16.07.2016
România Internațional, 16.07.2016, 15:12
XXX — Ci sono segnali secondo cui la situazione in Turchia sta ritornando alla normalita dopo il colpo di stato militare fallito, ieri sera. I punti di confine svolgono la loro attività in modo normale e non ci sono divieti di viaggio. In un comunicato dell’ambasciata della Turchia a Bucarest, si precisa, allo stesso tempo, che tutte le istituzioni sono funzionali. Secondo le autorità di Bucarest non ci sono romeni tra le vittime. Il ministro degli Esteri, Lazar Comanescu, che si trova in Mongolia, al vertice UE-Asia, ha dichiarato per Radio Romania che la Turchia resta un partner chiave dell’UE e della NATO, malgrado il tentativo di golpe. Egli ha assicurato che le autorità sostengono i romeni che si trovano in Turchia, mentre sul sito del ministero si trovano tutte le informazioni legata alla situazione in questo paese e sulle condizioni di viaggio. Ricordiamo che, durante il colpo di stato, ad Ankara e Istanbul, si sono verificati scontri a fuoco e sono state sentite esplosioni. Oltre 200 persone sono state uccise e 1.150 sono rimaste ferite. Ulteriormente, 1.500 militari turchi sono stati arrestati per coinvolgimento. Stati Uniti e UE hanno espresso il loro sostegno per il potere attuale in Turchia.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis si trova in contatto permanente con le istituzioni romene competenti alla situazione in Turchia, un partner strategico della Romania e un paese alleato nella NATO, annuncia l’amministrazione presidenziale. Secondo la stessa fonte, la stabilità del paese, basata sul rispetto della democrazia e delle istituzioni democratiche elette dal popolo turco, è importante per la sicurezza regionale, europea e internazionale. D’altra parte , il Ministero romeno degli Esteri (MAE) ha annunciato la creazione di una cellula di crisi che analizzerà le milgiori modalità per fornire assistenza consolare ai cittadini romeni che si trovano in Turchia e verificherà gli effetti politici degli avventimenti in causa. Il MAE raccomanda ai romeni che si trovano sul territorio della Turchia di evitare i viaggi che non sono necessari e di restare in casa o nei posti di alloggio, mentre a coloro che hanno l’intenzione di viaggiare in questo paese di evitare gli spostamenti. Il ministero annuncia che, secondo le informazioni a disposizione,non ci sono vittime tra i romeni che si trovano in Turchia. Una equipe del Consolato romeno di Istanbul si trova all’aeroporto internazionale Ataturk per aiutare i cittadini romeni.
Parigi — La Francia si trova in lutto dopo l’attentato di giovedi sera di Nizza, che ha provocato la morte di 84 persone ed il ferimento di altre 100, tra cui due romeni. Altri due romeni sono dati scomparsi e le autorità di Romania e Francia tentano di chiarire la situazione. Secondo la stampa francese, l”ISIS ha rivendicato l’attentato di Nizza. Un francese di origine tunisina, al volante di un camion di 25 tonnellate, si è lanciato contro la folla che celebrava in strada la Festa nazionale della Francia. Circa 100 persone, tra cui due cittadini romeni, sono state ferite. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha descitto l’attaco come “barbarico”, mentre il presidente Barack Obama ha manifestato la solidarietà degli USA per la Francia, il suo alleato più veccchio. A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis ha inviato un messaggio di cordolgio alle familie delle vittime ed ha dichiarato che il flagello del terrorismo, che mira a diffondere la paura e la disperazione, non sarà in grado di dividere lEuropa “nella sua lotta e nella sua fiducia nei valori della libertà e della democrazia”.
Ulan Bator — La Romania ha proposto assieme alla Spagna, la creazione di un corte internazionale contro il terrorismo, sullo sfondo degli attentati dell’ultimo periodo. L’iniziativa è stata presentata al vertice Europa-Asia di Ulan Bator, capitale della Mongolia, ed ha ricevuto il sostengo di diversi paesi, ha dichiarato il premier romeno Dacian Ciolos. Egli ha precisato che tale strumento giuridico si propone di consolidare la capacità della comunità internazionale di reagire in situazioni del genere. 50 capi di stato e di governo d’Europa e dall’Asia hanno discusso sulla situazione attuale dell’economia mondiale, sui cambiamenti climatici, lotta contro il terrorismo e migrazione. Durante i lavori, il capo dell’esecutivo di Bucarest ha avuto una serie bilaterali con i suoi colleghi dei paesi partecipanti alla riunione. Anteriormente, Ciolos si era trovato in Vietnam, in una visita dedicata al rilancio dei rapporti bilaterali economici e culturali.
Londra — Il ministro delegato per i rappporti con i romeni nel Mondo, Maria Ligor, in visita in Gran Bretagna, ha incontrato a Norwich, nel comitato Norfolk, i membri della famigllia il cui negozio è stato incendiato l’8 luglio. Il ministro ha trasmesso la solidarietà delle autorità romene ed ha incoraggiato che sia riportato qualsiasi atto che potrebbe essere considerato xenofobo o discriminatorio alle istituzioni britanniche o all’Ambasciata di Romania a Londra. Ligor è stata accolta al comune di Norwich dal sindaco Marion Maxwell e da altri membri del Consiglio Locale, ai quali a ringraziato per il modo in cui la comunità ha sostenuto la famiglia colpita subito dopo l’incidente.