16.09.2015
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato oggi di fronte alle Camere riunite del Parlamento, che desidera un legislativo forte, che goda della fiducia dei cittadini. Il presidente ha precisato che per questo, c’è bisogno di una legislazione di qualità e di rapporti funzionali con le altre istituzioni del potere. Iohannis ha notato problemi nella qualità e nella coerenza della legislazione, affermando che l’80% dei romeni sono scontenti del fatto che la legislazione è pesante. Il capo dello stato ha criticato le modifiche ripetute di leggi importanti come il Codice fiscale, le Legge sull’insegnamento o quella sulla riforma sanitaria, attirando l’attenzione che il modo in cui cambiano le leggi influisce negativamente sull’efficacia dei sistemi pubblici e determina un calo della fiducia nel Parlamento. Klaus Iohannis ha sostenuto la necessità di una legislazione stabile, coerente e prevedibile. Il capo dello stato ha inoltre lanciato un dibattito nazionale sull’insegnamento. Per quanto riguarda la crisi dei rifugiati, Iohannis ha dichiarato che la Romania è solidale con gli stati colpiti da questa crisi e agisce nello spirito del rispetto dei diritti umani. Il presidente si è inoltre pronunciato a favore di un approccio realistico, basato sul dialogo e sulla consultazione con gli stati dell’UE e contro un approccio burocratico. Iohannis ha menzionato che i passi che la Romania dovrà ancora fare nella crisi dei profughi saranno concordati nella seduta del Consiglio Supremo di Difesa in programma domani.
România Internațional, 16.09.2015, 16:09
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato oggi di fronte alle Camere riunite del Parlamento, che desidera un legislativo forte, che goda della fiducia dei cittadini. Il presidente ha precisato che per questo, c’è bisogno di una legislazione di qualità e di rapporti funzionali con le altre istituzioni del potere. Iohannis ha notato problemi nella qualità e nella coerenza della legislazione, affermando che l’80% dei romeni sono scontenti del fatto che la legislazione è pesante. Il capo dello stato ha criticato le modifiche ripetute di leggi importanti come il Codice fiscale, le Legge sull’insegnamento o quella sulla riforma sanitaria, attirando l’attenzione che il modo in cui cambiano le leggi influisce negativamente sull’efficacia dei sistemi pubblici e determina un calo della fiducia nel Parlamento. Klaus Iohannis ha sostenuto la necessità di una legislazione stabile, coerente e prevedibile. Il capo dello stato ha inoltre lanciato un dibattito nazionale sull’insegnamento. Per quanto riguarda la crisi dei rifugiati, Iohannis ha dichiarato che la Romania è solidale con gli stati colpiti da questa crisi e agisce nello spirito del rispetto dei diritti umani. Il presidente si è inoltre pronunciato a favore di un approccio realistico, basato sul dialogo e sulla consultazione con gli stati dell’UE e contro un approccio burocratico. Iohannis ha menzionato che i passi che la Romania dovrà ancora fare nella crisi dei profughi saranno concordati nella seduta del Consiglio Supremo di Difesa in programma domani.
XXX — Il premier croato, Zoran Milanovic, ha annunciato che si incontrerà domani con il collega austriaco, Werner Faymann, per discutere della questione profughi. Lui ha detto che il suo Paese è pronto ad accogliere i rifugiati, che desiderano arrivare soprattutto in Germania e nei Paesi nordici. Quasi 300 immigrati sono entrati la notte scorsa in Croazia, arrivando dalla Serbia, secondo le informazioni trasmesse dal Ministero dell’Interno di Zagabria. Sono i primi rifugiati che usano questa rotta alternativa, dopo che l’Ungheria ha chiuso il confine con la Serbia. Centinaia di immigrati hanno protestato contro la chiusura della frontiera serbo-ungherese, e l’Ungheria ha reagito utilizzando i cannoni ad acqua per disperderli. Nel frattempo, l’afflusso di immigrati al confine tra Ungheria ed Austria si è quasi fermato dopo l’entrata in vigore della nuova legislazione anti-immigrazione adottata da Budapest. Secondo l’agenzia stampa Reuters, che cita fonti della polizia ungherese, il numero dei profughi è diminuito significativamente, fino a qualche centinaio, dopo il record registrato lunedì, di quasi 9400.
Bucarest — Il Governo romeno ha approvato oggi la Strategia nazionale sull’immigrazione per il periodo 2015-2018 e il Piano di azione per l’anno corrente. Lo scopo della strategia è la gestione efficace del fenomeno migrazionistico, e include obiettivi strategici generali, obiettivi specifici e direzioni di azione che riflettono le politiche stabilite a livello europeo, adattate alle realtà nazionali. In riferimento al Piano di azione per il 2015, il Governo afferma che questo rappresenta un mezzo tramite cui si stabiliscono attività concrete che portino alla creazione di un sistema flessibile per fermare il fenomeno migrazionistico in aumento”.
Bucarest — Su più poligoni romeni si svolge l’esercitazione militare “Histria 2015” che vede partecipare circa 7 mila dipendenti delle istituzioni operanti nel sistema difesa, ordine pubblico e sicurezza nazionale. Oggi su un poligono in provincia di Arad (ovest), si sono svolti per la prima volta tiri reali, cui hanno partecipato anche militari del Corpo dei marines degli USA, dispiegati in Europa. L’esercitazione ha avuto alla base uno scenario complesso, adeguato all’ambiente di sicurezza attuale, di modo che i soldati romeni siano capaci di adempiere alle missioni, in situazioni di crisi o in tempi di guerra.
Bucarest — La Commissione Europea ha deciso di riprendere i pagamenti alla Romania nei programmi “Competitività economica” e “Ambiente”, entrambi interrotti a inizio aprile. In seguito a tale decisione, circa 120 milioni di euro saranno versati alle autorità romene nel prossimo periodo. Il commissario europeo alla politica regionale, Corina Creţu, ha dichiarato che apprezza gli sforzi delle autorità romene volti a migliorare i sistemi di gestione e controllo nei due programmi. Lei ha auspicato che le misure prese possano diminuire significativamente il rischio di errori e sregolatezze in futuro. La Commissione Europea ha annunciato, ad aprile 2015, di aver trovato indizi di frode nella gestione dei fondi nei due programmi.
Bucarest — Il Festival Internazionale George Enescu, uno dei più prestigiosi eventi del genere in Europa, continua a Bucarest e in altri centri culturali della Romania. Per la prima volta nelle 22 edizioni, oggi si è svolto uno spettacolo dedicato ai bambini e ai giovani — “Munchhausen — Il padrone delle bugie”, una produzione dell’Opera Comica per Bambini, composta da Dan Dediu, con la regia di Cristian Mihăilescu. Ieri, il famoso violinista David Garrett ha tenuto un concerto a Bucarest, accompagnato dalla Monte Carlo Philharmonic, diretta da Gianluigi Gelmetti. Garrett ha interpretato la Ballata per violino ed orchestra di George Enescu, che ha presentato anche sui palcoscenici internazionali.
Londra — La squadra nazionale di rugby della Romania parte oggi per la Gran Bretagna, dove parteciperà alla Coppa Mondiale. Accanto a Francia, Irlanda, Canada e Italia, la Romania fa parte del Gruppo D della competizione che inizia venerdì. Soprannominati Le Querce, i giocatori romeni di rugby hanno partecipato a tutti e sette i tornei finali della Coppa Mondiale, ma non hanno mai superato la tappa dei gruppi. (traduzione di Gabriela Petre)