16.05.2014
Bucarest — Da membro della NATO, la Romania non è sola di fronte alle minacce regionali. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest il segretario generale dell’Alleanza Nord Atlantica, Anders Fogh Rasmussen, il quale ha salutato la decisione delle autorità di Bucarest di aumentare, entro il 2017, i fondi stanziati alla Difesa fino al 2% del PIL. Rasmussen ha auspicato che la Romania, diventi da questo punto di vista, un esempio anche per altri stati membri della NATO. Incontrando il segretario generale della NATO, il presidente Traian Basescu ha ribadito il desiderio della Romania che sia rafforzata la sicurezza al confine orientale dell’Alleanza, alla luce della crisi nell’Ucraina confinante e del deterioramento della situazione nella zona del Mar Nero. Nei colloqui avuti oggi con il rappresentante della NATO, il premier Victor Ponta ha affermato che la Romania prende in considerazione anche un’eventuale presenza militare permanente dell’Alleanza Nord Atlantica sul suo territorio. Anders Fogh Rasmussen ha svolto oggi colloqui anche con il ministro della Difesa, Mircea Duşa, e con il capo della diplomazia, Titus Corlatean.
România Internațional, 16.05.2014, 15:10
Bucarest — La diminuzione del 5% dei contributi alla previdenza sociale sarà prioritaria nei colloqui a inizio giugno con i rappresentanti del FMI, della Banca Mondiale e della Commissione Europea. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Finanze pubbliche romeno, Ioana Petrescu, aggiungendo che un’altra misura sarebbe la modifica del Codice Fiscale e di Procedura Fiscale, che entrerà in dibattito pubblico quest’estate. Stando al ministro, grazie all’aumento del 3,8% del PIL nel primo trimestre, ci sono le premesse per agire a sostegno dell’ambiente d’affari. Bucarest ha concluso con successo, negli ultimi quattro anni, due accordi con il FMI, l’UE e la Banca Mondiale, per un valore rispettivamente di 20 e di 5 miliardi di euro. L’attuale accordo con il FMI e l’UE è di tipo preventivo e ammonta a 4 miliardi di euro.
Bucarest — L’Agenzia di valutazione finanziaria Standard & Poors ha migliorato il rating della Romania da BB+ a BBB- nel contesto della crescita economica e del mantenimento della disciplina fiscale da parte del Governo, lo rileva Bloomberg. BBB- è il primo rating della categoria investment grade, raccomandato per gli investimenti. In seguito a questa decisione il rating Paese della Romania è simile a quello attribuito a Russia, Brasile e Spagna. L’Eurostat ha reso noto ieri che la Romania ha registrato nel primo trimestre dell’anno la maggiore crescita economica annua nell’UE, pari al 3,8%, essendo, per il secondo trimestre consecutivo, il Paese con il maggiore avanzo economico annuo dell’UE.
Bucarest — Il ministro della Giustizia romeno, Robert Cazanciuc, ha effettuato una visita di lavoro di due giorni a Roma, incontrando il collega italiano Andrea Orlando. Secondo un comunicato del Ministero della Giustizia di Bucarest, i colloqui hanno puntato sia su temi europei, come il programma post-Stoccolma, il Meccanismo di Cooperazione e Verifica e la Procura Europea, che su argomenti bilaterali come la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale. Nell’agenda, anche incontri con il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, e con procuratori della Direzione Nazionale Antimafia. Cazanciuc ha visitato un penitenziario di Roma, in cui si trovano attualmente circa 200 detenuti romeni, sui circa 3 mila esistenti in Italia.
Londra — La nota pubblicazione The Economist commenta con ironia le cifre ufficiali che indicano un calo del numero di romeni e bulgari che lavorano in Gran Bretagna, nonostante gli annunci allarmistici dei politici e dei mass-media britannici. Nell’articolo intitolato “Alla fin fine non c’è stata più alcun’invasione”, la pubblicazione rileva che i romeni e i bulgari, per cui sono scadute le restrizioni all’accesso al mercato del lavoro il 31 dicembre 2013, non sono venuti in gran numero in Gran Bretagna. Anzi, scrive ancora The Economist, citando le statistiche ufficiale rese pubbliche questa settimana, tra il dicembre 2013 e il marzo 2014, il numero dei romeni e dei bulgari che lavorano in Gran Bretagna è diminuito di 4000, arrivando a 140.000.
Bucarest — A Bucarest si svolgono negoziati tra i sindacalisti delle Poste Romene e la direzione della compagnia. I postini che hanno avviato una serie di proteste chiedono aumenti salariali, condizioni migliori di lavoro e la destituzione dell’attuale direzione accusata di incompetenza. La direzione della compagnia le Poste Romene, la cui privatizzazione è fallita l’anno scorso afferma invece che il mercato della corrispondenza classica è in continuo calo, per cui i tagli di personale erano necessari. A fine marzo, la compagnia aveva debiti al budget dello stato di oltre 200 milioni di lei, pari a circa 45 milioni di euro.
Bucarest — Più di 30 istituzioni tra musei e organizzazioni culturali di Bucarest aspettano il pubblico domani fino a tarda notte alla decima edizione della Notte dei Musei, celebrata ogni anno da circa 3.000 musei dell’Europa. Vi partecipano anche musei di altre città romene e gli organizzatori propongono mostre, concerti, spettacoli, proiezioni, performance e workshop interattivi.
Sofia — La romena Laura Jurcă ha vinto oggi la medaglia d’argento nella finale del concorso generale individuale, categoria juniores, dei Campionati Europei di ginnastica di Sofia. L’altra romena presente nella finale, Andreea Iridon, si è piazzata al sesto posto. Mercoledì, nella finale a squadre, la Romania ha vinto le medaglie di bronzo. Campione europeo in carica, il nostro Paese parteciperà sabato nella finale a squadre delle Seniores, mentre domenica sono previste le finali ad attrezzi sia delle Juniores che delle Seniores.
(traduzione di Gabriela Petre)