16.08.2015
Bucarest — I rappresentanti dei partiti parlamentari romeni dovrebbero svolgere, la prossima settimana, le prime discussioni sul nuovo Codice Fiscale. Il documento è stato inviato al riesame del Parlamento, il 17 luglio, dal capo dello stato Klaus Iohannis, il quale ritiene che le misure di rilassamento fiscale previste avrebbero implicazioni notevoli sulla costruzione di bilancio nei prossimi anni. Moniti sono arrivati anche dal governatore della Banca Centrale romena, ma anche da rappresentanti dei creditori internazionali della Romania (il FMI e la Commissione Europea), i quali hanno richiamato l’attenzione che l’applicazione simultanea di simili misure può produrre gravi squilibri macroeconomici. Sebbene il Codice Fiscale abbia goduto di sostegno quasi unanime nel Parlamento nel momento del voto, da parte di tutti i partiti, ulteriormente, diversi leader politici — sia della Maggioranza, che dell’Opposizione — hanno fatto appello alla prudenza e alla rianalisi dell’opportunità di applicazione di queste misure. Il nuovo Codice Fiscale sarà riesaminato, in una sessione straordinaria del Parlamento, alla fine di questo mese.
România Internațional, 16.08.2015, 16:43
Bucarest — I rappresentanti dei partiti parlamentari romeni dovrebbero svolgere, la prossima settimana, le prime discussioni sul nuovo Codice Fiscale. Il documento è stato inviato al riesame del Parlamento, il 17 luglio, dal capo dello stato Klaus Iohannis, il quale ritiene che le misure di rilassamento fiscale previste avrebbero implicazioni notevoli sulla costruzione di bilancio nei prossimi anni. Moniti sono arrivati anche dal governatore della Banca Centrale romena, ma anche da rappresentanti dei creditori internazionali della Romania (il FMI e la Commissione Europea), i quali hanno richiamato l’attenzione che l’applicazione simultanea di simili misure può produrre gravi squilibri macroeconomici. Sebbene il Codice Fiscale abbia goduto di sostegno quasi unanime nel Parlamento nel momento del voto, da parte di tutti i partiti, ulteriormente, diversi leader politici — sia della Maggioranza, che dell’Opposizione — hanno fatto appello alla prudenza e alla rianalisi dell’opportunità di applicazione di queste misure. Il nuovo Codice Fiscale sarà riesaminato, in una sessione straordinaria del Parlamento, alla fine di questo mese.
Bucarest — Il ministro romeno dell’Agricoltura, Daniel Constantin, s’incontrerà, domani, con leader delle più importanti organizzazioni del settore agricolo per discutere della siccità di quest’anno e della possibilità di concedere una serie di risarcimenti ai farmer. Lo ha reso noto oggi il dicastero. Il premier romeno, Victor Ponta, aveva dichiarato in precedenza che il Governo si prepara a concedere risarcimenti ai farmer per le colture distrutte dalla siccità. Questi affermano che centinaia di migliaia di ettari di quasi tutte le regioni del Paese sono state danneggiate, e le perdite ammonterebbero ad oltre 2 miliardi di euro. Dopo un lungo periodo di canicola, da stanotte il tempo diventerà instabile in Romania e le temperature registreranno un calo significativo rispetto ai giorni precedenti. È stata diramata un’allerta per maltempo, valida fino a martedi’ sera, periodo in cui si registreranno piogge, fulmini, intensificazioni di breve durata del vento e grandinate. Previsti anche nubifragi e in 24 ore le quantità d’acqua supereranno localmente 20 l/mq e su aree ristrette, soprattutto nelle zone collinari e montane, 35-40 l/mq. Le massime oscilleranno tra 25 e 33 gradi centigradi.
Bucarest — La maggior parte dei romeni — il 96% – crede in Dio, l’86% ritiene che la Chiesa offra risposte ai bisogni spirituali degli uomini, il 69% prega ogni giorno e oltre la metà va a confessarsi. Lo rileva uno studio dell’Istituto romeno per la Valutazione e la Strategia. Alto anche il tasso di partecipazione ad eventi religiosi: il 45% degli interpellati partecipa, almeno una volta al mese, a messe o altri eventi religiosi. Oltre un quarto degli intervistati (il 26%) afferma che è andato almeno una volta in pellegrinaggio. La conversione ad un’altra fede è un fenomeno isolato in Romania, solo 4 su 100 persone dichiarando di averlo fatto lungo il tempo. Lo studio è stato realizzato tra il 13 e il 14 agosto su un campione di 1.001 individui di 18 anni ed oltre, rappresentativo a livello nazionale, con un margine di errore è del 3,1%.
Bucarest — La Romania ha importato nei primi sei mesi dell’anno, di circa l’80% meno gas naturali rispetto allo stesso periodo del 2014, stando all’Istituto Nazionale di Statistica. Secondo i dati del progetto della Strategia Energetica della Romania 2015 – 2035, il nostro Paese dispone delle maggiori riserve di gas naturali nell’Europa Centrale ed Orientale. Ad una produzione media annua di 11 miliardi di metri cubi si valuta però che le attuali riserve potrebbero esaurirsi entro circa 14 anni.
Bucarest — Circa 55 mila allievi che hanno ultimato gli studi liceali sosterranno, da domani, in Romania, gli esami della seconda sessione dell’Esame di Maturità 2015. Gli esami inizieranno con la prova orale di competenze linguistiche di comunicazione nella lingua romena o nella lingua materna, per gli allievi delle minoranze nazionali. Nella prima sessione, di giugno-luglio, oltre il 66% degli allievi che hanno ultimato la dodicesima classe, circa 106 mila giovani, sono stati promossi. Rispetto alla stessa sessione del 2014, il tasso di promossi ha registrato 7 punti percentuali in più. 400 allievi sono stati respinti dagli esami per frode o tentativo di frode.
Bucarest — Gli ortodossi in Romania, maggioritari, festeggiano, oggi, i Santi Brancoveanu, martiri nel XVIIIesimo secolo per la loro fede. Costantino Brancoveanu, principe della Valacchia dal 1688 al 1714, fu ucciso assieme ai 4 figli ad Istanbul, per non aver voluto abiurare la fede cristiana per passare all’Islam. Appassionato di arte e cultura, Costantino Brancoveanu commissionò più chiese e monasteri, il cui stile architettonico gli fu intitolato. Le reliquie di Brancoveanu dichiarato santo nel 1992, sono custodite in una chiesa nel centro di Bucarest.
Montreal – Il pugile romeno Lucian Bute ha sconfitto, la scorsa notte, per KO tecnico, nella quarta ripresa, Andrea Di Luisa, campione europeo nei pesi supermedi, ad un galà al Centre Bell di Montreal (Canada). Ex campione mondiale, Bute è salito sul ring dopo una pausa di 19 mesi. Con questa vittoria, Bute ha la chance di combattere nuovamente, nel prossimo incontro, per il titolo mondiale. Il romeno ha perso la cintura di campione mondiale nei pesi supermedi (versione IBF) a maggio 2012, davanti allinglese Carl Froch (che nel frattempo si è ritirato). A Montreal, Lucian Bute (35 anni) si è aggiudicato la 32esima vittoria della sua carriera e la 25esima prima del limite di età, avendo perso solo due incontri. (traduzione di Adina Vasile)