16.10.2022
Energia – Secondo i dati forniti dall’operatore nazionale Transgaz, la Romania detiene al momento 2.801 miliardi metri cubi di gas, volume che corrisponde al 90,9% della capacità di stoccaggio nazionale. Il 17 settembre era stato raggiunto l’80%, il livello minimo approvato per la Romania nel nuovo regolamento della Commissione Europea. La presidente Ursula von der Leyen ha annunciato a settembre che le scorte di gas comuni nell’Unione Europea hanno raggiunto l’84%. I nostri amici nei paesi baltici hanno compiuto sforzi enormi per porre fine alla loro dipendenza dalla Russia. Hanno investito in energie rinnovabili, terminali GNL e gasdotti di interconnessione. Tutto questo è stato fatto a costi elevati, ma la dipendenza dai combustibili fossili della Russia ha un prezzo molto più alto. Dobbiamo sbarazzarci di questa dipendenza in tutta l’Europa. Abbiamo quindi stabilito di creare capacità di stoccaggio comuni e abbiamo già raggiunto l’84%: più dell’obiettivo stabilito, ha precisato la von der Leyen.
UE-Ucraina – Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, partecipa domani a Lussemburgo all’incontro dei Ministri degli Esteri degli stati membri dell’Unione Europea. La riunione è incentrata su uno scambio approfondito di opinioni sulla lotta agli effetti dell’aggressione russa contro l’Ucraina, con la partecipazione in videocollegamento del capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba. Sul tavolo anche le prospettive delle relazioni UE-Cina. Le discussioni sull’aggressione della Russia contro l’Ucraina si svolgono nel contesto della recente escalation del conflitto generata dall’annessione illegale di quattro regioni ucraine da parte di Mosca e della nuova serie di attacchi lanciati contro alcune città ucraine e obiettivi civili. Per l’occasione, il ministro Aurescu saluterà l’adozione dell’8° pacchetto di misure restrittive contro la Russia e l’aumento del sostegno militare all’Ucraina. Nel contempo, il ministro degli Esteri romeno ribadirà che Bucarest continuerà ad aiutare Kiev in modo multidimensionale.
Mozione semplice – La Camera dei Deputati di Bucarest esamina domani la mozione semplice inoltrata contro il ministro dell’Interno, il liberale Lucian Bode, da parte di 55 parlamentari dell’opposizione (USR e non affiliati). La votazione si svolgerà mercoledì. Previsti nei giorni scorsi, i dibattiti sono stati riprogrammati su richiesta del ministro. I firmatari della mozione chiedono le dimissioni di Bode. I parlamentari dell’opposizione sostengono che l’efficienza del ministro si è vista nel momento in cui ha aiutato l’amico del presidente Klaus Iohannis, a vendere 600 auto BMW alla polizia romena, attraverso una gara d’appalto dedicata secondo le specificazioni del vincitore.
Rifugiati – L’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera informa che ieri sono entrate in Romania 97.514 persone, di cui 8.981 cittadini ucraini, in aumento dell’1,46% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio 2022, prima del conflitto, in Romania sono entrati 2.591.400 cittadini ucraini, per la maggior parte in transito verso paesi dell’Europa Occidentale. D’altra parte, secondo il Ministero dell’Interno di Bucarest, oltre 4.300 ucraini hanno chiesto e ricevuto asilo in Romania, beneficiando di tutti i diritti previsti dalla legislazione nazionale. Altri circa 70.000 hanno ottenuto il permesso di soggiorno, per beneficiare della protezione temporanea.
Centrale nucleare – L’unità numero 1 della centrale nucleare di Cernavodă, nel sud-est della Romania, sarà chiusa in modo controllato, per attività di aggiustamento di alcuni parametri nonchè dei limiti di protezione del generatore elettrico. Secondo la Compagnia Nazionale Nuclearelectrica, lo svolgimento delle operazioni non ha alcun impatto sulla sicurezza nucleare, sull’ambiente, sul personale o sulla popolazione. Al termine dei lavori, l’unità sarà ricollegata al sistema energetico nazionale. Grazie allo sfruttamento dei due reattori di Cernavodă, Nuclearelectrica detiene una quota di circa il 20% della produzione totale di energia della Romania.
Coronavirus – Sono 237 i nuovi casi di contagio rilevati in Romania nelle ultime 24 ore, 241 in meno rispetto al giorno precedente. Secondo il Ministero della Salute, dall’inizio della pandemia, in Romania sono stati registrati 3.279.860 casi di contagio. A causa delle complicanze provocate dal nuovo coronavirus, a livello nazionale hanno perso la vita 67.120 persone.
România Internațional, 16.10.2022, 18:46
Energia – Secondo i dati forniti dall’operatore nazionale Transgaz, la Romania detiene al momento 2.801 miliardi metri cubi di gas, volume che corrisponde al 90,9% della capacità di stoccaggio nazionale. Il 17 settembre era stato raggiunto l’80%, il livello minimo approvato per la Romania nel nuovo regolamento della Commissione Europea. La presidente Ursula von der Leyen ha annunciato a settembre che le scorte di gas comuni nell’Unione Europea hanno raggiunto l’84%. I nostri amici nei paesi baltici hanno compiuto sforzi enormi per porre fine alla loro dipendenza dalla Russia. Hanno investito in energie rinnovabili, terminali GNL e gasdotti di interconnessione. Tutto questo è stato fatto a costi elevati, ma la dipendenza dai combustibili fossili della Russia ha un prezzo molto più alto. Dobbiamo sbarazzarci di questa dipendenza in tutta l’Europa. Abbiamo quindi stabilito di creare capacità di stoccaggio comuni e abbiamo già raggiunto l’84%: più dell’obiettivo stabilito, ha precisato la von der Leyen.
UE-Ucraina – Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, partecipa domani a Lussemburgo all’incontro dei Ministri degli Esteri degli stati membri dell’Unione Europea. La riunione è incentrata su uno scambio approfondito di opinioni sulla lotta agli effetti dell’aggressione russa contro l’Ucraina, con la partecipazione in videocollegamento del capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba. Sul tavolo anche le prospettive delle relazioni UE-Cina. Le discussioni sull’aggressione della Russia contro l’Ucraina si svolgono nel contesto della recente escalation del conflitto generata dall’annessione illegale di quattro regioni ucraine da parte di Mosca e della nuova serie di attacchi lanciati contro alcune città ucraine e obiettivi civili. Per l’occasione, il ministro Aurescu saluterà l’adozione dell’8° pacchetto di misure restrittive contro la Russia e l’aumento del sostegno militare all’Ucraina. Nel contempo, il ministro degli Esteri romeno ribadirà che Bucarest continuerà ad aiutare Kiev in modo multidimensionale.
Mozione semplice – La Camera dei Deputati di Bucarest esamina domani la mozione semplice inoltrata contro il ministro dell’Interno, il liberale Lucian Bode, da parte di 55 parlamentari dell’opposizione (USR e non affiliati). La votazione si svolgerà mercoledì. Previsti nei giorni scorsi, i dibattiti sono stati riprogrammati su richiesta del ministro. I firmatari della mozione chiedono le dimissioni di Bode. I parlamentari dell’opposizione sostengono che l’efficienza del ministro si è vista nel momento in cui ha aiutato l’amico del presidente Klaus Iohannis, a vendere 600 auto BMW alla polizia romena, attraverso una gara d’appalto dedicata secondo le specificazioni del vincitore.
Rifugiati – L’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera informa che ieri sono entrate in Romania 97.514 persone, di cui 8.981 cittadini ucraini, in aumento dell’1,46% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio 2022, prima del conflitto, in Romania sono entrati 2.591.400 cittadini ucraini, per la maggior parte in transito verso paesi dell’Europa Occidentale. D’altra parte, secondo il Ministero dell’Interno di Bucarest, oltre 4.300 ucraini hanno chiesto e ricevuto asilo in Romania, beneficiando di tutti i diritti previsti dalla legislazione nazionale. Altri circa 70.000 hanno ottenuto il permesso di soggiorno, per beneficiare della protezione temporanea.
Centrale nucleare – L’unità numero 1 della centrale nucleare di Cernavodă, nel sud-est della Romania, sarà chiusa in modo controllato, per attività di aggiustamento di alcuni parametri nonchè dei limiti di protezione del generatore elettrico. Secondo la Compagnia Nazionale Nuclearelectrica, lo svolgimento delle operazioni non ha alcun impatto sulla sicurezza nucleare, sull’ambiente, sul personale o sulla popolazione. Al termine dei lavori, l’unità sarà ricollegata al sistema energetico nazionale. Grazie allo sfruttamento dei due reattori di Cernavodă, Nuclearelectrica detiene una quota di circa il 20% della produzione totale di energia della Romania.
Coronavirus – Sono 237 i nuovi casi di contagio rilevati in Romania nelle ultime 24 ore, 241 in meno rispetto al giorno precedente. Secondo il Ministero della Salute, dall’inizio della pandemia, in Romania sono stati registrati 3.279.860 casi di contagio. A causa delle complicanze provocate dal nuovo coronavirus, a livello nazionale hanno perso la vita 67.120 persone.
Pallamano – In un incontro del Gruppo A della Champions League di pallamano femminile, il CSM Bucarest ha sconfitto in casa la squadra ceca DHK Banik Most con il punteggio di 40-25. La squadra di Bucarest resta senza sconfitta nel girone A, con 4 vittorie e un pareggio e condivide la prima posizione, quella di qualificazione diretta ai quarti, con le tedesche del Bietigheim. Ieri, in una partita del Gruppo B, sempre della Champions League, la detentrice dello scudetto, CS Rapid di Bucarest, ha pareggiato in trasferta 30-30 contro il Buducnost Podgorica e resta leader del girone. Bucarest è l’unica capitale europea con due squadre nei gironi della più importante competizione interclub continentale di pallamano femminile.