16.02.2024 (aggiornamento)
Elezioni: negoziati PSD-PNL su calendario europee, amministrative, politiche e presidenziali in programma nel 2024/ Sicurezza: i ministri degli Esteri e della Difesa, Luminița Odobescu e Angel Tîlvăr, alla Conferenza di Monaco di Baviera
România Internațional, 16.02.2024, 19:19
Elezioni – Il PSD e PNL, al governo in Romania, non sono riusciti a raggiungere un accordo sull’accorpamento delle elezioni europee, amministrative, politiche e presidenziali che si terranno quest’anno. I leader dei due partiti si sono incontrati oggi per un nuovo round di consultazioni e le discussioni proseguiranno nei giorni successivi. Se il PNL sollecita lo svolgimento alla stessa data delle elezioni europee e amministrative, il prossimo 9 giugno, il PSD fa sapere che prima occorre stabilire il calendario per l’intero anno elettorale e solo dopo si potrà parlare di accorpamento. Il primo ministro socialdemocratico, Marcel Ciolacu, ha precisato che, in assenza di una decisione su un possibile accorpamento, le elezioni si svolgeranno alle date previste dalla legge. Dal canto suo, l’opposizione parlamentare sostiene che l’organizzazione simultanea delle elezioni rappresenterebbe una trasgressione dalla democrazia, considerando perfino la variante di contestarla alla Corte Costituzionale se la coalizione raggiungerà un accordo in questo senso. D’altra parte, il PSD vuole il sostegno per il proprio candidato alle elezioni presidenziali, mentre i liberali non sono d’accordo e appoggiano la candidatura del loro leader, Nicolae Ciucă.
Navalnyi – Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha affermato che la Russia e il presidente Vladimir Putin devono rispondere a domande molto serie sulla morte di Aleksey Navalnyi, morto improvvisamente in prigione per cause ancora sconosciute. Anche la presidente della CE, Ursula von der Leyen, si è dichiarata profondamente turbata e rattristata per la morte di Navalnyi. Dal canto suo, il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha affermato che l’UE considera il regime russo l’unico responsabile della sua tragica morte. Da Bucarest, il presidente Klaus Iohannis si è detto rattristato per la morte di Navalnyi, coraggioso combattente per la libertà e per i diritti e ha chiesto alla Russia un’indagine trasparente e completa sul caso. La ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha sottolineato che Aleksei Navalnyi rimarrà un simbolo della lotta per la libertà e la democrazia. Il dissidente russo (47 anni), nemico numero uno di Vladimir Putin, è morto oggi in prigione, una morte che avviene un mese prima delle elezioni presidenziali che potrebbero confermare ancora una volta il potere del presidente russo, riferisce l’AFP .
Sicurezza – La ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, partecipa alla Conferenza internazionale sulla sicurezza organizzata a Monaco di Baviera. Saranno presentate le valutazioni della Romania sulle attuali minacce alla sicurezza, soprattutto a livello regionale. La Odobescu parlerà del peggioramento della situazione di sicurezza nella regione del Mar Nero, causata dalla guerra di aggressione lanciata dalla Russia contro l’Ucraina, incoraggiando gli alleati della NATO ad aumentare la loro presenza in Romania, come parte della risposta dell’Organizzazione alle minacce rivolte contro la sicurezza europea. Nel contempo, farà riferimento all’importanza del vertice NATO di quest’anno per la preparazione dell’Alleanza alle numerose minacce contro la sicurezza. Il capo della diplomazia di Bucarest ribadirà il sostegno della Romania all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, sottolineando la necessità di continuare a fornire un solido sostegno alla Repubblica di Moldova per contrastare le pressioni contro la sua stabilità. Alla conferenza partecipano anche il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, e il capo di Stato Maggiore della Difesa, Gheorghiţă Vlad. La conferenza internazionale di Monaco di Baviera rappresenta uno dei forum sulla sicurezza più prestigiosi, che riunisce leader importanti nel campo della sicurezza e della difesa.
Fondi europei – La Romania occupa il secondo posto nell’Unione Europea nella classifica dell’assorbimento dei fondi europei attraverso i programmi della Politica di Coesione 2014-2020 Lo ha annunciato il ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei, Adrian Câciu, precisando che, finora, la Romania ha ricevuto oltre 23 miliardi di euro dalle somme sollecitate alla Commissione per questo esercizio finanziario, una percentuale pari all 96%. Câciu ha spiegato che attualmente sono inviate alla Commissione Europea dichiarazioni di spesa per il rimborso di 600 milioni di euro, mentre il prossimo mese si stima che verrà inviata un’altra dichiarazione di spese per altri 600 milioni di euro.
Romania-Italia – La Romania e l’Italia intensificheranno la loro cooperazione. Lo conferma la Dichiarazione congiunta per lo sviluppo del Partenariato Strategico Consolidato tra i due paesi, firmata a Roma dai premier Giorgia Meloni e Marcel Ciolacu. Nell’ambito del vertice intergovernativo, sono stati firmati anche una serie di memorandum nei settori difesa, cooperazione di polizia, giustizia, startup, energia nucleare, sicurezza informatica, turismo, protezione civile o formazione dei dipendenti pubblici. L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania e il primo ministro Marcel Ciolacu ha invitato gli imprenditori della Penisola a continuare a investire nel nostro Paese.
Film – Il lungometraggio Great Week, con la regia del romeno Andrei Cohn, sarà prresentato domani, in prima mondiale, al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, nella sezione Forum. La produzione è un libero adattamento del racconto Un cero pasquale di Ion Luca Caragiale, con gli attori Iulian Postelnicu, Bogdan Farcaş e Mihaela Sârbu. Ieri sera è iniziata la 74esima edizione della Berlinale e, per la prima volta nella storia del concorso, la giuria è presieduta da una persona di colore, l’attrice messicano-keniana Lupita Nyong’o.