16.04.2014
Chisinau — Il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlăţean ha chiesto il rapido coinvolgimento della presidenza dell’OSCE nella questione del cosiddetto voto espresso mercoledì nell’autointitolato Soviet Supremo di Tiraspoli, a favore del riconoscimento dell’indipendenza della Transnistria e della sua annessione alla Federazione Russa. Il ministro degli esteri romeno ha reso noto che sostiene la posizione espressa dal Governo moldavo, secondo il quale tale decisione è una sfida diretta nei confronti dell’integrità territoriale della Moldova e simili iniziative sono contrarie al principio fondamentale della soluzione politica alla questione della Transnistria tramite negoziati in formato 5+2. Una delegazione della Transnistria si recherà giovedì a Mosca per sollecitare il riconoscimento dell’indipendenza e l’annessione alla Russia e la stessa richiesta è stata inviata anche all’UE.
România Internațional, 16.04.2014, 15:27
Chisinau — Il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlăţean ha chiesto il rapido coinvolgimento della presidenza dell’OSCE nella questione del cosiddetto voto espresso mercoledì nell’autointitolato Soviet Supremo di Tiraspoli, a favore del riconoscimento dell’indipendenza della Transnistria e della sua annessione alla Federazione Russa. Il ministro degli esteri romeno ha reso noto che sostiene la posizione espressa dal Governo moldavo, secondo il quale tale decisione è una sfida diretta nei confronti dell’integrità territoriale della Moldova e simili iniziative sono contrarie al principio fondamentale della soluzione politica alla questione della Transnistria tramite negoziati in formato 5+2. Una delegazione della Transnistria si recherà giovedì a Mosca per sollecitare il riconoscimento dell’indipendenza e l’annessione alla Russia e la stessa richiesta è stata inviata anche all’UE.
Bucarest — La Romania ha ottenuto finora finanziamenti dai mercati internazionali pagando interessi molto convenienti fino alla fine di quest’anno e mettendosi al riparo dagli eventuali effetti negativi dell’instabilità politica generata dalla situazione in Ucraina. Lo ha reso noto il premier Victor Ponta. Martedì, la Romania ha preso in prestito 1,25 miliardi di euro dai mercati esterni, tramite un’emissione di euro bond per dieci anni, pagando interessi del 3,75% all’anno. A metà gennaio, la Romania ha attirato due miliardi di dollari dai mercati esterni, tramite due emissioni di obbligazioni in dollari americani rispettivamente per 10 anni con interessi del 5,02%, e 30 anni con interessi del 6,25%.
Budapest — I Paesi dell’iniziativa Vishegrad-4 (V4), ma anche la Romania e la Bulgaria applicheranno una strategia coordinata per lanciare progetti di sviluppo e promuovere efficacemente gli interessi dell’UE. Lo hanno concordato mercoledì i ministri dello sviluppo dei sei Paesi, nell’ambito di una riunione svoltasi a Budapest. Tale strategia comune garantirà un livello pari di sviluppo nella regione e migliorerà la competitività. Creato nel 1991, il V4 include Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia.
Bucarest — La Procura dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Romania ha avviato un’inchiesta penale per conflitto d’interessi, abuso d’ufficio, falsità in atti pubblici e in scrittura privata, nel caso di un terreno acquistato dalla figlia del capo dello stato Traian Basescu. A gennaio, una commissione parlamentare aveva avviato un’inchiesta sulla legalità dell’acquisto di alcuni terreni agricoli nel sud-est della Romania, dopo che la figlia del presidente ne aveva comprato uno a Nana, in provincia di Calarasi. Traian Basescu ha definito come un abuso l’istituzione della commissione, ritenendo anomale che il Parlamento esamini delle transazioni private, come quella fatta da sua figlia.
Bucarest — I sindacalisti della Divisione Merci delle Ferrovie Romene, compagnia controllata dallo Stato, minacciano di avviare nuove proteste dopo il 23 aprile, se fino allora non verranno firmati i nuovi contratti di lavoro. I dipendenti si lamentano, tra l’altro, delle condizioni sempre più precarie di lavoro e degli stipendi troppo bassi. La Divisione Merci intende licenziare quasi 2.300 dipendenti a partire da quest’estate.
Berlino — Visita del ministro della Difesa romeno, Mircea Dusa, al Centro medico regionale americano di Landstuhl (Germania), dove sono ricoverati i militari connazionali feriti di recente in Afghanistan. Il ministro consegna l’Emblema d’Onore dell’Esercito della Romania al comandante del centro medico, il colonello Judith Lee. Inoltre, il ministro promuoverà a sottotenente il militare Ionut Alin Marinescu e insignirà dell’Emblema di Merito al Servizio della Pace, classe I, i caporali di terza classe Marius Bogdan Radu ed Eugen Valentin Patru. Il ministro ha anche un incontro con il maggior generale Richard Longo, vicecomandante delle Forze Terrestri degli USA dispiegate in Europa e comandante delle Forze Terrestri degli USA nella NATO. Attualmente in Afghanistan sono dispiegati circa 1.000 militari, che verranno ritirati entro la fine del 2014.
Bruxelles — Il Parlamento Europeo ha adottato un direttiva che garantisce i diritti supplementari alla pensione ai lavoratori che si spostano in altri stati comunitari. L’attuale legislazione dell’UE prevede che i lavoratori che traslocano in un altro stato membro non perderanno i diritti alla pensione offerta dallo stato. Non ci sono ancora regole simili nell’UE per quanto riguarda le pensioni supplementari, finanziate o cofinanziate dai datori di lavoro. Secondo la nuova legislazione, il periodo di sottoscrizione, ovvero il periodo di appartenenza attiva ad uno schema pensionistico, necessario affinché una persona mantenga i diritti alla pensione supplementare, non deve essere superiore ai tre anni. Inoltre, gli eurodeputati hanno inserito una clausola che prevede che i lavoratori transfrontalieri godano dello stesso livello di tutela, che gli stati membri dell’UE dovranno applicare entro 4 anni. La direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE.
New York — Messaggi di cordoglio del presidente Traian Basescu e del premier Victor Ponta al decesso della nota poetessa, saggista e traduttrice romena Nina Cassian, deceduta in età di quasi 90 anni a New York, per un arresto cardiaco. Nata il 27 novembre 1924 in una famiglia di ebrei di Galati (est della Romania), Nina Cassian viveva dal 1985 negli USA, dove aveva chiesto asilo politico durante il regime comunista in Romania. Quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, celebrata il 21 marzo, il Museo del Palazzo Grimani di Venezia e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica hanno festeggiato il 90esimo anniversario della grande poetessa con la presentazione del volume “C’è modo e modo di sparire. Poesie 1945-2007”. Il volume, curato da Ottavio Fatica, con le traduzioni di Anita Natascia Bernacchia e Ottavio Fatica, è uscito in italiano nel 2013 a Milano, presso Adelphi. Nel 2009, sempre l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ha invitato il pubblico al famoso Bistrot de Venise a incontrare la poetessa e a scoprire il suo universo.
Bucarest — La Romania si è piazzata al terzo posto alle Olimpiadi europee di matematica svoltesi ad Antalya, in Turchia. Le quattro alunne del Liceo Internazionale di Informatica di Bucarest hanno vinto due medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo. L’edizione 2014 ha riunito partecipanti di 23 Paesi europei e sei ospiti, tra cui gli Stati Uniti e il Giappone. Lo scorso anno, a Lussemburgo, la Romania aveva vinto una medaglia d’oro, due d’argento e una di bronzo. Alla prima edizione delle Olimpiadi, svoltesi nel 2012 in Gran Bretagna, la Romania si era aggiudicata una medaglia d’oro e tre d’argento.