16.02.2023
Consiglio dEuropa – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, partecipa in Islanda, a Reykjavik, al Summit del Consiglio d’Europa. All’insegna del motto Uniti attorno ai nostri valori / Uniti per l’Europa, la quarta edizione del vertice sottolinea il ruolo del Consiglio d’Europa nell’attuale contesto geopolitico segnato dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. L’organizzazione responsabile per la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto si è annoverata, per altro, tra le prime istituzioni internazionali che hanno reagito con un’azione concreta, escludendo la Federazione Russa dalle sue file. Domani, nel secondo giorno del vertice, il presidente Iohannis ribadirà l’impegno della Romania nei confronti del sistema della Convenzione Europea sui diritti dell’uomo, sottolineando il ruolo svolto dal Consiglio dEuropa nei 30 anni di adesione della Romania all’organizzazione di Strasburgo. Al termine del vertice sarà adottata una Dichiarazione che riconferma il ruolo peculiare del Consiglio d’Europa nell’architettura multilaterale a livello europeo e internazionale.
România Internațional, 16.05.2023, 18:14
Consiglio dEuropa – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, partecipa in Islanda, a Reykjavik, al Summit del Consiglio d’Europa. All’insegna del motto Uniti attorno ai nostri valori / Uniti per l’Europa, la quarta edizione del vertice sottolinea il ruolo del Consiglio d’Europa nell’attuale contesto geopolitico segnato dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. L’organizzazione responsabile per la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto si è annoverata, per altro, tra le prime istituzioni internazionali che hanno reagito con un’azione concreta, escludendo la Federazione Russa dalle sue file. Domani, nel secondo giorno del vertice, il presidente Iohannis ribadirà l’impegno della Romania nei confronti del sistema della Convenzione Europea sui diritti dell’uomo, sottolineando il ruolo svolto dal Consiglio dEuropa nei 30 anni di adesione della Romania all’organizzazione di Strasburgo. Al termine del vertice sarà adottata una Dichiarazione che riconferma il ruolo peculiare del Consiglio d’Europa nell’architettura multilaterale a livello europeo e internazionale.
Politica – I leader del PNL e PSD, al governo in Romania, si sono riuniti in sedute separate per stabilire i mandati dei loro rappresentanti nei negoziati per la formazione del futuro Governo, che sarà guidato dal PSD, in seguito alla rotazione dei premier. Secondo un protocollo siglato tra le parti alla fine del 2021, il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu assumerà la carica di premier, ricoperta attualmente dal liberale Nicolae Ciucă. Secondo il PSD, il futuro Esecutivo dovrebbe avere meno portafogli, meno segretari di stato e meno agenzie governative. Tra le priorità dei socialdemocratici si annoverano la riduzione dell’inflazione, nonchè l’aumento del potere d’acquisto e degli investimenti. Anche i liberali vogliono ridurre il numero dei segretari di stato, con il mantenimento del protocollo in base al quale funziona la coalizione. Nel caso in cui il protocollo non sarà mantenuto, il PNL vuole rinegoziare la distribuzione dei ministeri, ma anche la riduzione del numero dei dicasteri.
Economia – Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel primo trimestre dell’anno, l’economia della Romania ha registrato una leggera crescita, pari allo 0,1%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, l’incremento del PIL è stato del 2,3%. Ieri, la Commissione Europea ha migliorato le stime relative alla crescita del PIL della Romania. Secondo le nuove previsioni, l’economia romena dovrebbe registrare una crescita del 3,2% nel 2023 e del 3,5% nel 2024. Anche la Banca Europea per Ricostruzione e Sviluppo (BERS) ha migliorato le stime relative alll’evoluzione dell’economia romena, anticipando per quest’anno una crescita del 2,5% del PIL, dopo che le previsioni di febbraio indicavano un aumento dell’1,7%. La crescita dovrebbe accelerare fino al 3,5% il prossimo anno, rispetto 3,2% anticipato a febbraio.
Proteste – I dipendenti dell’Istruzione annunciano per domani uno sciopero di avvertimento di due ore, nonchè la possibilità di scendere in sciopero generale dal 22 maggio. Secondo i sindacalisti, oltre il 70% del personale docente e delle altre categorie di lavoratori del settore sostiene questa forma di protesta, sottolineando che il Governo deve investire di più nell’Istruzione. Le rivendicazioni riguardano principalmente l’aumento degli stipendi, la loro indicizzazione annuale a seconda del tasso dinflazione nonchè il pagamento degli straordinari per il personale ausiliario docente e non docente. Negli ultimi mesi, i dipendenti dell’Istruzione hanno già organizzato diverse manifestazioni di protesta. Daltra parte, è in corso una raccolta di firme per lo sciopero generale anche nel settore della Sanità e Assistenza Sociale dal 15 giugno. Non in ultimo, a Bucarest, diverse centinaia di sindacalisti della metropolitana hanno protestato davanti al Ministero dei Trasporti, denunciando il sottofinanziamento della compagnia, la mancanza di personale e il divieto del diritto di negoziare.
Moldova – In ocasione della partecipazione alla 7a edizione del Forum sulla sicurezza nella regione del Mar Nero e dei Balcani, il primo ministro della Moldova, Dorin Recean, inizia domani una visita di lavoro in Romania. Dorin Recean parteciperà a Bucarest ad un pannel tematico insieme all’omologo romeno, Nicolae Ciucă, annuncia il portavoce del primo ministro moldavo, Daniel Vodă. La prima visita all’estero di Dorin Recean dopo aver assunto la carica di primo ministro è stata sempre a Bucarest, all’inizio di marzo.
Timisoara 2023 – L’attore americano John Malkovich sarà presente, il 20 e 21 luglio, a Timisoara, come protagonista dello spettacolo The Infernal Comedy/La Commedia Infernale al Teatro Nazionale. Si tratta di una novità assoluta per la città di Timişoara nonchè di un momento di punta del titolo di Capitale Europea della Cultura. The Infernal Comedy è uno spettacolo che il suo autore, Michael Sturminger, ha scritto appositamente per Malkovich, costruendo un dialogo tra il linguaggio parlato e quello cantato. Lo spettacolo è stato presentato in oltre 150 teatri di tutto il mondo.