16.02.2017
România Internațional, 16.02.2017, 21:01
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha
promulgato la Finanziaria per il 2017. Il capo dello stato, ha ribadito invece
che la Finanziaria è una con problemi, perche include introiti sovravalutati e
spese molto alti. Il Paese ha bisongo di un buget e il Governo che si è
impegnato ha gestire questo bilancio ha la possibilità di dimostrare come lo
farà ‘ ha dichiarato il presidente Iohannis. Ieri, dopo l’incontro col premier
Grindeanu e con il ministro delle Finanze, Viorel Stefan, il capo dello stato
aveva affermato che esiste il rischio che il deficit del bilancio superi il 3%,
fatto che determinerebbe l’avvio da parte della Commissione Europea della
procedura di deficit eccessivo. Il bilancio di stato proposto dall’Esecutivo di
sinistra di Bucarest è basato, tra l’altro, su una crescita economica del 5,2%
su un tasso dell’inflazione inferiore al 1,4% e su un tasso della
disoccupazione del 4,3%.
Bruxelles – La Commissione Europea si aspetta che
i progressi ottenuti dalla Romania nella lotta contro la corruzione siano
irreversibili, ha dichiarato a Bruxelles il primo vicepresidente dell’Esecutivo
comunitario, Frans Timmermans in una conferenza stampa comune col premier del
Governo di Bucarest, Sorin Grindeanu. L’esponente europeo ha detto che la Romania
riceverà sostegno da parte della commissione per risolvere il problema del
sovraffollamento nelle prigioni. Dal canto suo, il premier Grindeanu ha
dichiarato che il suo Governo e deciso di continuare la lotta contro la
corruzione. Egli ha spiegato che prende in considerazione la nomina di una
persona apolitica alla direzione del Ministero della Giustizia, carica
occupata, ad interim, dal ministero delegato per gli Affari Europei, Ana
Birchall. Il titolare del portafoglio, Florin Iordache si è dimesso la scorsa
settimana dopo che il Governo ha promosso, tramite un decreto governativo, le
modifiche da lui proposte nel settore della legislazione penale. Ulteriormente,
il decreto è stato abrogato dal Gabinetto Grundeanu tramite un altro decreto
governativo d’urgenza, che si trova ora al dibattito della Camera dei Deputati,
che ha ruolo decisionale. Le modifiche operate tramite il primo decreto,
compresa la depenalizzazione parziale dell’abuso d’ufficio, si sono trovate
all’origine delle più ampie manifestazioni stradali dal crollo del comunismo.
Le manifestazioni sono continuate anche oggi nella Capitale e in altre
città per la 17sima giornata
consecutiva.
Bruxelles – Il segretario generale della NATO,
Jens Stoltenberg ha annunciato a Bruxelles che l’Alleanza consoliderà la sua
presenza al Mar Nero. Egli ha precisato che le navi dell’Alleanza
parteciperanno più spesso a esercitazioni e attività di raccolta informazioni
nella zona del Mar Nero, in collaborazione con le flotte dei Paesi NATO
riveraschi, Romania compresa. Sotltenberg ha rilasciato le dichiarazioni in
occasione della riunione dei ministri della Difesa dei Paesi membri. Presente
alla riunione, il ministro romeno della Difesa Gabriel Les, ha dichiarato che
l’aumento della presenza della NATO nella regione del Mar Nero ha un carattere
difensivo ricordando che Bucarest rispetta i suoi impegni legati allo
stanziamento del 2% del PIL alla Difesa nel 2017.Alla sua prima partecipazione
in questo formato, il nuovo segretario americano alla Difesa, Jim Mattis ha
affermato che gli USA avranno un dialogo politico con la Russia ma, per ora,
non anche una collaborazione a livello militare. Egli ha dichiarato che
l’appello rivolto dagli USA ai membri della NATO di aumentare le spese per la
difesa è stato ben accolto.
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha
ricevuto a Bucarest il negoziatore capo dell’UE per la Brexit, Michel Barnier.
Per l’occasione, il capo dello stato ha dichiarato che la Romania persegue che
nelle previsioni dell’Accordo di ritiro della Gran Bretagna dall’UE siano
tutelati i diritti e gli interessi dei cittadini romeni che si trovano nel
Regno Unito. Il presidente Iohannis ha detto che i romeni di Gran Bretagna
devono godere dei diritti già guadagnati anche dopo la Brexit. Dal canto suo,
Barnier ha presentato lo stadio dei preparativi per l’avvio dei negoziati con
le autorità di Londra. L’esponente europeo ha sottolineato il ruolo importante
della Romania in questo processo, come paese che avrà la presidenza di turno
del Consiglio UE nel primo semestre del 2019, periodo in cui è attesa anche la Brexit.
Bucarest – Il valore totale delle misure
assiguratorie disposte nel 2016 dalla Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e
Terrorismo (la procura antimafia romena) è stato di oltre 4,2 miliardi di lei
(oltre 930 milioni di euro). Secondo il rapporto di attività della DIICOT, il
pregiudizio totale causato nei fascicoli soluzionati nel 2016 è stato di circa
135 milioni di euro, rispetto a 173 milioni nel 2015. I procuratori hanno
portato a fine oltre 13.000 fascicoli l’anno scorso, con il 12,5% in più
rispetto all’anno precedente, quasi 4.000 persone essendo rinviate a giudizio. Altre 13.000 fascicoli aspettano
ancora una soluzione.
Bruxelles – I ministri della Difesa dei Paesi
membri della NATO afforntano oggi, nel secondo giorno della riunione di
Bruxelles il tema della sicurezza cibernetica. Il segretario generale
dell’Alleanza, Jens Stoltenberg ha affermato che il numero degli attacchi
cibernetici contro le reti della NATO è aumentato del 60% nel periodo 2015-2016 e che esitono rapporti da parte dei
Paesi membri, secondo cui la Russia si troverebbe alle loro spalle. Lunedi, i
ministri della Difesa hanno stabilito di creare un nuovo centro regionale per
rispondere alle minacce dal Sud, nell’ambito del comando alleato di Napoli come
parte della forza di reazione della NATO . Presente alla riunione, il ministro
romeno della Difesa, Gabriel les ha dichiarato che Bucarest rispetta gli
impegni assunti davanti alla NATO tramite lo stanziamento del 2% del PIL alla
Difesa nel 2017. Nell’ambito della riunione, i ministri della difesa di
Romania, Repubblica Ceca e Germania hanno firmato accordi per il consolidamento
della cooperazione.
Bucarest – Oltre 250 tours operators e agenzie
turistiche da 14 paesi partecipano oggi e domani a Bucarest alla Fiera di
Turismo della Romania. Aziende interne, ma anche dall’Austria, Bulgaria,
Egitto, Croazia, Federeazione Russa, Grecia, Israele, Moldova, Palestina,
Polonia, R. Dominicana, Turchia o Ungheria presenteranno ai visitatori offerte
pesronalizzate secondo buget e preferenze. I tour operator offrono vacanze
ridotte fino al 40-50%, valide solo durante la fiera, trasporto con un euro e
altre facilitazioni. (traduzione di Octavian Cordos)