16.07.2020
Ddl quarantena e isolamento – Il ddl relativo alla quarantena e all’isolamento fiduciario è arrivato alla plenaria del Senato di Bucarest. Al Senato è andato anche il premier Ludovic Orban, il quale ha trasmesso agli eletti quanto sia importante l’adozione della legge, affichè si possa agire in maniera efficace per contenere il diffondersi del nuovo coronavirus. Dopo parecchi giorni di polemiche e rinvii, la Commissione Giuridica del Senato ha dato il via libera al ddl, apportando un pacchetto di emendamenti. In questa forma, la normativa prevede che le persone che contestano giuridicamente la quarantena o l’isolamento fiduciario saranno tenute sotto monitoraggio medico, e la decisione del tribunale di primo grado in tal senso ha titolo esecutivo. Inoltre, gli asintomatici saranno valutati in ospedale per 48 ore, dopo di che andranno in isolamento fiduciario. I minori saranno isolati al domicilio dei genitori o del tutore e spetta alla famiglia decidere se vanno ricoverati o meno. Il ddl prevede che il personale medico potrà essere distaccato per 30 giorni al massimo. La normativa è stata inoltrata dal Governo, dopo che la Corte Costituzionale ha deciso che l’isolamento fiduciario, la quarantena e il ricovero in ospedale non si possono imporre tramite un ordine ministeriale, pur trattandosi di persone affette dal nuovo coronavirus. La Corte Costituzionale ritiene che le misure restrittive possono essere imposte esclusivamente tramite una legge che le preveda chiaramente.
România Internațional, 16.07.2020, 18:05
COVID-19 – Sono oltre 35.000 i contagi dal COVID-19 accertati in Romania, con 777 nuovi casi nelel ultime 24 ore, riferiti oggi dal Gruppo di Comunicazione Strategica. Oltre 22.000 persone rilevate positive sono guarite e dimesse, mentre i 19 decessi annunciati oggi portano a 1.971 il bilancio delle vittime. 5.146 romeni all’estero sono affetti dal nuovo coronavirus e 122 sono deceduti. Il Governo di Bucarest ha deciso ieri la proroga dello stato di allerta di 30 giorni, in seguito alla salita dei contagi.
Restrizioni – L’Austria vieta da oggi i collegamenti aerei diretti con la Romania e altri nove stati, tra cui la Bulgaria, la Moldova, tutti i Paesi dei Balcani Occidentali, nonchè l’Egitto. Il divieto fa seguito a un ordine del ministro della Salute austriaco, che aggiorna la lista dei Paesi a rischio SARS-CoV-2. Di conseguenza, anche la compagnia di bandiera romena TAROM sospende i voli da e verso l’Austria dal 16 al 31 luglio. Le restrizioni escludono i voli nell’interesse dell’Austria, nonchè quelli destinati al trasporto di merci, di persone malate, del personale assistenziale, nonchè dei cittadini che vogliono rimpatriarsi o degli stagionali nell’agricoltura. 20 Paesi del continente, per la maggior parte dell’UE, stanno imponendo delle restrizioni ai cittadini in arrivo dalla Romania. La Grecia sollecita alle persone in arrivo via terra un certificato medico che attesti la negatività al COVID-19. Da ieri, l’Ungheria ha incluso nella zona gialla la Romania, i cui cittadini sono sottoposti al tampone obbligatorio al valico di frontiera.
Vertice UE – Il presidente Klaus Iohannis parteciperà da domani al vertice straordinario del Consiglio Europeo, che si terrà a Bruxelles. L’incontro sarà dedicato alla negoziazione del bilancio pluriennale dell’UE per il periodo 2021 – 2027 e al Piano europeo di ripresa economica. La Presidenza informa in un comunicato che, nel corso dei negoziati sul futuro bilancio comunitario, il capo dello stato romeno si pronuncerà per lo stanziamento di maggiori fondi alla Politica di Coesione e alla Politica Agricola Comune, nonchè allo sviluppo rurale.