16.11.2017
Stoccolma – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa domani a Goteborg, in Svezia, al Vertice sociale destinato alla promozione dei posti di lavoro e allo sviluppo. Sarà organizzata una sessione plenaria introduttiva e tre sessioni tematiche sull’accesso al mercato del lavoro, la situazione della manodopera e la transizione tra i posti di lavoro. L’intervento del capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, sarà dedicato all’accesso della manodopera al mercato del lavoro.
România Internațional, 16.11.2017, 16:50
Bucarest – I liberali, che rappresentano il principale partito all’opposizione nel Parlamento di Bucarest, hanno annunciato che domani inoltreranno una mozione di sfiducia contro il Governo PSD-ALDE. I liberali rimproverano in primo luogo al Gabinetto guidato da Mihai Tudose le modifiche al Codice Fiscale. Secondo i nuovi provvedimenti, dal 1 gennaio i contributi sociali saranno trasferiti dal carico del datore di lavoro a quello del dipendente, mentre la flax tax viene ridotta dal 16 al 10%. Nelle ultime settimane, sullo sfondo dei piani della coalizione governativa di modificare il Codice Fiscale e le Leggi sulla Giustizia, a Bucarest e in altre città della Romania si sono svolte manifestazioni di strada. Dal canto suo, il premier Tudose sostiene che tramite la riforma fiscale aumenteranno gli introiti al bilancio dello stato, mentre le aziende beneficieranno di maggiori agevolazioni.
Bucarest – Più di 65.000 persone hanno dimostrato il loro sostegno per fermare il trasferimento dei contributi dal datore di lavoro al dipendente, firmando la petizione online No agli esperimenti sociali sui romeni, inoltrata dal Blocco Nazionale Sindacale, una delle maggiori confederazioni sindacali a livello nazionale. Secondo un comunicato del Blocco, le principali confederazioni sindacali hanno segnalato al Difensore Civico il decreto governativo adottato con la procedura d’urgenza sulla modifica del Codice Fiscale. Dal canto suo, l’Esecutivo sostiene che il trasferimento dei contributi non determinerà la diminuzione dei redditi. Il Codice Fiscale promosso dall’Esecutivo è stato criticato da sindacati, opposizione e dagli imprenditori.
Bucarest – Secondo il Ministero degli Esteri romeno, la valutazione dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) sul possibile trasferimento della sua sede da Londra a Bucarest supera le sue competenze. La valutazione dell’Agenzia – secondo la diplomazia romena – doveva riferirsi solo a una serie di aspetti puntuali presentati nel fascicolo di candidatura per agevolare la decisione della Commissione Europea. Allo stesso tempo, la parte romena si dichiara insoddisfatta del contenuto della valutazione dell’Agenzia. La città che ospiterà l’Agenzia Europea del Farmaco dopo la Brexit sarà annunciata il 20 novembre. L’EMA viene considerata una delle più importanti agenzie specializzate dell’UE. Annovera più di 900 dipendenti ed è visitata ogni anno da circa 35.000 autorità nazionali di regolamentazione o scienziati, grazie al suo ruolo determinante nell’approvazione di nuovi medicinali sul mercato europeo. Bucarest, assieme ad altre città, ha inoltrato la candidatura per ospitare la nuova sede EMA.
Bucarest – La Corte Costituzionale di Romania ha rimandato alla prossima settimana la decisione nel caso della segnalazione del presidente del Senato, Calin Popescu Tariceanu su un possibile conflitto tra Esecutivo e Pubblico Ministero, sulle decisoni del Governo. La segnalazione era stata inoltrata sullo sfondo dellinchiesta della DNA in cui sono indagati due ex membri del Governo – Sevil Shhaideh, ex vicepremier e ministro per lo Sviluppo Regionale e Rovana Plumb, che ha ricoperto la carica di ministro per i Fondi Europei. Le due si sono dimesse un mese fa, in seguito alle accuse presentate nel fascicolo. Secondo la DNA, nel 2013, due terreni posizionati vicino al Danubio sono stati trasferiti, illegalmente, tramite una decisione del Governo, dalla propietà dello stato in quella del Consiglio Provinciale Teleorman. In quel periodo, la Shhaideh era segretario di stato al ministero dello Sviluppo Regionale, mentre la Plumb ministra dellAmbiente.
Bruxelles – Ad ottobre, le vendite di autovetture Dacia prodotte dalla Renault in Romania hanno registrato una crescita del 20,3% in Europa rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, mentre la quota di mercato è salita dal 2,6 al 2,9%. Nei primi dieci mesi dell’anno, sempre in Europa, il numero di auto Dacia vendute ha registrato una crescita del 11,3%. Lo stabilimento Dacia è stato acquistato dalla Renault nel 1999. Rilanciata nel 2004 con il modello Logan, la Dacia occupa ora un posto importante sul mercato automobilistico europeo.