16.02.2025
Sicurezza: il ministro degli Affari Esteri romeno, Emil Hurezeanu, al vertice di Monaco di Baviera/ Corruzione: il capo del Comando Logistico Congiunto dell'Esercito romeno, il generale Cătălin Ştefăniță Zisu, accusato per abuso d’ufficio con conseguenze particolarmente gravi
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16.02.2025, 17:01
Conferenza Sicurezza – A margine della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera, il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, ha avuto incontri bilaterali con i suoi omologhi olandese ed ucraino. Secondo il MAE, sul tavolo delle discussioni con il collega olandese Caspar Veldkamp, si sono trovati una serie di aspetti presenti nell’agenda bilaterale. Nel 2025, la Romania e i Paesi Bassi celebrano 145 anni di relazioni diplomatiche. Tra i punti centrali dei colloqui anche il furto dei reperti del tesoro daci dal Museo Drents di Assen, avvenuto lo scorso mese. La parte olandese ha assicurato che si sta facendo tutto il possibile per il recupero dei reperti, in stretta collaborazione con la parte romena. Con l’omologo ucraino Andrii Sybiha, Hurezeanu ha esaminato i principali temi inclusi nel dialogo politico-diplomatico bilaterale, compresi i diritti delle minoranze nazionali. Il capo della diplomazia di Bucarest ha riconfermato il sostegno della Romania all’indipendenza, all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina, insistendo sul legittimo diritto del popolo ucraino di ottenere una pace giusta e duratura con il coinvolgimento diretto dell’Ucraina, ma anche degli stati confinanti con i quali condivide la stessa visione. Sempre a margine della Conferenza di Monaco, Emil Hurezeanu ha avuto incontri con il suo omologo azero, Jeyhun Bayramov, con il vicepremier e ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi, con il ministro degli Esteri indiano, Dr. Subrahmanyam Jaishankar, con il suo omologo filippino, Enrique Manalo, nonchè con il suo omologo serbo, Marko Djuric.
Difesa – Presente alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, ha incontrato i suoi omologhi albanese, Pirro Vengu, e bulgaro, Atanas Zaprianov. Sul tavolo delle discussioni temi come il rafforzamento della cooperazione regionale nel campo della difesa e della mobilità militare. Uno dei punti centrali affrontati durante i colloqui è il Corridoio Paneuropeo VIII di mobilità militare, un progetto strategico al quale la Romania partecipa insieme ad Albania, Bulgaria, Italia e Macedonia del Nord. Tîlvăr ha ribadito l’impegno della Romania per agevolare il rapido transito delle forze e degli equipaggiamenti militari nell’Europa sudorientale, sottolineando l’importanza della riduzione delle barriere burocratiche e dell’armonizzazione delle infrastrutture critiche. I ministri hanno inoltre discusso dell’importanza del rafforzamento della posizione di deterrenza e difesa della NATO nella regione del Mar Nero. Tîlvăr ha ringraziato i suoi omologhi per il contributo fornito alle strutture multinazionali della NATO dispiegate sul territorio della Romania, sottolineando che questo tipo di cooperazione conferma la solidarietà e l’unità dell’Alleanza. Sul tavolo delle discussioni anche il prossimo vertice della NATO, in programma quest’estate all’Aia.
Politica – Il partito SOS Romania (all’opposizione) ha annunciato che inoltrerà domani una mozione di sfiducia al governo guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, documento assunto anche dall’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) e firmato da 125 parlamentari. Sempre dall’opposizione, l’USR deciderà se sosterrà o meno l’azione nel momento in cui verrà inoltrato il documento. Dal canto suo, la coalizione di governo assicura che la mozione non sarà adottata. Nessun parlamentare socialdemocratico voterà a favore della mozione di sfiducia contro il governo Ciolacu, ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Daniel Suciu. L’azione, lanciata dall’opposizione, potrebbe mettere in pericolo la stabilità del paese, ha detto Suciu. Dal canto suo, il leader liberale ad interim, Cătălin Predoiu, dichiara che il suo partito difenderà con il voto il governo in carica. Sempre domani, il ministro dell’Istruzione, Daniel David, è atteso alla Camera dei Deputati, all’Ora del Governo, su richiesta dell’AUR, che critica le misure proposte dal ministro per l’eliminazione dell’obbligatorietà di studio di geografia e storia da parte degli studenti delle scuole superiori. L’AUR sollecita che queste materie restino nel curriculum scolastico come base per la formazione delle nuove generazioni.
Elezioni – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha assicurato che prenderà tutte le misure necessarie per l’organizzazione di elezioni libere, corrette e trasparenti. Ieri, il leader liberale ad interim, il ministro degli Interni Cătălin Predoiu, ha affermato che lo stato romeno deve fare di più per spiegare quanto accaduto nelle presidenziali dell’anno scorso e la reazione delle istituzioni nei confronti delle azioni rivolte contro l’integrità e la legalità delle elezioni. La dichiarazione è arrivata dopo che il vicepresidente americano JD Vance ha dichiarato alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco che la decisione di annullare le elezioni in Romania è stata presa sulla base di un vago sospetto di un servizio segreto e in seguito all’enorme pressione arrivata dai vicini continentali. Incontrando una delegazione dell’ambiente imprenditoriale, Ilie Bolojan si è impegnato di fare tutto il possibile per il ripristino della fiducia nelle istituzioni statali.
Corruzione – Il capo del Comando Logistico Congiunto dell’Esercito romeno, il generale Cătălin Ştefăniță Zisu, si trova sotto controllo giudiziario su cauzione per un valore di un milione di lei (200.000 euro), per abuso d’ufficio con conseguenze particolarmente gravi, annuncia la Direzione Nazionale Anticorruzione. L’imputato deve depositare la somma entro sette giorni. Nello stesso caso, gli inquirenti hanno accusato anche il colonnello a riposo Lucian Amorăriţei, per i reati di falso, uso di atti falsi e abuso d’ufficio, nonchè l’imprenditore Ionel Olteanu. Secondo i procuratori, tra il 2022 e il 2023, i due militari hanno approvato il rimborso delle fatture emesse, pur sapendo che una parte dei lavori al Cimitero Militare Ghencea di Bucarest non erano stati effettivamente eseguiti. I danni sono stimati a quasi 12 milioni di lei.
Trasporti aerei – I gestori aeroportuali di Romania potranno fermare a terra gli aerei delle compagnie che non rispettano la legislazione europea in materia di risarcimento dei passeggeri, se verrà adottata la bozza di ordinanza d’urgenza lanciata al dibattito pubblico dal Ministero dell’Economia. Secondo i promotori, la nuova regolamentazione completa il Codice aereo e garantisce il rispetto dei diritti dei passeggeri. L’Autorità nazionale per la tutela dei consumatori obbligherà gli operatori a rispettare gli obblighi di risarcimento dei passeggeri, concedendo denaro o voucher, secondo l’accordo tra le parti. Il risarcimento avrà un valore compreso tra i 250 e 600 euro a persona, a seconda della distanza del percorso di volo.
Auto – Lo scorso anno, la Romania ha esportato auto nuove per un valore di circa 12 miliardi di euro. Lo ha annunciato l’Associazione dei produttori e importatori di automobili, menzionando che il valore delle importazioni ufficiali di auto usate ammonta a quasi 3,5 miliardi di euro. Secondo la fonte, questi dati rilevano un ritorno positivo delle esportazioni rispetto alle importazioni, confermando la competitività dell’industria automobilistica romena sul mercato internazionale. Tuttavia, l’associazione richiama l’attenzione sul fatto che molte auto usate vengono introdotte illegalmente nel paese, senza il pagamento di tutte le tasse. I dati ufficiali confermano che il 64% delle auto usate importate nel 2024 hanno più di dieci anni, sono dotate di tecnologie obsolete, contribuendo all’aumento delle emissioni inquinanti, nonchè alla diminuzione della sicurezza sulle strade.