16.11.2014 (aggiorna)
Bucarest — I romeni decidono oggi chi sarà il capo dello stato nei prossimi cinque anni, tra il premier socialdemocratico in carica, Victor Ponta, candidato dell’Alleanza tra il Partito socialdemocratico, l’Unione nazionale per il progresso della Romania e il Partito Conservatore, e il rappresentante dell’Alleanza cristiano-liberale (opposizione di centro-destra), il sindaco di Sibiu, Klaus Iohannis. L’Ufficio Elettorale Centrale ha comunicato un’affluenza alle urne del 58,66% due ore prima della chiusura dei seggi, superiore a quella verificatasi al ballottaggio delle precedenti presidenziali del 2009, quando ha toccato il 53,51%. I cittadini romeni residenti all’estero possono votare in 294 seggi. Migliaia di romeni facevano oggi la fila davanti ai seggi di più città europee, quali Parigi, Torino, Madrid, Monaco di Baviera, Londra, Chisinau, per eleggere il presidente. Le autorità di Bucarest hanno preso delle misure per snellire il processo elettorale, per prevenire i disagi del primo turno, senza aprire però altri nuovi seggi come avevano sollecitato alcune associazioni dei romeni all’estero. Anche il 2 novembre, in alcuni seggi all’estero, soprattutto in Europa, si sono formate code immense, e numerose persone non sono riuscite a votare, il che ha portato a proteste in più città del Paese e dall’estero.
Corina Cristea, 16.11.2014, 20:46
Bucarest — I romeni decidono oggi chi sarà il capo dello stato nei prossimi cinque anni, tra il premier socialdemocratico in carica, Victor Ponta, candidato dell’Alleanza tra il Partito socialdemocratico, l’Unione nazionale per il progresso della Romania e il Partito Conservatore, e il rappresentante dell’Alleanza cristiano-liberale (opposizione di centro-destra), il sindaco di Sibiu, Klaus Iohannis. L’Ufficio Elettorale Centrale ha comunicato un’affluenza alle urne del 58,66% due ore prima della chiusura dei seggi, superiore a quella verificatasi al ballottaggio delle precedenti presidenziali del 2009, quando ha toccato il 53,51%. I cittadini romeni residenti all’estero possono votare in 294 seggi. Migliaia di romeni facevano oggi la fila davanti ai seggi di più città europee, quali Parigi, Torino, Madrid, Monaco di Baviera, Londra, Chisinau, per eleggere il presidente. Le autorità di Bucarest hanno preso delle misure per snellire il processo elettorale, per prevenire i disagi del primo turno, senza aprire però altri nuovi seggi come avevano sollecitato alcune associazioni dei romeni all’estero. Anche il 2 novembre, in alcuni seggi all’estero, soprattutto in Europa, si sono formate code immense, e numerose persone non sono riuscite a votare, il che ha portato a proteste in più città del Paese e dall’estero.
Bucarest — Il sottosegretario per il controllo delle armi del Dipartimento di Stato americano, Rose Gottemoeller, sarà lunedì e martedì in visita in Romania, dove incontrerà autorità di Bucarest in questioni connesse alla sicurezza internazionale. Un comunicato del Dipartimento di Stato precisa che Rose Gottemoeller terrà un discorso alla Conferenza sulla difesa multinazionale contro i missili balistici all’Università di Difesa Nazionale della Romania. La visita in Romania è la seconda tappa, dopo la Giordania, di un viaggio del sottosegretario di stato americano dal 14 al 26 novembre, che include anche l’India, la Russia e la Gran Bretagna.
Brisbane — Nell’ultimo giorno del vertice svoltosi nella città australiana di Brisbane, i leader del G20 si sono impegnati ad adottare delle riforme volte a stimolare la crescita dell’economia mondiale. I partecipanti hanno concordato che l’economia mondiale è fragile e che servono riforme strutturali in un periodo in cui è limitato lo spazio di manovra per misure di politica monetaria e fiscale. Inoltre, i membri del G20 si sono impegnati ad adottare delle riforme per migliorare la situazione sul mercato del lavoro, e gli stati membri hanno promesso di evitare la strumentalizzazione delle proprie moneta nazionali per ottenere vantaggi concorrenziali. Nel primo giorno del vertice, i leader occidentali, hanno ammonito la Russia di rispettare i termini della tregua con l’Ucraina, per non confrontarsi con nuove sanzioni. Inoltre, i membri del G20 hanno promesso di fare il possibile per sradicare l’epidemia di Ebola, che ha già provocato oltre 5.000 morti nell’Africa Occidentale.
Bucarest – Oltre 200 agenzie di 14 Paesi hanno presentato le offerte per le vacanze invernali e per l’estate dell’anno prossimo alla 32esima edizione della Fiera del Turismo della Romania svoltasi a Bucarest. La novità dell’edizione è consistita nella partecipazione in prima della Palestina, tramite l’Autorità Nazionale per il Turismo. Stando agli organizzatori, la fiera è il posto adeguato per scoprire le più belle destinazioni in Romania, ma anche all’estero.