16.03.2022 (aggiornamento)
Romania – Moldova – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il premier Nicolae Ciucă sono stati ricevuti, oggi, a Chişinău dalle omologhe della confinante Moldova, Maia Sandu e Natalia Gavriliţa. In questa occasione, il presidente Iohannis ha sottolineato che la Romania è accanto alla Repubblica di Moldova, come sempre, e ha apprezzato gli sforzi di questo Paese nel contesto della guerra in Ucraina. “Potete contare su di noi. E, oltre alla Romania, vi stanno accanto tutti gli stati europei ed euro-atlantici”, ha sottolineato il capo dello stato. Dal canto suo, la presidente della Moldova, Maia Sandu, ha affermato che il suo Paese ha bisogno del sostegno dei suoi partner per superare le sfide causate dalla guerra. “Quello che sta accadendo in Ucraina è terribile. Le azioni militari hanno destabilizzato lintera regione, e le sfide causate dalla guerra stanno mettendo sotto pressione anche la Moldova”, ha sottolineato la Sandu. Maia Sandu ha precisato che, dall’inizio del conflitto, 340.000 persone hanno attraversato il confine tra Moldova e Ucraina, 100.000 rifugiati restando in Moldova. Il 3 marzo, Maia Sandu ha firmato la domanda di adesione della Moldova all’Unione Europea, e la Romania ha annunciato il totale appoggio a questa azione.
România Internațional, 16.03.2022, 19:09
Romania – Moldova – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il premier Nicolae Ciucă sono stati ricevuti, oggi, a Chişinău dalle omologhe della confinante Moldova, Maia Sandu e Natalia Gavriliţa. In questa occasione, il presidente Iohannis ha sottolineato che la Romania è accanto alla Repubblica di Moldova, come sempre, e ha apprezzato gli sforzi di questo Paese nel contesto della guerra in Ucraina. “Potete contare su di noi. E, oltre alla Romania, vi stanno accanto tutti gli stati europei ed euro-atlantici”, ha sottolineato il capo dello stato. Dal canto suo, la presidente della Moldova, Maia Sandu, ha affermato che il suo Paese ha bisogno del sostegno dei suoi partner per superare le sfide causate dalla guerra. “Quello che sta accadendo in Ucraina è terribile. Le azioni militari hanno destabilizzato lintera regione, e le sfide causate dalla guerra stanno mettendo sotto pressione anche la Moldova”, ha sottolineato la Sandu. Maia Sandu ha precisato che, dall’inizio del conflitto, 340.000 persone hanno attraversato il confine tra Moldova e Ucraina, 100.000 rifugiati restando in Moldova. Il 3 marzo, Maia Sandu ha firmato la domanda di adesione della Moldova all’Unione Europea, e la Romania ha annunciato il totale appoggio a questa azione.
Incontri al vertice – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, incontrerà, domani, a Bucarest, il suo omologo estone, Alar Karis. Sempre domani, il capo dello stato romeno riceverà il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez. I colloqui ufficiali e tête-à-tête, romeno-estoni e romeno-spagnoli, saranno seguiti da dichiarazioni alla stampa.
Ucraina – La Corte Internazionale di Giustizia dellAia, il più alto tribunale delle Nazioni Unite, ha ordinato alla Russia di cessare immediatamente le operazioni militari in Ucraina. Il processo è stato intentato da Kiev, però Mosca ha boicottato le udienze, negando la competenza della CIG sulla richiesta dellUcraina. Nonostante la forza obbligatoria delle sue sentenze, la CIG non ha il potere esecutivo per la loro applicazione effettiva. Sempre oggi, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato in video collegamento al Congresso degli Stati Uniti, chiedendo nuovamente sostegno per la sicurezza dello spazio aereo del suo Paese, a fini umanitari. Zelensky ha sottolineato che lUcraina ha ancora bisogno di armi e aerei difensivi per far fronte allinvasione russa. Zelenski ha mostrato al Congresso americano filmati con le atrocità che il suo popolo sta attraversando e ha chiesto maggiore sostegno. “Oggi, noi, il popolo ucraino, non difendiamo solo lUcraina. Stiamo lottando per i valori dellEuropa e per i valori del mondo, in nome del futuro”, ha sottolineato il leader di Kiev. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha confermato, oggi, linvio di ulteriori aiuti militari allUcraina per un valore di 800 milioni di dollari, che includono droni e sistemi antiaerei. Ieri, il Senato degli Stati Uniti ha approvato allunanimità una risoluzione in cui condanna il presidente russo Vladimir Putin come criminale di guerra. Dal canto suo, Putin ha affermato che loperazione militare in Ucraina è un “successo” e che Mosca non permetterà che questo Paese diventi una “testa di ponte” per “azioni aggressive” contro la Russia.
Difesa – Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha annunciato un ulteriore rafforzamento del Fianco Orientale dellAlleanza e ha escluso il dispiegamento di truppe di terra o aeree in Ucraina. La dichiarazione è stata fatta nellambito della riunione dei ministri della Difesa dei Paesi membri, alla quale ha partecipato anche il ministro romeno Vasile Dîncu. Alla riunione è stato deciso il cambiamento della posizione della NATO a lungo termine, nel contesto della guerra avviata dalla Russia in Ucraina. Stoltenberg ha spiegato che il cambiamento era necessario poiché lintera situazione di sicurezza in Europa è cambiata, esortando gli Alleati a investire almeno il 2% del Prodotto Interno Lordo nella Difesa. Stoltenberg ha ammonito che la volontà della Russia di usare la forza non deve essere sottovalutata.
Russia – Ucraina – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato che, sebbene i negoziati con la parte ucraina siano difficili, ci sono speranze per un compromesso. Lavrov ha precisato di aver tratto questa conclusione sulla base delle opinioni dei membri della delegazione del suo Paese, nonché di alcuni rappresentanti dellUcraina ai negoziati, compresi i consiglieri del presidente Volodymyr Zelensky. Secondo il corrispondente di Radio Romania a Mosca, la Russia è pronta a concordare con lUcraina sui tipi di armi che non rappresentano una minaccia per Mosca. Oggi, Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa ai negoziati con lUcraina, ha affermato che malgrado le difficolta, la Russia vuole raggiungere la pace il prima possibile e concludere un accordo che durerà per generazioni. Il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha affermato che la posizione della Russia è più realistica, ma ha aggiunto che c è ancora bisogno di tempo prima che le decisioni siano nell interesse dellUcraina.
Profughi Ucraina – Più di 15.000 ucraini sono entrati ieri in Romania, nel giro di 24 ore. Lo ha riferito oggi la Polizia di Frontiera. Dallinizio della crisi fino al 15 marzo, in Romania sono entrati più di 440.000 ucraini.