora gli eroi caduti durante la rivoluzione contro il regime comunista di Nicolae Ceausescu. Le manifestazioni sono iniziate con una visita al penitenziario in cui sono stati portati gli arrestati 25 anni fa. La sera avrà luogo una processione sul percorso della Rivoluzione. Un tentativo delle autorità di evacuare dalla parrocchia il pastore riformato Laszlo Tokes fu la scintilla a far scatenare le proteste e le lotte di strada, tra il 16 e il 25 dicembre 1989, che culminarono con il crollo della dittatura di Ceausescu. Più di 1.000 persone sono morte e quasi 3.400 ferite. La Romania è stato l’unico paese del blocco orientale in cui il cambiamento del regime si è fatto in maniera violenta e i capi comunisti sono stati giustiziati.
Belgrado — Alla terza riunione Europa centro-orientale — Cina a Belgrado, il premier romeno Victor Ponta e l’omologo serbo Aleksandar Vucic hanno sottolineato la necessità di sforzi più accelerati per il progetto comune dell’autostrada che collegherà Timisoara a Belgrado. Lo riferisce l’agenzia Tanjug. I due premier hanno analizzato la possibilità della cooperazione nel caso del corridoio trans-balcanico tra Pancevo e Reşiţa, che migliorerà lo scambio di elettricità, connetterà la Serbia e la Romania all’Europa e assicurerà la stabilità energetica dei due Paesi. Discussa anche la possibilità della costruzione di un corridoio per gas naturale tra i due stati.
(autori delle notizie: Aura Spiridon, Mihai Pelin, Valentin Tigau; traduzione di Gabriela Petre)