16.10.2015
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, si è mostrato, oggi, preoccupato per i recenti eventi nella confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) ed ha fatto un appello alle autorità di Chisinau affinchè “rimettano il Paese sul binario giusto e mantengano lorientamento pro-europeo”. I procuratori anticorruzione di Chişinău hanno effettuato, ieri sera, perquisizioni alla sede del Partito Liberal-Democratico e al domicilio del suo leader Vlad Filat, ex primo-ministro, a poco tempo dopo che questi è stato fermato alla sede del Centro Nazionale Anticorruzione per 72 ore. Filat è accusato di corruzione e traffico dinfluenza nel fascicolo sulla scomparsa di un miliardo di dollari dal sistema bancario della Moldova.
România Internațional, 16.10.2015, 19:50
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, si è mostrato, oggi, preoccupato per i recenti eventi nella confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) ed ha fatto un appello alle autorità di Chisinau affinchè “rimettano il Paese sul binario giusto e mantengano lorientamento pro-europeo”. I procuratori anticorruzione di Chişinău hanno effettuato, ieri sera, perquisizioni alla sede del Partito Liberal-Democratico e al domicilio del suo leader Vlad Filat, ex primo-ministro, a poco tempo dopo che questi è stato fermato alla sede del Centro Nazionale Anticorruzione per 72 ore. Filat è accusato di corruzione e traffico dinfluenza nel fascicolo sulla scomparsa di un miliardo di dollari dal sistema bancario della Moldova.
Bruxelles – La Romania contribuisce de facto ad assicurare la sicurezza dei confini esterni dellUe, sebbene non membro dellArea Schengen. Lo ha dichiarato, oggi, a Bruxelles, il presidente Klaus Iohannis, dopo il Consiglio Europeo. Iohannis ha presentato alcuni dei risultati del vertice la cui agenda è stata dominata dalla crisi dei migranti e dalla sicurezza dei condini esterni dellUnione. Il presidente ha menzionato che, oltre ai migranti che si dirigono verso lEuropa dalla Siria (il principale Paese fonte), questi vengono anche da stati come il Pachistan e lAfghanistan. Il capo dello stato ha affermato che la Romania contribuisce al processo di pace in Afghanistan con 600 persone ed è inaccettabile che da questo Paese provengano dei rifugiati. Allo stesso tempo, il presidente ha valutato che i leader europei hanno compiuto progressi significativi nei rapporti con la Turchia ed ha menzionato laccordo che hanno raggiunto con questo Paese, con cui si spera ad una diminuzione dellondata di rifugiati verso lEuropa.
Bucarest – La Romania saluta il trend ascendente registrato negli ultimi ani nella collaborazione tra lOnu e lUe. Lo rileva un comunicato stampa del Ministero romeno degli Esteri. Nel documento si ricorda che, il 16 ottobre, ricorrono 10 anni dalladozione dal Consiglio di Sicurezza dellOnu della risoluzione promossa dalla Romania, dal tema “La cooperazione tra lOnu e le organizzazioni regionali nellassicurare la pace e la sicurezza internazionale”. La risoluzione ha rappresentato la priorità del mandato della Romania da membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dellOnu, tra il 2004 e il 2005, ed è stata il risultato “dellesperienza acquisita in seguito alla partecipazione alle organizzazioni regionali o subregionali in Europa di cui è membrò. Le evoluzioni a livello internazionale e le situazioni conflittuali apparse nellultimo decennio hanno confermato la validità e il realismo di questa iniziativa, mostra ancora la fonte citata.
XXX – 17 dei 28 stati Ue hanno registrato uninflazione negativa a settembre 2015, rispetto allo stesso mese del 2014, e la Romania ha registrato la seconda inflazione negativa nellUe. Lo rilevano i dati resi pubblici, oggi, dallEurostat. Il tasso annuo dellinflazione sia nellEurolandia, che nellUe, si è attestato a meno 0,1% a settembre, un passo indietro dopo la crescita dello 0,1% di agosto. I Paesi con il maggiore tasso inflazionistico annuo sono stati Malta (1,6%), Belgio, Portogallo e Svezia (tutti con una crescita annua dei prezzi dello 0,9%), la Romania (meno l1,5%) e la Spagna (meno l1,1%). Stando ai dati dellIstituto Nazionale di Statistica, in Romania, linflazione annusa si è mantenuta al negativo a settembre, a meno l1,7%, in salita da meno l1,9% ad agosto, e linflazione mensile si è attestata allo 0,26%.
Bucarest – Le aziende in Romania che esportano negli Usa potrebbero beneficiare di migliori condizioni per lexport, in seguito allimplementazione del Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti negoziato, attualmente, dallUe con gli Usa. La dichiarazione è stata fatta, a Bucarest, dalla commissaria europeo per il Commercio, Cecilia Malmstrom, ad una conferenza sulla posizione della Romania rispetto al Partenariato. In oltre 130 città della Romania ci sono aziende che esportano negli Usa, ma attraverso altri Paesi Ue, che poi, esportano, dal canto loro, verso gli Usa. Una volta entrato in vigore, il Partenariato verrà incontro ai cittadini e alle imprese attraverso lapertura dellaccesso al mercato statunitense per le ditte dallUe, tramite la riduzione della burocrazia nel caso delle esportazioni e la semplificazione e laumento della trasparenza delle procedure di export, import e investimenti sia negli Usa che nellUe, affermano gli esponenti europei.
Bucarest – Il ministro romeno della Difesa, Mircea Duşa, è stato presente, oggi, a Campia Turzii (nel nord-ovest), agli addestramenti dei piloti romeni e americani, nellambito dellesercitazione “Dacian Viper”, che si concluderà il 30 ottobre. Dusa ha dichiarato che la decisione del presidente Barack Obama di prolungare limpegno militare degli Usa in Afghanistan è una buona, perchè la sicurezza in questo Paese si è deteriorata a causa della riattivazione dei talebani, ma anche dello Stato Islamico. Stando a Dusa, la Romania è il terzo stato contributore con truppe, dopo gli Usa e la Germania. Stando al ministro della Difesa, la Romania ha dispiegati attualmente in Afghanistan 650 militari. Allultima seduta del Consiglio di Difesa di questanno, si è deciso che, per il 2016, la Romania partecipi alla missione alleata con 200 ufficiali istruttori per lesercito afghano. Dusa ha precisato che uneventuale decisione di aumentare il numero dei militari romeni in Afghanistan può essere presa solo nel Consiglio di Difesa. (traduzione di Adina Vasile)