16.02.2023
Romania-Italia – Nellambito di una visita ufficiale di due giorni in Italia, il presidente della Camera dei Deputati di Bucarest, Marcel Ciolacu, ha discusso oggi con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’organizzazione di un forum economico bilaterale nella capitale italiana. Marcel Ciolacu ha precisato che l’Italia è il secondo partner commerciale della Romania e che Roma è la casa di oltre 200.000 cittadini romeni. Sempre oggi, il presidente della Camera dei Deputati ha incontrato a Roma il suo omologo italiano, Lorenzo Fontana. Domani, Marcel Ciolacu incontrerà il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e successivamente si intratterrà con rappresentanti delle comunità eparchiali della Regione Lazio.
România Internațional, 16.02.2023, 17:57
Solidarietà terremoto- Tre velivoli dell’aeronautica romena hanno svolto oggi una missione umanitaria a sostegno della popolazione colpita dai terremoti in Turchia e Siria, che hanno provocato finora oltre 41.000 vittime. Due aerei Spartan sono volati a Gaziantep, in Turchia, mentre un aereo C-130 Hercules a Beirut, in Libano, con a bordo circa 12 tonnellate di beni di prima necessità donati dallo stato romeno. Intanto, ieri, sono tornati in patria i primi soccorritori romeni intervenuti nelle zone disastrate con due velivoli da trasporto Spartan messi a disposizione dall’Aeronautica Romena. Il salvataggio dalle macerie di 4 cittadini turchi prova che la squadra romena ha dimostrato umanità ridando la speranza ai disperati, ha sottolineato il primo ministro Nicolae Ciucă. Dal canto suo, il ministro dell’Interno, Lucian Bode, ha dichiarato che l’azione dei soccorritori romeni ha provato che il nostro Paese può offrire sostegno a tutti i cittadini europei che si trovano in situazioni critiche. In Turchia, restano ancora 59 soccorritori romeni che continuano il lavoro accanto alle autorità locali. A Bucarest, il primo ministro Nicolae Ciucă ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro interistituzionale sotto il suo diretto coordinamento, con l’obiettivo di prevenzione, preparazione e risposta in caso di terremoto
Minoranze – Su iniziativa di Romania e Ungheria, il Consiglio d’Europa ha deciso di esaminare la situazione dell’oppressione delle minoranze nazionali in Ucraina e di rivolgersi alla Commissione di Venezia per ottenere una posizione sul tema. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, secondo cui attualmente in Ucraina ci sono 99 scuole primarie e secondarie che operano come istituzioni educative di etnia ungherese e che, in seguito alla nuova legge, varata alla fine dello scorso anno, diventeranno scuole statali anziché scuole di minoranza con un certo livello di accesso alla lingua ungherese. Inoltre, entra in vigore anche il regolamento in base al quale il peso dei corsi tenuti nelle lingue minoritarie sarà progressivamente ridotto al 40% dal quarto anno della scuola primaria, mentre gli esami di laurea, ammissione e formazione professionale nella lingua nazionale saranno aboliti. La nuova legge sulle minoranze nazionali in Ucraina ha generato malcontento e reazioni anche in Romania, la più recente essendo quella del presidente Klaus Iohannis, che ha discusso telefonicamente con l’omologo Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha manifestato la sua piena disponibilità all’individuazione di soluzioni, affinché la comunità romena in Ucraina possa beneficiare degli stessi diritti di cui gode la comunità ucraina in Romania.
Romania-Grecia – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo greco, Nikos Dendias, nel corso del quale hanno fatto riferimento all’ottimo livello dei rapporti bilaterali e hanno discusso degli effetti devastanti dei terremoti prodotti in Turchia, informandosi reciprocamente del tempestivo sostegno inviato a questo Paese. Sul tavolo anche il tema dell’ingresso della Romania nell’Area Schengen, Aurescu esprimendo il suo particolare apprezzamento per il costante e attivo sostegno della Grecia all’adesione del nostro paese, nonchè per i passi concreti volti a promuovere questo obiettivo nel dialogo con l’Austria. Lo scorso dicembre, al Consiglio Giustizia e Affari Interni, la Romania non è stata ammessa nell’Area Schengen, a causa dell’opposizione dell’Austria.
Politica Moldova – Voto di investitura del Parlamento della Repubblica di Moldova al nuovo governo guidato da Dorin Recean. La maggior parte dei ministri ha mantenuto i dicasteri e solo quattro nomi sono nuovi. Nel nuovo governo verrà creato il nuovo Ministero dell’Energia. Tra gli obiettivi del programma proposto da Dorin Recean, si annovera l’avvio dei negoziati di l’adesione all’UE, nonchè l’accelerazione del processo di integrazione.La scorsa settimana, Natalia Gavriliţa aveva annunciato le sue dimissioni. Esponenti di Chisinau hanno spiegato che il cambio di governo è diventato necessario a causa della situazione complicata nel campo della sicurezza e Recean è stato ritenuto idoneo alla carica data la sua esperienza come ministro dell’Interno e consigliere per le questioni di sicurezza nazionale del presidente Maia Sandu. Un ulteriore argomento è arrivato all’inizio della settimana, quando la Sandu ha fornito i dettagli di un piano russo per rovesciare il governo filoeuropeo della Moldova.
Legge – La Camera dei Deputati di Bucarest, con ruolo decisionale, ha adottato la legge che aumenta le pene per chi coltiva, vende, offre o produce stupefacenti pericolosi. Il ddl è stato riesaminato su richiesta del presidente Klaus Iohannis, che aveva sollecitato una regolamentazione più chiara delle nuove sostanze menzionate nella legge, come il caso della droga sintetica. La nuova legge prevede pene detentive tra i tre e i 10 anni per il traffico di stupefacenti leggeri, mentre nel caso di droghe ad alto rischio, dai 5 fino ai 15 anni. Nel caso della morte della vittima, la pena potrebbe aumentare fino a 25 anni di reclusione. Non sono state innasprite le pene per chi detiene stupefacenti per autoconsumo.
Cultura – Più di 130 eventi si svolgeranno dal 17 al 19 febbraio, quando parte ufficialmente il programma Timişoara – Capitale Europea della Cultura 2023. Il sindaco della città, Dominic Fritz, ha annunciato che la cerimonia ufficiale di apertura, che si svolgerà nella Piazza dell’Unione, inizierà con un momento simbolico in cui alla città verrà consegnato il Premio Melina Mercouri della Commissione Europea. Il titolo viene assegnato alle capitali europee della cultura che hanno adempiuto con successo a tutti gli obblighi assunti attraverso il fascicolo di candidatura. Abbiamo un’opportunità storica per cambiare le percezioni e demolire i pregiudizi. Usiamo la storia europea di Timisoara per creare un nuovo destino europeo per la Romania e riposizionarci come città sulla mappa europea, ha sottolineato il sindaco. Fritz ha precisato che il programma culturale, che durerà tutto l’anno, comprenderà più di 1.000 eventi.
Film – Al via la 73esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino in formato classico, dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia. In programma, la proiezione di oltre 400 pellicole. 19 film sono in gara per l’Orso d’oro e l’Orso d’argento, 6 dei quali diretti da donne. La produzione romena Mammalia, diretta da Sebastian Mihăilescu, è stata selezionata nella sezione Forum della Berlinale. Inoltre, la giuria presieduta dall’attrice americana Kristen Stewart comprende il regista romeno Radu Jude, premiato con l’Orso d’oro, nel 2021, per la commedia Sesso sfortunato o follie porno e con l’Orso d’argento, nel 2015, per la pellicola Aferim!